Quando il paninaro fuori dal cinema ti fa un prezzo più vantaggioso.
di Francesco Berta
L’Internet Leak, in inglese figurativo, esprime la fuga di notizie o contenuti, che per vie non proprio canoniche, finiscono in rete prima della data di rilascio ufficiale.
Nell’epoca in cui stiamo vivendo, il decennio della streaming culture, un leak non è necessariamente negativo. Studi hanno dimostrato che ai fruitori dell’esperienza cinematografica non interessa più così tanto vedere un’opera vicino alla sua uscita, quando godere dell’esperienza in sè.
Un leak, ai giorni nostri, può avere l’effetto di creare interesse attorno ad un prodotto.
Ma non è sempre stato così.
2002
Spider-Man e Star Wars: Episodio II – L’Attacco dei Cloni (2002)
A distanza nemmeno di un mese l’uno dall’altro, Spider-Man e Star Wars: Episodio II circolavano già nelle maggiori community di file sharing dei primi anni duemila.
Spider-Man fu condiviso il giorno prima dell’uscita in sala mentre il secondo episodio (in ordine cronologico) della saga di Star Wars già la settimana prima, seppur in qualità semi-inguardabile.
2003
Hulk
Hulk, quello di Ang Lee con Eric Bana per intenderci, circolava già su internet due settimane prima della sua uscita cinematografica.
Stiamo parlando del 2003, quando ancora non esisteva The Pirate Bay. Kerry Gonzalez, il responsabile del leak, condivise il film mediante diverse chat rooms.
Hulk fu un flop, e guadagnò $131.1 milioni di dollari a fronte dei 137 spesi. La colpa fu data ai leaks ma ricordo ci fu anche un passaparola negativo che non aiutò particolarmente.
The Matrix Reloaded
The Matrix Reloaded circolò illegalmente poco più di un giorno prima dal rilascio in sala, esattamente come Spider-Man l’anno prima. Questo nonostante le estreme misure di sicurezza adottate dalla produzione.
La versione in circolo era di altissima qualità audio e video(ben lontana dalle copie riprese di nascosto in sala, i famigerati “screener”).
Grazie ad un codice nascosto nelle copie, l’FBI riuscì a contenere il danno forzando a chiudere le community online che avevano deciso di condividere il film.
2009
X-Men Origins – Wolverine
Vi ricordate Megaupload?
A poco meno di un mese dall’uscita in sala, una copia lavorativa di X-Men Origins – Wolverine fu caricata dall’americano Gilberto Sanchez proprio su Megaupload.
La 20th Century Fox riuscì a bloccare il link in giornata (e ad arrestare Sanchez), ma il danno ormai era fatto.
X-Men Origins – Wolverine rappresenta un unicum nella storia dei leak online in quanto la copia in circolo non era ancora finita: era priva di effetti speciali e di musica.
2013
The Expendables 3
Il meglio deve ancora arrivare: 24 Giugno 2013, DUE MESI prima della data di uscita ufficiale, una versione in ottima qualità di The Expendables 3 cominciò a circolare negli oscuri meandri della rete.
Un mese dopo, il film era già stato scaricato due milioni di volte.
Alla sua uscita, The Expendables 3 guadagnò meno della metà del suo predecessore, che a sua volta incassò venti milioni di dollari in meno del primo capitolo.
Un grosso colpo per la Lionsgate, che all’epoca minacciò di perseguire singolarmente ogni persona che avesse deciso di scaricare e condividere il film.
2017
Deadpool, House of Cards, The Interview… e poche ore fa le copie per gli Oscar di ‘Lady Bird,’ ‘Call Me by Your Name,’ e ‘I, Tonya’.
La natura dei leak è cambiata parecchio, così come la fruizione delle opere mediatiche. In molti sospettano che il leak ormai sia una premeditata operazione di marketing, mascherata da guaio.
Voi cosa ne pensate?
F.
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