Finale di Star Wars IX
di Matteo Berta
Non importa se sei un fan di prima, seconda o terza generazione, è ininfluente il fatto che ti sia piaciuto o meno l’ultimo capitolo, siamo tutti d’accordo che sia giusto parlare di Star Wars fino allo sfinimento. Il risveglio c’è stato, volenti o nolenti, c’è stato, che sia quello del criticone, del fanatico, dell’appassionato, del detrattore, della forza o semplicemente dello spettatore occasionale, non importa: Star Wars è tornato. La Kennedy ha dichiarato che le piacerebbe che ogni generazione potesse vantare di avere la propria trilogia, questo personalmente mi stride un po’, egoisticamente mi piaceva l’idea di essere vissuto nel periodo storico fortunato per poter assistere all’uscita di almeno qualche capitolo della saga più popolare di tutta la storia del cinema.
Dopo questa democristiana premessa, posso dire che TFA non mi è piaciuto, ho già fracassato abbastanza i gioielli di famiglia di molti amici e colleghi e non voglio ritornare sulla mancanza di coraggio di Abrams, sugli evidenti problemi di scrittura, di montaggio ecc… e sulla fondamentale e personale mancata “magia”. In questo testo mi sono semplicemente divertito ad immaginare un probabile finale di questa nuova trilogia. Se Il risveglio della forza ci ha insegnato qualcosa, possiamo tranquillamente immaginare che, visto il successo, non ci si voglia distaccare dalla linea seguita dal settimo capitolo della saga, ovvero una decisa e poco intraprendente tendenza al remake.
Portiamo la mente al 2019 e “skippiamo” il minutaggio fino al terzo atto.
Penso proprio che seccheranno un vecchio personaggio a film, liberati dal pesante costo dell’ingaggio di Harrison Ford, senza nessun tipo di cattiveria, non penso ci vorrà molto per liberarsi anche della Fisher part-time. Secondo i bookmakers Luke potrebbe essere il miglior candidato alla dipartita alla fine dell’ultimo capitolo della saga. Se ci immaginiamo di ricalcare la trilogia originale, non è difficile da ipotizzare come previsione. Dal mio punto di vista è necessario poter immaginare in ordine cronologico un/una:
- Ritorno al lato chiaro della forza (Kylo)
- Storia d’amore (Kylo+Ray, dal momento che Finn è già stato friendzonnato)
- Incesto scampato (se non dovesse avverarsi un Kylo+Ray 4ever and ever, si potrebbe ipotizzare una fratellanza, ma sarebbe fin troppo scontato anche per la fantasia stagionata di Abrams)
Partendo dai presupposti di uno scenario composto da un perenne conflitto interiore di Kylo, un confronto finale tra i due maestri (Luke e Snoke) e uno scontro spaziale tra nuovi o riciclati cattivoni imperiali e la resistenza o nuova alleanza o nuova resistenza, arriviamo nella mezzora finale di film dove Luke raggiunge Snoke e Ray raggiunge Kylo (legge dei due sith contro i due Jedi)
Arti se ne sono persi in continuazione, quindi dubito che pure in sto finale possano avvenire amputazioni di qualche genere, anche se un Luke con un braccio cyborg venderebbe un casino come action figure. Immaginiamoci uno scontro con spade laser in stile Obi-Wan vs Dooku dove però finisca con una frase in stile “Kylo/Ray diventerà più forte di me!” anche se la più probabile sconfitta a testa alta avverrà ai danni del povero Luke.
Alleggerito il bilancio anche dalla fine del contratto di Hamill, ora tocca alla redenzione di Kylo che aiuterà Ray nella sconfitta di Snoke che lo inciterà in stile Palpatine ricordandogli l’omicidio di suo padre con le sue stesse mani.
Ma l’amore verso la brava ragazza casa e chiesa sedotta dal bello e dannato…ehmmm sfregiato e dannato, porterà Kylo a tornare definitivamente nel partito della luce (sembra una roba un poco fascista in effetti) e assieme (come consigliato negli esercizi spirituali per i fidanzati la domenica pomeriggio in parrocchia) sconfiggeranno il cattivone Snoke e sulle note della nuova Across the Stars coroneranno il loro amore.
Chissà perché l’istinto mi spinge verso uno shot finale alla Lucas.
Se sono state comunemente accettate teorie in stile “Luke Malvagio” può essere ipotizzabile anche uno sviluppo del genere.
In ogni caso, Star Wars, finirà ancora, ma non per molto da quanto si è capito, povero Williams che negli end credits de “La Vendetta dei Sith” aveva inserito la traccia “Throne Room” tratta da “A new Hope” come omaggio alla chiusura di un cerchio, fin quando sarà in vita sarà legato a questa saga, giustamente, ma non avremo mai la possibilità di un vero epilogo musicale. Il problema di Star Wars non è mai stato quello di volerne fare un altro, ma è tutto il resto che si è mosso attorno al progetto che inevitabilmente ha contribuito alla scelta di un regista che possa accontentare tutti (o nessuno) e tutto questo isterismo di massa non ha fatto che deteriorare un’immagine che mi sarebbe piaciuta conservare nel cuore.
Parliamo di Kylo che incontra Inside Out, di un Vader sradicato dall’epicità, di un Topolino vestito da Obi-Wan e dai nuovi presunti fan che lentamente smantellano la saga.Non è questione di chiusura o rifiuto, ma semplicemente d’integrità. Una volta che lo sguardo obbiettivo retrocede e nella sua cernita incappa in capolavori immortali e brutte annate apprezzabili solamente con un’eccessiva contestualizzazione, mi ritrovo a valutare con me stesso la possibilità fallite di restare grandi e i sintomi non curati di grandi opere lentamente decadute. Per quanto riguarda Star Wars, non è un semplice rimpiangere il 1999 dove i trailer erano trailer, la notizia della produzione la recepii dal giornale cartaceo e l’accenno a Darth Vader era solamente tramite un semplice poster sotto forma di ombra sul muro, ma è un drastico rendersi conto di come si cerchi di risvegliare a forza un assopito animo di appassionato e nello stesso tempo cercare di crearne uno nuovo in generazioni non del tutto adatte al mondo unico di Guerre Stellari.
Tra tutte le supposizioni strampalate di questo articolo, mi piacerebbe molto che non ne azzeccassi nemmeno una…