di Alessandro Sivieri

Scritto e diretto da Rian Johnson, l’episodio centrale della nuova trilogia Disney è tornato al centro delle speculazioni, avendo il pubblico già metabolizzato la parentesi di Rogue One. La fine del 2017 è ancora lontana e non si è nemmeno vista l’ombra di un trailer, ma oggi, a sorpresa, è stato svelato il poster con tanto di titolo ufficiale The Last Jedi. Avete capito bene, L’ultimo Jedi. Minchia, la fantasia.

La saga starwarsiana, pur non spaziando troppo nelle tematiche, si è sempre distinta per i titoli eterogenei, con un’attenzione particolare a non riciclare i sostantivi: la trilogia prequel di Lucas, con i suoi mille difetti, era composta da The Phantom Menace, Attack of the Clones e Revenge of the Sith. Concetti molto evocativi, anche abbastanza dark. La trilogia originale era invece formata da A New Hope, The Empire Strikes Back e Return of the Jedi. Si pensava che il Jedi in questione fosse Luke, elevato a ultimo rappresentante dell’Ordine da Yoda in punto di morte, eppure svariate interpretazioni fanno pensare alla redenzione di Darth Vader: è Anakin Skywalker a essere tornato per salvare il figlio, e il titolo si riferisce a lui.

Poi è arrivato The Force Awakens di J. J. Abrams, un sequel con nuove e vecchie facce. Pur apprezzandolo, il sottoscritto ne ammette le similarità con A New Hope, dal cui intreccio ricicla parecchio. Eppure non si chiama Una vecchia speranza o Un’altra speranza, ha la decenza di chiamarsi Il risveglio della Forza. E adesso ci ritroviamo con The Last Jedi, che suona molto come Il ri-ritorno dello Jedi.

Ovvio, si sapeva che questo nuovo film sarebbe stato Luke-centrico. Lo storico personaggio di Mark Hamill è comparso al termine dell’episodio precedente e i fan sono curiosi del rapporto che si verrà a creare con la Rey di Daisy Ridley. Stanno già partendo le speculazioni su chi sarà questo ultimo Jedi: è scontatamente Luke, in cerca di nuovi allievi? Sarà Rey, dato che Luke potrebbe crepare per mano di Snoke o Kylo Ren (Adam Driver)? O sarà invece Kylo, riconvertitosi al bene per sconfiggere una Rey passata al Lato Oscuro? E se fosse un titolo trabocchetto che si riferisce a un altro insospettabile comprimario? Fatto sta che come appellativo è piuttosto scarso.

Io mi immagino il team di capoccioni della Disney riunito in studio, scandendo i giorni tra caffè, tramezzini e cravatte allentate:

“Raga mi raccomando, serve un titolo diretto ed emozionale.”

“Che ne pensate di The Last Jedi?”

“Ma sei scemo? Poco prima c’è stato Return of the Jedi!”

“Vabbè, ma è degli anni ’80! Ci schiaffiamo anche un logo rosso sangue!”

Parliamoci chiaro, non è un reato ripetere una parola, il problema è la vicinanza tra i due episodi nella crolonogia fittizia di Lucas, oltre a un rischio di ridondanza e monotematicità. A chi non sarebbe piaciuto un titolo più alternativo, magari riferito al Lato Oscuro, ai Cavalieri di Ren o a qualche evento cruciale in procinto di accadere? Mi andava bene anche La scorra di Snoke o L’ira di Kylo (sì, Abrams, lo faresti). Invece no, c’è Luke che potrebbe essere l’ultimo Jedi, e quindi lo chiamiamo L’ultimo Jedi. Senza contare che è anche il titolo di un romanzo starwarsiano di Michael Reaves e Maya Kaathryn Bohnhoff (10 tentativi per scrivere il nome di questa tizia), uscito nel 2013 e denominato appunto The Last Jedi.

E allora, se proprio vogliamo riciclare, scatti pure il meme:

Provaci ancora Jedi

J per Jedi

A spasso con lo Jedi

Per qualche Jedi in più

12 anni Jedi

A qualcuno piace Jedi

Quei bravi Jedi…