STAR WARS: Perché ANAKIN SKYWALKER è diventato DARTH VADER

Un’indagine sulle origini del cattivo di Guerre Stellari.

di Alessandro Sivieri

Anakin Skywalker malvagio gif

Guardandoli alle prese con i discepoli, uno potrebbe ragionevolmente sostenere che i Jedi siano un branco di imbecilli. Per comprendere le mancanze dell’Ordine, bisogna partire dalla storia del Prescelto: Darth Vader (chiamato Darth Fener nell’adattamento nostrano) è uno degli antagonisti più celebrati di tutti i tempi e la sua figura ci ha accompagnato per ben 6 pellicole, passando poi il testimone, nella trilogia targata Disney, al nipote Kylo Ren, che tra un’arrabbiatura e l’altra cerca di raccoglierne l’eredità. Vader è ricomparso di persona nello spin-off Rogue One, a confermare che la saga ha uno stretto legame con la famiglia Skywalker.

Anakin e il futuro Darth Vader

Tutto inizia da Vader, che prima di diventare malvagio era buono (e buono ritornerà con il suo sacrificio ne Il ritorno dello Jedi). Nella trilogia prequel firmata da George Lucas, un impacciato Hayden Christensen presta il volto al giovane Anakin Skywalker, militante tra i ranghi dell’Ordine Jedi prima della caduta della Repubblica. Assistiamo al rapporto di amicizia che si viene a creare con il suo mentore Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor), alla travagliata storia d’amore con la regina Amidala (l’affascinante Natalie Portman) e infine alla sua discesa nel Lato Oscuro per mano di Darth Sidious (Ian McDiarmid).

Anakin e Padmé abbraccio

Ignorando la sceneggiatura traballante e le forzature narrative, è opportuno condurre un’analisi psicologica su Anakin e sulla sua caduta, che ha portato alla distruzione dei Jedi. Il Prescelto, colui che secondo un’antica profezia avrebbe dovuto portare equilibrio nella Forza, non è certamente nato malvagio. Diciamolo, con l’adolescenza la sua stabilità emotiva si è rivelata precaria, ma dove finiscono le colpe dei Sith e iniziano quelle dell’Ordine? Ne La minaccia fantasma, quando un Anakin in forma di bambino rompiballe viene recuperato dal maestro Qui-Gon (Liam Neeson), ha inizio il decennale complotto ordito da Palpatine per impossessarsi della Repubblica.

Qui-Gon Jinn e il giovane Anakin

Il futuro cancelliere è un individuo astuto, in grado di sfruttare le debolezze altrui a proprio favore. Parliamo di uno dei Sith più pericolosi mai esistiti, che ha addestrato allievi dalle capacità letali (come dimenticare Darth Maul?) e progettato una dittatura praticamente indisturbato. Ma attenzione: mentre il Male cresce in silenzio, troviamo l’Ordine Jedi su Coruscant, più interessato agli intrighi da salotto e alle logiche interne che ad avvertire la presenza ostile nel Senato. Una autoreferenzialità che sfocia nell’arroganza e che non risparmia nemmeno Yoda, esperto nel sondare i cambiamenti nella Forza.

Palpatine vs Mace Windu gif

Inizialmente riluttanti a riconoscere l’esistenza dei Sith, creduti estinti, il Consiglio e Obi-Wan compiono un altro madornale errore: relegare ai margini il talento e l’emotività di Anakin. Una scelta in grado di compromettere qualunque discepolo. L’Ordine Jedi, pur benevolo nelle intenzioni e con l’obiettivo della pace universale, adotta gli atteggiamenti dogmatici tipici di una setta, soffocando l’individualità dei propri membri: basti pensare a tutti quei bambini che, avendo del potenziale nella Forza, vengono sottratti agli affetti e inseriti in un ambiente estraneo. Una volta cresciuti, dovranno osservare delle regole la cui trasgressione comporta, in linea teorica, l’espulsione dall’Ordine, tra cui un obbligo al celibato che si rivelerà devastante proprio su Anakin.

Anakin da piccolo

Giovane e passionale, è costretto a nascondere la sua relazione con Padmé anche a Obi-Wan, con il quale ha un grande rapporto di fiducia. Ostentando un certo grado di ipocrisia, i maestri ignorano che un Jedi, anche se profondamente connesso con la Forza, resta un individuo con istinti ed emozioni. Attribuire un potere corruttivo alla socialità e vivere nell’ascetismo fa parte di un pensiero estremista che proprio i saggi dovrebbero combattere. Il risultato è un Anakin frustrato, in collera e con il perenne timore di perdere la propria amata (riallacciandosi al distacco materno). L’unica colpa del giovane Skywalker, oltre al carattere impulsivo, è il suo immenso potenziale, spesso banalizzato dai pregiudizi del Consiglio. Forse sono state proprio le soffocanti regole dei Jedi a deteriorare la sua personalità, narcisistica ma di base onesta.

Anakin segreti della Forza

Non parliamo dell’integerrimo Obi-Wan, che in pedagogia non è proprio il massimo: addestrando il ragazzo per la promessa fatta a Qui-Gon, vi instaura un solido rapporto di amicizia, senza però una piena fiducia reciproca. Spesso Anakin si lamenta della rigidità del maestro e la sua sete di conoscenza, insieme alla relazione con Padmé, rimane nell’ombra. Persino nel doppio gioco per spiare il cancelliere, Obi-Wan si schiera con il Consiglio, non comprendendo lo stato mentale del ragazzo. Allo stesso modo, dopo gli eventi dell’Ordine 66, ne giudica ormai definitiva la caduta, sconfiggendolo in duello e proclamando con una vena assolutistica che “Solo un Sith vive di assoluti”.

Anakin contro Obi-Wan Vendetta dei Sith

Questa tragica storia poteva andare diversamente? Supponiamo che Anakin fosse stato addestrato da Qui-Gon: sempre pronto a mettere in dubbio le verità calate dall’alto, è un maestro anticonvenzionale e distante dalle posizioni del Consiglio. Forse sotto la sua tutela il giovane Skywalker avrebbe evitato di seguire Palpatine. Quest’ultimo non ha esitato un attimo a cogliere l’attimo, sfruttando la fragilità di Anakin e manipolando le sue paure. A conti fatti il Consiglio Jedi ha meritato la propria disfatta, un po’ come afferma Luke ne Gli ultimi Jedi.

Luke Skywalker flashback in The Force Awakens

Esaurite le speculazioni, lasciamo una nota in difesa dell’interpretazione di Hayden Christensen, criticata fino alla nausea: personalmente non riusciremmo a vedere nessun altro nei panni del giovane Anakin. Quando il copione zoppicante si fa da parte e l’attore ha l’occasione di sfruttare la sua mimica, emerge un prototipo credibile di Darth Vader. Non avete forse notato che i momenti migliori del duello con Obi-Wan sono proprio quelli in cui Anakin esprime la propria rabbia con la gestualità e parla con lo sguardo? Uno sguardo divorato dalla paranoia e che accusa l’amico di tradimento.

Non dimenticate di leggere perché secondo noi il Darth Vader di Rogue One è il più figo di sempre.

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