PREDATOR – IL BESTIARIO DELLA SAGA

La scheda dettagliata di tutti gli Yautja comparsi nei film.

di Alessandro Sivieri

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Il format dei bestiari ha preso piede in terra mostrofila grazie all’entusiasmo di voi fan e noi autori siamo sempre più impegnati a produrre ciò che vi piace (e che noi per primi vorremmo leggere). Abbiamo dedicato un’infinità di articoli alla saga di Alien, tornata in auge sul grande schermo per mano dello stesso Ridley Scott (che non riuscirà mai a replicare il capolavoro del 1979). Ma se lo Xenomorfo è probabilmente il mostro più terrificante mai apparso, non possiamo scordarci il suo storico avversario, il Predator, che ha visto un ennesimo seguito firmato da Shane Black nel 2018 per poi tornare alle origini con il prequel del 2022. Lo spietato cacciatore alieno, figlio dei testosteronici anni ’80 in cui malmenava Schwarzenegger, si è scontrato più volte con gli Xeno nei fumetti della Dark Horse e in una moltitudine di videogame, fino ad arrivare a un paio di crossover cinematografici poco riusciti. Il sequel/reboot del 2018 ha introdotto un paio di varianti di Yautja e il prequel del 2022 ha mostrato una variante più tribale del famoso aliendo. Bando alle ciance, parliamo di questi mostroni.

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La razza degli Yautja è tanto temibile quanto affascinante, vuoi per le armi letali, per la cultura che unisce il tribale al tecnologico o per il particolare senso dell’onore.

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I Predator sono nati per cacciare e la loro intera esistenza si basa su prove di valore e combattimenti contro creature sempre più pericolose per ottenere trofei. Oltre a essere meglio equipaggiati e fisicamente superiori rispetto agli umani, sono anche piuttosto brutti (un po’ come Kylo Ren quando si toglie maschera). Negli anni abbiamo incontrato svariati individui della razza Yautja, ognuno con le sue peculiarità ed esperienze. È giunto quindi il tempo di guardarli più da vicino (senza farsi strappare la spina dorsale).


JUNGLE HUNTER

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Il primo, l’intramontabile, il modello per tutti i cacciatori che verranno dopo. Jungle è il classico Predator sportivo che si fa una gitarella sul nostro pianeta in cerca di esseri umani pericolosi da sconfiggere e trasformare in trofei. Nonostante la potenza delle sue armi (un paio di lame da polso acuminate e un cannone al plasma) preferisce l’approccio stealth, sorvegliando le prede da lontano con la sua visione termica. Oltre a un corpo robusto e ai capelli simil-dreadlock, il suo volto presenta un aspetto mostruoso, con due mandibole addizionali separate.

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Nonostante la sua stazza, ben superiore al già colossale Schwarzenegger, si muove agilmente tra gli alberi nel silenzio più totale. Una volta avvicinatosi abbastanza colpisce senza farsi notare, ma in casi eccezionali (tipo avversari meritevoli) non disdegna un sano combattimento corpo a corpo, dove fa valere la sua forza fisica. Può sopportare ferite da arma da fuoco grazie al suo completissimo kit da pronto soccorso, ma un trauma estremo come un tronco d’albero può toglierlo di mezzo. È proprio la sua tendenza a sottovalutare gli esseri umani e le loro trappole che ne determina la sconfitta. Esce di scena in modo onorevole, utilizzando il suo dispositivo di autodistruzione. 


CITY HUNTER

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Il Predator affrontato dal poliziotto Harrigan (Danny Glover) nella Los Angeles del 1997. City Hunter è leggermente diverso rispetto a Jungle: oltre a un volto più schiacciato e la pelle più scura, possiede diversi gadget tecnologici che lo aiutano a cacciare in un ambiente urbano, che presenta più ostacoli e minacce. Alcune delle sue armi, che rivedremo negli episodi successivi, comprendono il Combistick (una lancia telescopica), lo Smart Disc (un tagliente disco teleguidato), la Speargun (una specie di balestra) e la Net Gun (in grado di lanciare una rete auto-restringente). La sua visione termica ha delle modalità addizionali ed è in grado di replicare il linguaggio umano dopo averlo registrato. Il suo design complessivo è più dettagliato rispetto al primo film, in quanto Stan Winston e il suo team ebbero più tempo a disposizione per lavorare.

