WARCRAFT: Shrek in Motion Capture (Orconi e Luponi).
di Matteo Berta
Apprezzo l’onestà ed è per questo che non posso parlar male di questo film, almeno non così male come vorrei. Warcraft non ha mai avuto intenzione di rendersi credibile, non vuol far altro che sperare di farti giocare al cinema. Tante creature pronte a sfoggiare la loro grande bellezza estetica fine a se stessa. Il film parte, ma non non ci frega nulla della storia e fatichiamo a trovare un minimo di affezione ai personaggi. Progetto cinematografico passato di mano in mano per parecchi anni, anche traslato sotto il naso di Spielberg che, molto probabilmente, ne fiutò la cazzatona. Non ci si può appassionare a film del genere, bisogna solamente cercare di farsi intrattenere.
Una sorta di guerra tra bande fantasy dove c’è spazio per “La fiona di Warcraft” che sa parlare due tipi di inglese, è una mezzosange e alza il mignolo quando beve, da brava orca signorina. Non esistono protagonisti indiscussi, ma solo storie di vita messe a disposizione per una trama non sconvolgente. L’obbiettivo dei buoni è il principale obbiettivo “missitaliano” della pace del mondo e l’obbiettivo dei cattivi è…. non l’ho ancora compreso del tutto ma mi pare sia la conquista del mondo, in stile “Age of Empires”. Poi c’è il giovane Meriln, apprendista stregone indisciplinato ma buono che impara dalla versione hippie di Saruman. Il ragazzino è impaziente di raccontare la sua back story commentata da archi, ma nemmeno i suoi ascoltatori sembrano essere felici di ascoltarlo.
Il gioco viene espressamente ricalcato attraverso l’inquadratura aerea simulata alla fine del primo atto. La pomposa colonna sonora è molto impersonale e solo a tratti orecchiabile, ma povera di contenuti, insomma niente di nuovo dal fronte Djawadi. Un film divertente che non mi ha emozionato del tutto, ma essendo “l’inizio” di certo seguirò i capitoli successivi. Da vedere per farsi un’idea, non consigliabile o sconsigliabile. Il terzo atto è abbastanza godibile e risolleva il giudizio generale della pellicola, ma per via dei miei gusti personali improntati verso la tragicità e l’epicità. Se non mi metto troppo a pensare giudico questo film….bello.