THE GOOD DINOSAUR (No Spoiler) di Matteo Berta
“Ehi ciao! Anche tu per un film?”
“Sai com’è siamo in una cinema…”
“Giusto giusto, che ti guardi?”
“Ho portato i piccoli per quello del dinosauro e tu?
“Si anche io…per quello del dinosauro”
Mesi di attesa di un film di cui il merchandising è stato in grado di superare in verosimiglianza i prodotti di Jurassic World, e parliamo di un film Pixar con Tirannosauri mascelloni galoppanti, ne sono valsi decisamente la pena. Sopravvissuto alle recensioni dal comune denominatore del “scopiazzamento del re Leone” e della serie “sti brontosauri hanno rotto i paleolitici”, mi sono recato per la visione del “Dinosauro Buono” diventato magicamente in Europa “Il viaggio di Arlo”. Se la struttura narrativa si è presentata in perfetto stile disney pixar, il reparto tecnico visivo ci ha regalato sequenze spettacolari e coinvolgenti, già ancora prima dell’inizio del film, grazie ad una premessa (corto iniziale) di tutto rispetto dove la mia settimana indiana (apertasi con i corrieri amazon) si è chiusa con una godibilissima storia in chiave indù.
Tornando al film, mi sono trovato di fronte ad un prologo dalle premesse assolutamente geniali. Non allerto lo spoiler, solamente perché nei diciassettemila trailer, la sequenza iniziale, è già stata riproposta, che dire, tutti sti problemi per coinvolgere lo spettatore, tutti sti seminari e workshop di sceneggiatura che risultano inutili dal momento che ti basta mostrare un asteroide che non colpisce la terra e che permette ai dinosauri di sopravvivere (Fanculo Pangea e tutti gli altri fenomeni successivi!). Un film estremamente scorrevole, in alcune parti esilaranti e in altre anche abbastanza commovente. Non ci troviamo di fronte ad un capolavoro, ma penso proprio che si porrà in concorrenza con il “collega” Inside out, per la lotta agli oscar.
Se devo trovare proprio una grande pecca, da appassionato di colonne sonore, ci troviamo davanti ad una score che fatica a raggiungere la sufficienza. Mychael e Jeff Danna, hanno sperato di poter camapre per tutta la pellicola, usurando un tema sempliciotto già sentito e limitandosi a ricalcare le sequenze senza offrire nulla di veramente interessante.
Consiglio la versione Blu Ray (prezzo abbastanza variabile ed eccessivamente alto nei negozi, più accessibile su amazon)