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Similmente a Jungle, City Hunter ha un certo senso dell’onore ed evita di fare del male a creature indifese (come una donna incinta). Sfida occasionalmente in duello un avversario che considera degno, in questo caso il tenente Mike Harrigan. Prima di soccombere può sopportare ferite molto gravi, compresa la perdita di un braccio, colpi di arma da fuoco e lacerazioni del suo stesso Smart Disc. Sebbene comparabile a Jungle, sembra fisicamente più debole, dato che quest’ultimo era in grado di malmenare il personaggio di Schwarzenegger senza fare una piega, mentre Harrigan si dimostra capace di sopraffare City all’arma bianca. In caso di perdita della maschera ha bisogno dell’utilizzo sporadico di un respiratore, forse per metabolizzare l’aria inquinata della città o come antidolorifico. Morirà nella nave sotterranea dove dimora il suo clan.

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Il clan dei Lost Hunters.

GREYBACK / GOLDEN ANGEL

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Greyback è un Predator anziano (Elder Predator), capo del clan di cui fa parte City Hunter, chiamato anche Los Angels hunting party o Lost Clan. Ha una lunga esperienza con gli umani, avendo visitato la Terra già nel 1718, incontrando un capitano pirata. Alla fine riconosce il valore di Mike Harrigan e gli risparmia la vita, facendogli inoltre dono di un’antica pistola. Sembra anche in grado di parlare correttamente la nostra lingua. Il suo costume comprende molti elementi utilizzati per Jungle Hunter. Nella versione romanzata del film, è lui a uccidere City Hunter decapitandolo, risparmiandogli la sofferenza delle ferite.

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GUARDIAN / GORT

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Un altro membro del Lost Clan che riceve Harrigan sulla nave e raccoglie il cadavere di City Hunter. Il suo cannone al plasma è posizionato sulla spalla destra, mentre tutti i suoi simili lo portano sulla sinistra. La sua maschera è molto elaborata ed è ispirata a un prototipo non utilizzato per il primo film. Ha anche una notevole somiglianza con quella indossata da Celtic in Alien vs. Predator.


SCOUT / LOST HUNTER

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Un altro membro del Lost Clan. È probabile che la sua maschera sia la stessa di Jungle Hunter, riutilizzata per l’occasione. Il Predator che appare nel DLC Devastation di Call of Duty: Ghosts è basato in parte sul design di Scout.


BOAR

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Appartiene al Lost Clan e la sua maschera ha dei tratti rozzi e animaleschi. A differenza dei suoi simili, non porta alcuna arma. La sua apparenza spartana suggerisce che combatta solo a mani nude o che non fosse impegnato in una caccia al momento dell’incontro con Harrigan.


BORG / LOST PREDATOR

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A differenza dei suoi fratelli del Lost Clan non appare mascherato, ma la sua armatura ha tratti cibernetici. Da qui il suo nome, riconducibile alla nota razza di cyborg dell’universo di Star Trek.


HIPPIE / SHAMAN PREDATOR

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Altro cacciatore di Los Angeles non mascherato. Rispetto agli altri membri del Clan ha i dreadlock notevolmente più lunghi, da qui il suo soprannome. Porta con sé un’arma unica, una lancia diversa dai soliti Combistick.


RAM

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Il design della sua maschera è diverso rispetto allo standard dei Predator, presentando tratti più tribali e rozzi, similmente a Boar. La sua pelle ha una colorazione particolare, sul blu chiaro.


SNAKE / SHADOW PREDATOR

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Snake ha un aspetto tribale ed è probabilmente abituato alla caccia in ambienti selvaggi, come Jungle Hunter. I suoi capelli sono più corti, la cresta sul suo cranio è molto sviluppata e indossa le pelli degli animali da lui cacciati. Non sembra avere lame da polso ma porta un Combistick sempre con sé. È un membro del clan di Los Angeles.


