IMAGO: La Mostra Animalista della Mamma dei Dinosauri.

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Intervista all’artista e curatrice Mariaelena Mariotti della mostra “Imago. Il riflesso di ciò che succede”

di Matteo Berta

Il nostro portale ha promosso già in passato il lavoro della scultrice carrarina Mariaelena Mariotti (La Mostrasaura della Mamma dei Dinosauri , Intervista esclusiva a Mariaelena Mariotti: La Mamma dei Dinosauri) e non ci siamo lasciati scappare l’opportunità di farci raccontare questo suo nuovo importante progetto. La mostra ha aperto i battenti domenica 6 ottobre (fino al 25)  nell’incantevole scenario della chiesa della Madonna delle lacrime a Carrara.

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Che cosa vuoi raccontare con questa nuova mostra?

Ho voluto realizzare un ciclo scultoreo in cui gli animali preistorici potessero sfondare la barriera del tempo per approdare nella contemporaneità. Ho voluto far scontrare queste opere di stampo “preistorico” con i problemi ambientali patiti dagli animali di oggi: dal disboscamento al bracconaggio, dall’inquinamento dei mari allo sfruttamento selvaggio. I dinosauri rappresentati, subiscono lo stesso trattamento degli animali contemporanei. Un riflesso delle creature di oggi sulla carne delle creature di ieri.

Per quanto tempo hai lavorato a questo progetto?

Ho covato l’idea di questa mostra per quasi sette anni e ho atteso di acquisire le tecniche specifiche per realizzarla esattamente come l’avevo immaginata. In piena sintonia con il messaggio della mostra, ho voluto dare  particolare attenzione all’utilizzo di materiali di recupero come il poliuretano, la stiferite e la cera d’api di scarto.

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Da dove deriva la scelta di una location come la chiesa della Madonna delle lacrime?

Ho pensato potesse essere suggestivo ambientare questa mostra in una chiesa non sconsacrata, penso possa suggerire un’atmosfera più di riflessione. Di un certo effetto è sicuramente anche la compresenza di un luogo storico con tecnologie contemporanee, siccome ogni installazione è accompagnata da proiezioni multimediali che servono per contestualizzare il senso dell’opera.

Quali sono state le prime reazioni del pubblico?

Mi ha fatto molto piacere che persone di ogni età abbiano compreso il senso principe di questo mio lavoro. Ho ricevuto diversi pareri e idee interessanti, una di questa mi ha colpito molto: un signore mi ha fatto notare come i miei dinosauri possano rappresentare la condizione dell’uomo oggi, ovvero una specie potenzialmente in via d’estinzione. Una chiave di lettura interessante che si collega direttamente al significato della mia mostra, perché io denuncio delle attività dannose nei confronti dell’ambiente, ma ci dobbiamo ricordare che tutto il male che facciamo: prima o poi ci ritorna indietro con gli interessi.

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Ci puoi spiegare il significato del nome della mostra?

Imago è inteso come immagine riflessa, speculare, appunto per mostrare la similitudine tra gli animali e la loro condizione.

Siamo giunti alla fine e come sempre le auguriamo un gran futuro roseo e sauro.

La mostra è a Carrara nella chiesa della Madonna delle lacrime, in Via Carriona, 44, aperta ogni giorno fino al 25 ottobre dalle 16 30 alle 20.00.

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