Tutti gli esemplari di aracnide comparsi nella saga sci-fi di Starship Troopers.
di Francesco Berta
Se siete finiti su questa pagina, i casi sono due:
- Ci siete arrivati per caso schizzando della salsa sul touchscreen.
- Dentro di voi batte il cuore nostalgico di fan di vecchia data della saga di Starship Troopers.
Ho buone notizie per i secondi: parliamo del primo film, e più nello specifico dei mostri incontrati dai poveracci nell’atto di colonizzare il mondo di Klendathu. A voi che ci siete arrivati per sbaglio, consiglio comunque di restare: ne varrà la pena e potrete raccontare ai vostri amici di aver visto insettoni che non si possono nemmeno immaginare.
Per coloro (pochi sciagurati) che non conoscono nulla di Starship Troopers, stiamo parlando di un film culto uscito nel 1997, diretto da Paul Verhoeven e interpretato da Casper Van Dien, Denise Richards, Dina Meyer e Barney (Neil Patrick Harris).
Un piccolo gioiello fra i film di fantascienza con elementi satirici, frasi al testosterone ed effetti speciali che tengono discretamente bene il passo del tempo: merito soprattutto della miscela di stop motion, 3D con texture derivate da sculture pre-esistenti e animatronics.
La succitata pellicola è tratta da un racconto per adolescenti di Robert A. Heinlein e sceneggiata di conseguenza, ma l’osservatore attento non fatica a trovarci una parodia del militarismo a stelle e strisce, contornata da una certa dose di splatter.
Ma passiamo al motivo per cui siete tutti qui: gli aracnidi!
Warrior Bug – La Fanteria
Agile e presente in grandi numeri, l’insetto guerriero è lungo tre metri, si mimetizza con il terreno ed è fornito di fauci che possono spezzare roccia e metallo. Con i suoi arti può infilzare senza problemi un gran numero di soldati e ha una certa resistenza ai proiettili. Sparargli in bocca o negli occhi può essere una soluzione.
Tanker – Il Tank Lanciafiamme
Il Tanker ricorda un enorme coleottero. È nero, imponente, fortemente corazzato e spara un liquido infiammabile come se non ci fosse un domani. Porsi nel suo raggio d’azione significa perdere un arto o finire completamente disciolti. Essendo molto lento, è possibile salirgli sul dorso e farlo fuori con qualche granata ben piazzata.
Hopper Bug – Occhio alla testa
Essenzialmente un guerriero con le ali, è presente in numero minore ed è più vulnerabile della sua controparte terrena, rendendolo un bersaglio più semplice da abbattere. Si consiglia perciò una buona dotazione di artiglieria antiaerea. Occhio a rimanere scoperti per troppo tempo o rischiate di essere trascinati in aria!
Plasma Bug – Il Cannone a ioni
L’insettaccio al plasma funge da vera e propria batteria antiaerea mobile. Il nome deriva da un getto al plasma caricato nel loro enorme addome e rilasciato in orbita, potente a sufficienza per distruggere una intera nave. Ha una versione più piccola chiamata Plasma Grenadier Bug, più portata per attacchi ravvicinati.
Scorpion Bug – Il Re Scorpione
L’insetto scorpione è lento ma corazzato, invulnerabile ai colpi di arma da fuoco di piccolo calibro. Attacca sparando getti di plasma dalla coda e sul campo di battaglia si dimostra una presenza piuttosto terrificante. Avrete bisogno di mezzi più distruttivi per toglierlo di mezzo.
Bombardier Bug – Il Kamikaze
L’insetto in questione si presenta come una palla, lanciata con lo scopo di autodistruggersi dopo essersi aperta, generando una vastissima e brutale esplosione. È una vera e propria granata vivente, chiaramente ispirata dall’abilità dell’armadillo di arrotolarsi su se stesso a palla in modo analogo. È inoltre il più piccolo insetto del franchise, ma le dimensioni ridotte in questo caso sono inversamente proporzionali alla sua pericolosità!
Control Bug – Telepatia portami via
Grandi poco più di una mano umana, questi insetti si attaccano alla spina dorsale della loro preda guadagnandone il controllo. Sono molto agili e difficili da colpire se impiegate delle armi da fuoco convenzionali.
Chariot Bug – Manodopera low cost
Chiamate anche Arkellian Sand Beetles, hanno uno screen time marginale rispetto a tutti gli insetti e appartengono alla classe sociale più bassa, fungendo da lavoratori e trasportatori. Uno dei loro compiti è portare sulle spalle il pesante Brain Bug.
Brain Bug – Il Cervellone
Veri e propri leader degli insetti, i quali si è scoperto avere una mente-alveare. Sono inoffensivi, eccetto per l’abilità di produrre un suono così forte da far esplodere i vasi sanguigni negli umani. Per questa ragione sono difesi da moltissimi guerrieri: se un cervellone dovesse subire un attacco, le conseguenze sarebbero catastrofiche.
Dotati di poteri telepatici, organizzano la vita all’interno della colonia ed i loro attacchi. Se il cervellone dovesse trovarsi in pericolo, orde di insetti correrebbero subito a difenderlo. Il cervellone è inoltre dotato della capacità di raggiungere, con una apposita proboscide proveniente dalla sua bocca, direttamente il cervello delle creature che attacca, rubandone le conoscenze intellettuali e risucchiandone la materia grigia, in una delle scene più splatter della saga.
Queen Bug – Salve Regina
Non si conosce molto sullo scopo di questa creatura “al femminile” e nessuno della Federazione ne ha mai vista una, eppure se ne ipotizza l’esistenza. La regina deporrebbe uova come scopo principale e controllerebbe la vita all’interno della colonia, essendo lei parte indispensabile nella gerarchia interna.
God Bug – L’Onnipotente
Il Dio Insetto è la creatura più grande e terrificante dell’universo di Starship Troopers. In presenza di un pianeta da conquistare, se ne appropria, diventando parte della sua struttura interna, e attraverso le sue appendici, cattura prede e organismi sfortunati nelle sue vicinanze. Condivide alcuni dei poteri dell’insetto cervellone, come la capacità di penetrare nel cervello delle creature assalite e di assorbirne la conoscenza. Ci troviamo di fronte a una delle creature aliene più grandi mai viste sullo schermo!
Questo è tutto! Ora però sono curioso di sapere qual è la vostra preferita, o quella che vi terrorizza di più!
Starship Troopers 1-3
E non dimenticate di dare un occhio anche agli altri Bestiari pubblicati in questi mesi, in cui abbiamo raccolto le creature delle nostre saghe preferite:
Un classico
Il dio insetto mi mancava!