STALKER / BROTHER BOAR

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Membro presumibilmente giovane del Lost Clan, ha una maschera molto simile a quella di Boar, suggerendo una parentela o correlazione tra i due cacciatori. La sua armatura è molto spartana e non sembra portare un cannone al plasma, forse perché ancora in addestramento.


CHOPPER

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Questo giovane Predator è un Young Blood, ovvero uno Yautja inesperto che deve completare un rito di passaggio, dando la caccia a una preda pericolosa e dimostrandosi così degno del titolo di Blooded, che corrisponde all’età adulta. Insieme ai suoi compagni Celtic e Scar si avventura in una piramide dell’Antartico per dare la caccia ad alcuni Xenomorfi, ma verrà ucciso a sangue freddo da Grid, un Alien particolarmente feroce che lo trafiggerà con la coda. Nonostante le schermaglie vittoriose con alcuni umani, Chopper morirà prima di poter dimostrare il suo valore.

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L’aspetto di Chopper è molto robusto, con maschera e armatura personalizzati. Porta con sé una coppia di teschi decorativi, a dimostrazione del fatto che ha già cacciato sulla Terra in passato. Al posto delle classiche lame da polso porta due lunghe Scimitar fissate agli avambracci, che aumentano il suo raggio d’azione a scapito della mobilità. Come i suoi compagni, non ha accesso a equipaggiamento avanzato e cannoni al plasma, in quanto deve prima meritarseli uccidendo uno Xenomorfo.


CELTIC

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Compagno di Chopper, porta una maschera molto simile a quella di Guardian, oltre che un’armatura pesante e delle lunghe lame da polso. Il suo equipaggiamento comprende anche una Net Gun e una lama cerimoniale, necessaria per uccidere la sua prima preda importante. Nonostante sia un Young Blood è molto forte e capace, in grado di fronteggiare esseri umani armati senza problemi.

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La sua più grande battaglia è contro Grid, Xenomorfo alfa responsabile dell’uccisione di Chopper. Celtic riesce a dominare il suo avversario per la maggior parte dello scontro, mozzandogli la coda e procurandogli lesioni, perdendo parte dell’armatura e dell’equipaggiamento per via del sangue acido. Proprio quando Celtic sta per vibrare il colpo finale, Grid si libera e lo uccide con le sue fauci retrattili. Il più grande limite di questo giovane Yautja, che arriva a costargli la vita, è proprio la tendenza a sottovalutare l’avversario e abbassare la guardia. La sua eccessiva confidenza va ben oltre gli standard dei Predator, che sono spacconi a prescindere.


SCAR / ALIEN HUNTER

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L’ultimo membro del gruppo di iniziazione. È anche il più abile, riuscendo a uccidere svariati Facehugger e Droni prima di soccombere contro la Regina, che riesce però a  eliminare collaborando con l’umana Lex Woods (Sanaa Lathan). È l’unico dei giovani Predator a raggiungere il rango di Blooded, sebbene a costo della propria vita e della fecondazione da parte di un Facehugger, che porterà alla nascita del Predalien. Rispetta il codice d’onore della sua razza ed è tollerante verso gli umani in grado di aiutarlo.

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Rispetto ai suoi fratelli è più cauto e concentrato, e se fosse sopravvissuto alla spedizione sarebbe sicuramente diventato uno dei cacciatori più talentuosi della razza Yautja. È uno dei pochi Predator del film a essere visto senza la maschera, che richiama molto l’originale degli anni ’80. Si dimostra capace di utilizzare il cannone al plasma subito dopo averlo ottenuto e porta un’arma personalizzata, lo Shuriken, una sorta di strumento da lancio molto simile allo Smart Disc, che comprende sei lame affilate retrattili. Può essere anche impugnato nel corpo a corpo.


