Secondo appuntamento con gli esseri mostruosi dell’universo creato da Tetsuya Nomura: Kingdom Hearts II ci vede di nuovo nei panni di Sora, ma le famiglie di mostri si moltiplicano.

di Cristiano Bolla 

Nelle puntate precedenti di Kingdom Hearts: Sora è il Prescelto del Keyblade, un’arma in grado di liberare i cuori delle persone dall’Oscurità che se ne impossessa. Lo scontro manicheo tra Luce e Buio lo porta a scontrarsi con Ansem, potentissimo Heartless che cerca di usare il potere di Kingdom Hearts per motivi che renderebbero Junior di Dragon Ball molto fiero: vuole un’aura potentissima. Tutto questo avveniva nel giurassico 2002. Pochi anni dopo uscì su Playstation 2 il secondo capitolo, Kingdom Hearts II, che tuttavia prendeva le mosse da un capitolo intermedio uscito per GBA, Chain Of Memories, il capitolo più odiato della serie per via di un gameplay semplicemente allucinante e dalla scarsissima attrattiva.

In questo capitolo iniziamo giocando con Roxas, che ben presto si scopre essere una parte di Sora, più precisamente il suo Nessuno. Novità di questo capitolo, infatti, è l’ampliamento del parco mostruoso a nuove creature, i Nobody, degli involucri vuoti che si creano quando il cuore viene catturato dall’Oscurità. Per ogni Heartless, quindi, si forma un Nobody. Il boss del gioco è nientepopodimeno che il Nessuno di Ansem del primo capitolo, Xemnas, che ha messo su un’allegra combriccola di altri involucri senza cuore, comprato in stock dei mantelli neri e scelto l’altisonante nome di Organizzazione XIII. Bla bla bla scontri, bla bla bla mondi bellissimi, bla bla bla Atlantica deve sparire e Sora porta a casa il risultato anche questa volta.

Quello che interessa a noi, tuttavia, è il Bestiario di questo secondo capitolo. Nel primo (che potete trovare QUI) abbiamo analizzato gli Heartless protagonisti di Kingdom Hearts, ora è tempo di spulciare i mostri di questo proseguo. Togliamo ovviamente quelli già presentati nell’uno, concentrandoci solo sulle novità, rifacendoci alla versione Final Mix +.

Pronti, partenza, via col Bestiario di Kingdom Hearts II (2006).

GLI HEARTLESS PUROSANGUE

Rapido recap: gli Heartless purosangue sono quelli che non presentano il consueto emblema, sono mostri di pura oscurità non customizzata, per farla breve. Tralasciando quelli già visti, come gli Shadow, in questo capitolo ce ne sono un paio di nuovi e interessanti.

NEOSHADOW

Digievoluzione dei più comuni mostriciattoli del gioco, i Neoshadow fanno le stesse cose dei loro amici sfigati ma con un design molto più cool, figo, trendy, alla moda. Gli altri erano troppo 2002, questi sono al passo coi tempi e si vede. Fastidiosi il giusto, ma il primo amore non si scorda mai.

GARGOYLE

No, non sono i protagonisti di quel fantastico cartone animato anni ‘90. Li si può trovare nel Castello della Bestia, immobili fin quando non gli passi davanti, come i vigili infami appostati ai lati delle strade. Si vendono in due versioni: i Cavalieri (armati di spada) e i Guerrieri (con ascia), ma entrambi non hanno i piedi e quindi mi spiace ma niente Nike per voi.

CACCIATORE OSCURO e SPINA OSCURA

Sempre nel mondo della Bestia troviamo altri due Purosangue: il Cacciatore Oscuro, questa letterale palla al piede che successivamente libera il suo potere diventando il designisticamente più interessante Spina Oscura, che un po’ Super Sayan di 5°lv lo fa. Nel Castello segnaliamo anche il Possessore e il Guardiano della Soglia: un mondo pieno di Purosangue, ma povero di Emma Watson in questa versione.

GLI HEARTLESS EMBLEMA

Come detto, sono delle versioni personalizzate degli Heartless. Declinati per caratteristiche fisiche, attacco, magia, colore e mondi diversi, sono la vera ciccia del gioco, soprattutto considerando tutta la parte di farming di oggetti che vengono droppati. Ne raggruppiamo qualcuno per categoria:

I MUSICANTI DI BREMA – LA REUNION

Come nel primo capitolo, anche in questo sequel troviamo questi esserini tutti dediti alla magia. Jazz Cremisi, Roccia Argentea, Blues Smeraldo, Metal Primavera: più grossi, con magie diverse, ma suonano sempre la stessa musica. Regà, sono i Pooh a Sanremo 2018.

