Welcome to the Jungle è il gioco che non desideravamo ma che ci è stato regalato e allora non resta che giocarlo.
di Matteo Berta
Henry Jackman sa scrivere bene. Penso sia il primo punto a favore da attribuire a questo film, e ovviamente al compositore che, dopo anni di gavetta nella Remote Controle di Zimmer oramai il bambino è cresciuto ed è divenuto uno dei più richiesti nel mondo delle colonne sonore.
Per questo film ha dovuto accollarsi sulle spalle l’eredità pesante di James Horner che seppur non avendo scritto qualcosa di memorabile, la sua score per il primo capitolo della saga è rimasta comunque nel cuore di tutti noi. La bella colonna sonora di Jackman è utilizzabile perfettamente come metafora critica di questo film. Aspettative bassissime che alla fine vengono ribaltate e ci troviamo di fronte ad un film divertente non pretenzioso e onesto con se stesso.
Si abbandona un citazionismo becero a favore di qualche omaggio marginale e dopo un semplicissimo espediente per passare dall’analogico artigianale al digitale sotto steroidi, si ritorna nella giungla di Jumanji.
Divertente, non troppo, da vedere? direi di si…
Ho aspettato molto a recensire questo film, in primis perché nessuno in redazione sembrava felice dell’idea di farsi pugnalare l’infanzia vedendolo e in secondo luogo perché… beh per gli stessi motivi.
Ho preso dei collaboratori per questo portale di Monster Movie per delegare i film che non volevo vedere, ma alla fine questo processo mi si è ritorto contro. Ho controllato e ricontrollato più volte nel box della ricerca del sito se per caso mi fossi dimenticato che qualcuno l’avesse già recensito, ma ciò che vi ho trovato è solamente un bellissimo tuffo nel passato dell’autore Alessandro quando riprese in mano il film originale (JUMANJI – QUANDO SI GIOCAVA DURO).
Questo sequel mi ha stupito, forse le eccessive basse aspettative, come capitatomi per il seguito di Pacific Rim (PACIFIC RIM 2 – THE KAIJU AWAKENS) mi hanno generato una forza contraria che mi ha spedito nel mondo del “non tutto è sterco” facendomi staccare il cervello per un paio di ore che si sono dimostrate godibili.
Un film per ragazzi e un prodotto che non è blasfemo per gli appassionati e fedeli del capitolo primo, una storia che ci può stare, nei limiti del buon gusto che non cade mai nel ridicolo ma si limita a fare il compitino divertendo lo spettatore.
L’operazione nerdizzamento di The Rock funziona e l’omaccione calvo sembra trovarsi a suo agio in una sceneggiatura che non richiede molto di più che qualche faccetta preimpostata e che è in grado di scherzarci pure su. I giovani attori funzionano bene e il Nick Jonas buttato a caso nel cast mi riporta nostalgicamente la mente ai periodi in cui mi strafogavo di merendine sul divano e mi sparavo l’intera programmazione di Disney Channel e al tempo odiavo il Jonas perchè aveva conquistato il cuore di Miley e lei doveva essere solo mia, ma direi di tornare sul seminato perché sto rischiando di divagare.
Come dicevo il cast giovane viene supportato da degli attori esperti che portano a casa il lavoro, è il caso di Jack Black che si diverte (forse a volte troppo) nell’incarnare l’avatar di una adolescente vanitosa e dal mio punto di vista possiede la migliore battuta del film.
Purtroppo le suggestioni legate alla paura viscerale che fuoriuscivano dal primo film, in questo nuovo capitolo sono presenti ma ridimensionate, i battiti del giocattolo che tanto ci hanno impaurito da piccini qui sono presenti, molto presenti e vengono snaturalizzati tanto che un personaggio ad un certo punto ci scherza sopra dicendo “Odio queste percussioni”.
Il gentile lettore mostruoso è invitato a vedere questo film e in caso, venire a insultare il sottoscritto qui sotto…
Tum tu tu tum tu tu tum tu tu tu tum…
Jumanji: Benvenuti nella Giungla (Blu-Ray) 19,99€