ANCIENT PREDATOR

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Incontrato da Lex Woods alla fine di Alien vs. Predator, è simile a Greyback di Predator 2 è svolge il ruolo di capo clan, supervisionando il rito di passaggio di Celtic, Chopper e Scar. Dopo aver riconosciuto in Lex un’umana onorevole, le consegna una reliquia e decolla insieme al corpo di Scar, ignaro del fatto che porta un Chestburster dentro di sé. Come simbolo del suo rango porta un mantello e la sua maschera è finemente decorata. Possiede una lancia che ricorda vagamente il Combistick.


WOLF

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Wolf è un veterano che ha partecipato a molte battaglie, di conseguenza è uno degli Yautja più pericolosi mai apparsi sul grande schermo, in grado di sterminare svariati Xenomorfi e combattere ad armi pari con un Predalien. I due contendenti finiscono per uccidersi a vicenda. Apparso in Aliens vs. Predator: Requiem, si reca sulla Terra in seguito a un segnale d’allarme ed è costretto a eradicare l’infestazione di Alien in una cittadina del Colorado, originata dal Chestburster ibrido nato da Scar.

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L’esperienza di Wolf con prede letali si deduce in primis dal suo aspetto: ha una mandibola danneggiata, un occhio cieco e il volto sfregiato dall’acido. Nella sua base, oltre a un trono, è presente una numerosa collezione di trofei, armi e maschere. Il suo design è ispirato a City Hunter e Jungle Hunter, e appare molto più snello rispetto agli Young Blood del film precedente, ma questo può essere dovuto all’età avanzata. Oltre a un doppio cannone al plasma e a una pistola energetica da lui costruita, utilizza una specie di frusta, presumibilmente ricavata da una coda di Xenomorfo.


CRUCIFIED PREDATOR

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Un Predator classico, facente parte del clan di Jungle Hunter. Compare in Predators, seviziato e tenuto prigioniero dal clan rivale dei Super Predator. Pare che questi ultimi corrispondano ai Bad Blood visti nei fumetti e nei videogiochi, ovvero degli Yautja rinnegati che non seguono alcun codice d’onore e uccidono giocando sporco, spesso anche i propri simili. Essendo in inferiorità numerica, Crucified è stato catturato e utilizzato come esca, mentre la sua nave è stata sequestrata.

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Verrà liberato dal mercenario Royce (Adrien Brody) in cambio di un passaggio sulla sua nave, ma arriverà a scontrarsi poco dopo con Berserker, leader dei Bad Blood. Nonostante sia ferito, affamato e disidratato, riesce a tenere testa allo Yautja rivale, assestando qualche buon colpo, ma alla fine viene sconfitto e va incontro a una morte cruenta. Un po’ come Scar, non si fa problemi a collaborare con gli umani che ritiene degni o utili ai suoi scopi.


TRACKER / DOG HANDLER

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Uno dei tre Bad Blood che, oltre ad aver catturato Crucified, trasportano esseri umani e altre prede pericolose su un apposito pianeta dove svolgono regolarmente battute di caccia. È l’unico esemplare visto finora a fare uso di segugi, gli Hell-Hounds, e si comporta in modo sadico, sfruttando individui morti e feriti come esca per attirare gli altri. Ha una costituzione robusta e la sua maschera è decorata con due zanne ricurve, probabilmente un trofeo di caccia. Usa una sorta di fischietto per comunicare con i segugi e ha delle lame da polso molto allungate, simili alle Scimitar. Morirà in un’esplosione dopo aver ferito a morte lo spetsnaz Nikolai Fedorov (Oleg Taktarov).


HELL-HOUNDS

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I segugi utilizzati da Tracker sono di una specie aliena sconosciuta e vengono utilizzati per rintracciare, dividere e sfiancare le prede. Oltre a essere veloci, agili e ricoperti di aculei, hanno una formidabile resistenza ai colpi, sopravvivendo a una scarica diretta di mitragliatrice senza smettere di avanzare. Nonostante il nome, la loro apparenza ha più affinità con i rettili che con i mammiferi (iene), oltre ad avere la pelle protetta da placche ossee.