PICCOLI E INUTILI

Raggruppiamo insieme tutti quegli Heartless emblema che per design e pericolosità sono l’equivalente videoludico del Benevento calcio. Fin troppo cartoon, messi a far legna. In ordine di bruttezza sparso: Cane Rabbioso, Uncistrello, Rampipianta, Bomba a Tempo, Crescendo, Tornado, Talpa Scavatrice, Propulsore Rapido, Cannoniere, Cubo di Gelo, Globo di Fiamme… Sono tanti, troppi, brutti ed escono dalle fottute pareti.

QUELLI CHE SE TI PRENDONO SON BESTEMMIE

Nella prima versione di questo articolo non c’era questa categoria, poi mi sono accorto che tutti e tre questi Heartless fanno la stessa cosa: ti prendono, ti bloccano, ti fanno bestemmiare. E allora mettiamoli tutti insieme; signore e signori vi presentiamo i mammachenervi di Kingdom Hearts II: Biella Rovente, Distruttore, Fantino d’Assalto. Tutti tanto visivamente interessanti quanto fastidiosi da combattere.

L’ESERCITO DEI TREDICI FUNGHI

La novità della versione Final Mix: tredici minigiochi, fondamentalmente, in cui si affrontano questi allegri funghetti incappucciati per avere… Bhe, considerando quello che danno, la vera ricompensa è la gloria. Alcuni faranno nominare parecchi santi (Fungo VIII infame, per te solo le lame), altri sono a loro modo rilassanti da affrontare. Leggenda vuole che il Tredicesimo Fungo sia in realtà Nicolas Cage.

Ok, così non funziona: ne hanno aggiunti troppi. Quindi da adesso segnaliamo solo quelli più interessanti, visivamente intriganti e divertenti da affrontare. Altrimenti questo articolo diventerebbe il Guerra e Pace dei Bestiari.

VENDITORE

Un falso nemico, considerando la sua rarità e le ricompense che lascia. Il trucco è non avere fretta: la sua vita cala naturalmente, più è bassa e più oggetti rari droppa una volta premuto il comando di reazione.

MASTRO LIBRAIO

L’equivalente dei Wizard in Kingdom Hearts: piccoli esserini che alternano vari tipi di magia, “presa” da un grosso libro che fa parte del loro corpo. Ma siccome a noi la cultura ci fa schifo li mazzoliamo per bene. In KH II Final Mix + troviamo anche la versione badass: Mastro delle Rune.

OSSO VIVENTE

Tra i più belli di questo capitolo: per design, per sistema di combattimento, per movenze. Sarà che tutto il mondo delle Terre del Branco grida relax, grazie al suo sistema di combattimento alternativo dato dal fatto che sei un gattone con cinque chili di spada in bocca. L’Osso Vivente, assieme agli Sciamani (nota di merito per loro e la versione ultra, i Necromanti), è ok anche per Mara Maionchi.

CICCIA BOMBA CANNONIERI

Entriamo nella sezione dei boss con questi due ex lottatori di Sumo che poi sono entrati nel circo. Lord Vulcano e Lord Tormenta, i boss del mondo di Agrabah. Facili, anche grazie ai nuovi comandi di reazione che hanno (iper)semplificato la vita al giocatore. Bel design: semplice ma efficace.

SIGNORE DELLE TEMPESTE

Sembra uscito da un capodanno cinese a Chinatown, ma questo simil drago volante ha molto fascino e affrontarlo è divertente. Peccato per quei charleston sullo stomaco, che lo rendono un po’ pacchiano.

MIETITORE

Boss del mondo di Port Royal, colui che alla fine cerca di rubare tutto il tesoro che il povero Barbarossa ha provato a recuperare per spezzare la maledizione. Mai capito perché Barbarossa sia considerato un cattivo, ma ad ogni modo il Mietitore è anch’egli divertente: rubargli le monete, rimetterle nel forziere, vederlo riprendersele e via dicendo fin quando o non lo si fa fuori o si distrugge il joystick.

SCUOTITERRA

Come dicevo, le Terre del Branco hanno le vere chicche del secondo capitolo. Questo gigante è impressionante come design, soprattutto perché affrontato nella forma di gattone di cui parlavo prima. Il vero boss è una sorta di grande Sciamano che sta sul dorso di questo mostro. Tutto bellissimo. Shadow of the Colossus style.

I NESSUNO

Ed eccoci ai veri protagonisti di Kingdom Hearts II. Non sono tanti, ma ognuno riprende le caratteristiche del membro dell’Organizzazione XIII del cui esercito fanno parte. Alcuni meno belli di altri, ma la varietà anche ontologica rispetto agli Heartless li rende molto interessanti. Si dividono in Nessuno di Basso e Alto rango, oltre ai membri dell’Organizzazione stessi.

SIMILE

L’equivalente degli Shadow nel mondo degli Heartless, la forma più semplice (assieme agli Eterei) e quindi più facile da affrontare, la carne da macello. Movenze sinuose a tratti disturbanti. I wanna move like Jagger.