Una variante di Hell Hound compare in The Predator, sfruttata dall’Ultimate Predator una volta atterrato sulla Terra.  Sebbene il suo aspetto differisca dalla specie di Tracker, con una struttura facciale più simile agli Yautja stessi (in particolare i dreadlock), presenta caratteristiche simili, inclusa la velocità, la resistenza, la capacità di compiere salti e i sensi sviluppati. Uno di essi, dopo essersi beccato un proiettile in testa, diventa mansueto e si affeziona ai protagonisti umani, aiutandoli contro il suo ex-padrone.


FALCONER

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Un altro membro dei Bad Blood affrontati da Royce e compagni. È il ricognitore del gruppo e fa uso di un drone ad alta tecnologia, simile a un falco, per esplorare il terreno circostante. La sua maschera è più massiccia rispetto a quelle degli altri e non sembra possedere un cannone al plasma. È probabilmente il più giovane e il più onorevole del gruppo, in quanto sfida apertamente Hanzo (Louis Ozawa Changchien) ad armi pari, utilizzando la lama da polso contro la katana dell’avversario. Dopo una breve schermaglia, i due si uccideranno a vicenda.


BERSERKER / MR. BLACK

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Il leader del gruppo dei Bad Blood, nonché il più pericoloso e spietato. La sua maschera è decorata con una mandibola scarnificata e i suoi dreadlock sono rossi e neri, così come gli occhi. Quando si toglie la maschera mostra un aspetto simile ma diverso rispetto agli altri Yautja, più rettiliano e con le zanne pronunciate. Non segue alcun codice d’onore e uccide tutto ciò che si muove, arrivando a strappare la spina dorsale a un essere umano ancora vivo.

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È equipaggiato con lunghe lame da polso e con un cannone al plasma multiplo, che ruota come un gatling, consentendogli una maggiore velocità di fuoco. La sua visione termica modificata gli permette di rilevare il battito cardiaco delle prede. Ha anche una forza e una resistenza formidabili, sconfiggendo in poco tempo Crucified (che però era affaticato) e resistendo all’esplosione di diverse granate in piena faccia e a svariati colpi di ascia. Come per molti altri Predator, a determinarne la fine saranno l’arroganza e l’abitudine di sottovalutare l’avversario. Verrà neutralizzato da un colpo di fucile e decapitato da Royce.


RIVER GHOST

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Un alieno umanoide collocato dai Bad Blood nella loro riserva di caccia, insieme a Royce e compagni. Presenta un esoscheletro e fattezze insettoidi, con protuberanze ossee sulla schiena la cui utilità è sconosciuta. La sua pelle è abitata da minuscoli organismi con i quali ha un rapporto simbiotico: probabilmente lo mantengono al sicuro da parassiti e altri agenti potenzialmente dannosi. È anche veloce, agile e più forte di un essere umano. Attacca Royce e il suo gruppo credendoli responsabili del suo rapimento, ma verrà ucciso da questi ultimi. Il suo design è basato sulla prima versione del Predator originale, quando doveva essere interpretato da Jean-Claude Van Damme. Il costume, fragile e limitato nei movimenti, venne poi scartato in favore di una soluzione più comoda e dall’apparenza più tecnologica e meno animalesca, a opera di Stan Winston.


FUGITIVE PREDATOR

Il Predator disertore visto nel sequel di Shane Black. Il suo aspetto è simile a Jungle e City Hunter, anche se l’armatura, in particolare la maschera, presentano un design più moderno. Fugitive è in fuga dalla sua specie per aiutare gli esseri umani a difendersi da un’invasione, quindi si suppone che sia di buon cuore, distaccandosi dalla scarsa empatia dei suoi simili. Ciononostante non è la prima volta che uno Yautja simpatizza per le persone, come Scar. Disposto a sacrificare ogni cosa pur di portare un prezioso carico sulla Terra, Fugitive precipita dopo un rocambolesco inseguimento e deve farsi strada verso i resti della sua nave affrontando i soldati del Progetto Stargazer.

Nonostante gli intenti altruisti, Fugitive è abile nella lotta al pari dei suoi predecessori e sa essere davvero sanguinario. Oltre a eccellere nell’utilizzo di armi canoniche, come il Plasma Cannon e lo Shuriken, ha un’ottima resistenza fisica ed è esperto nel corpo a corpo. Riesce a far fronte a parecchie guardie armate combattendo a mani nude, arrivando addirittura a strappare arti con le sue mandibole. È astuto e ha una comprensione basilare della cultura umana, creando diversivi e utilizzando terminali informatici. Il suo coraggio è ammirevole, tanto da spingerlo ad affrontare l’Ultimate Predator a viso aperto, nonostante la superiorità fisica del rivale.


ULTIMATE PREDATOR

Enorme, potente e mostruoso, l’Ultimate Predator dovrebbe rappresentare il meglio della sua razza. Ottenuto attraverso l’ibridazione, pare che abbia assimilato i tratti genetici delle prede più pericolose mai cacciate dagli Yautja. È molto più alto dei suoi simili e possiede una forza fisica immensa, tanto da sottomettere Fugitive in poche mosse e fracassargli il cranio con un pugno. Oltre a essere muscoloso ha una pelle spessa e robusta, tanto da non aver bisogno di un’armatura per resistere ad armi da taglio e colpi di proiettile. È molto difficile da uccidere e richiede una serie di attacchi coordinati solo per essere rallentato. Mostra una certa vulnerabilità al fuoco.

Oltre a essere fisicamente superiore, ha degli ottimi riflessi, tanto da schivare il cannone al plasma di Fugitive, ed è molto scaltro. Ama l’effetto sorpresa e si serve di un branco di Hell Hounds per rintracciare le prede. È privo di gran parte dell’armatura ma i suoi bracciali sono altamente attrezzati e comprendono una sorta di arpione con il quale può mutilare o ridurre le distanze con l’avversario. Nonostante non indossi la maschera, possiede la visione termica e anche il dispositivo di occultamento. Comprende la cultura umana ed è in grado di tradurre le proprie parole nella nostra lingua. Essendo un nuovo anello della catena evolutiva Yautja, sembra che agisca come forza di polizia e cacciatore di Predator reietti, in modo da salvaguardare i piani di conquista della sua gente.

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FERAL PREDATOR

L’alieno che appare in Prey è un abile guerriero che decide di non sfruttare appieno la sua tecnologia avanzata e preferisce lo scontro fisico corpo a corpo. Si tratta di uno Yautja che attaccò una tribù Comanche nel 1719. Rispetta il codice d’nore degli Yautja ma nello stesso tempo è giovane e arrogante e spesso si trova in difficoltà (fino ad essere sconfitto) quando si trova a fronteggiare i nativi. Utilizza la sua tecnologia solamente quando si trova alle strette, per il resto preferisce combattere “a mani nude” utilizzando le lame ai polsi e il suo potente scudo.


Questo è tutto, speriamo di avervi intrattenuto con questo squadrone di Yautja, i cacciatori più efficienti dell’universo, il cui stile di vita comprende elementi simili a quello dei samurai e degli spartani. Gli ultimi lungometraggi ci hanno regalato interessanti sottospecie di Predator ma si sono rivelati non all’altezza dell’originale. Continuiamo a sperare in un futuro qualitativamente migliore per la saga, con o senza gli Xenomorfi come supporto. Se arriverà nelle sale un nuovo cacciatore, è meglio che raggiungiate in fretta quel maledetto elicottero.

Potete trovare la nostra raccolta di articoli su Alien e Predator al seguente indirizzo:

ALIEN – Tutte le informazioni sul franchise

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I Bestiari di Monster Movie

Predator – Trilogy

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25 commenti Aggiungi il tuo

  1. Cristian Maritano ha detto:

    Bellissimo articolo complimenti ed anche molto dettagliato!

    1. Monster Movie ha detto:

      Grazie per il supporto Cristian!

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