ACULEO CREPUSCOLARE

Ricordate il Darkside? Quel gigante di oscurità protagonista del prologo di Kingdom Hearts? Ecco il suo amico bianco, forse addirittura il suo Nessuno. Lo si incontra solo una volta, quando si prende confidenza coi comandi di gioco. Molto carino, sciarpetta chic.

SICARIO

Entriamo nell’Alto Rango con i Nessuno più fastidiosi: fanteria scelta di Axel, si nascondono nel terreno e quando se ne escono iniziano a falciare come un giardiniere messicano a San Diego. Non basta: ad un certo punto decidono che ne hanno abbastanza e si autodistruggono. Simpatici.

SAMURAI

Ken Watanabe non c’è, evitate di chiederlo. Sono però simpatici spadaccini il cui comando di reazione permette di iniziare una sfida personale che Gaemon spostati proprio. Da scheda tecnica sono i Nessuno controllati da Roxas, co-protagonista del gioco in quanto Nessuno di Sora.

BALLERINI

Direttamente da Step Up e controllati da Demyx, sono gli unici con una nota di colore diversa. Fastidiosi perché possono intrappolarci in un passo di danza a due e parlarci delle loro vacanze al mare con il gatto. L’unica reazione giustificabile dopo aver visto le loro diapositive è eliminarli con violenza.

DRAGONE

 

Fanteria scelta di Xaldin, spuntano dall’alto per attaccare con le loro lance e spesso è difficile prenderli, ma a parte questo hanno anche dei difetti. Il design è tra i migliori: draghi con la lancia. Mi avete convinto.

CECCHINO

Reparto d’elité di Xigbar, sono quelli col comando di reazione salva-culo: se premuto, respinge al mittente i proiettili, togliendoci contemporaneamente da qualsiasi impiccio potessimo essere, dandoci secondi di respiro preziosi (soprattutto nelle Grotte della Memoria). American Sniper.

GIOCATORE D’AZZARDO

Compagni di giochi di Luxord, il Nessuno col sistema di battaglia più particolare dell’Organizzazione XIII. Non sono particolarmente pericolosi, ma se si fallisce il giochino del comando di reazione si viene trasformarti in un dado o in una carta. E non è bello. Ludopatia portami via.

BERSEKER

Bestioni al servizio di Saix, per distacco il più figo e profondo membro dell’Organizzazione XIII. Come il loro Comandante, anche loro sono in grado di entrare in Berserk, dandoci tanto filo da torcere. Possiamo però rubargli l’arma e restituire pan per focaccia.

STREGONI

I vincitori del premio Miss Nessuno: al servizio direttamente di Xemnas, il boss finale del gioco, usano dei cubi di magia per attaccare, mentre se ne stanno a braccia incrociate sospesi a mezz’aria. Per bellezza, sono pari agli Invisibili di Kingdom Hearts, i veri pezzi da novanta della categoria.

QUEL CHE RESTA DELL’ORGANIZZAZIONE XIII

Oltre ai già citati, nel gioco possiamo incontrare anche gli altri membri dell’Organizzazione: Lexaeus, Larxen, Marluxia, Vexen, Zexion, protagonisti del gioco per GBA Chain of Memories. Li si affronta come boss opzionali sotto forma di Silhouette Assenti e, se proprio ci si vuole far del male, come Dati residui nel Giardino della Raccolta: livello 99, gli scontri più difficili del gioco. Cosa non si fa per platinare qualcosa, eh…

NAMINE

Non un boss, non un personaggio giocabile ne affrontabile. Naminé è però fondamentale nella trama di Kingdom Hearts II: è il Nessuno di Kairi, amichetta del cuore di Sora. A tutti gli effetti, visto che Sora è diventato un Heartless proprio per restituire a Kairi il suo cuore. In quel momento è nata tutta la trama di questo secondo capitolo. Naminé è un Nessuno unico nel suo genere, puro: è colei che modifica la memoria di Sora e che aiuta tutti i protagonisti durante il loro percorso. Potere alle donne.

BONUS

VOLONTA’ RESIDUA DI TERRA

Sì, anche in Kingdom Hearts II c’è Sephiroth, ma il bonus di questo secondo capitolo del bestiario lo usiamo per lui, la Volontà Residua di Terra, uno dei protagonisti di Birth by Sleep, il sequel che è un prequel e che forse sarà un newquel. Non si capisce nulla, se non che questo boss è tremendamente forte, una vera sfida per i giocatori. A meno che non sfruttiate tutti i vantaggi che il sistema rpg offre e troviate il trucchetto per affrontarlo in modo facile facile… Su richiesta mando IBAN per bonifici in cambio di soluzione.

È stata dura ma ce l’abbiamo fatta. Tra qualche tempo finiremo questa lunga rubrica con i mostriciattoli degli spin off di Kingdom Hearts. Forse per allora la data di uscita del terzo capitolo sarà più vicina. No, eh?

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