HARRY POTTER E LA MALEDIZIONE DELL’EREDE (Spoiler Free)

HARRY POTTER

E LA MALEDIZIONE DELL’EREDE (Spoiler Free)

Prime impressioni

di Giovanni Siclari

Ben ritrovati a tutti i lettori di Monster Movie Italia, finalmente dopo una lettura intensa siamo pronti a parlarvi della tanto attesa (e controversa) novità libraria di questo mese, stiamo parlando dell’ottavo capitolo della saga nata dalla penna di J. K. Rowling: Harry Potter e la Maledizione dell’erede.

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Prima di addentrarci nella presentazione e nell’analisi di questo libro, sarà bene avvertire sin da subito il lettore che questo ottavo capitolo non si presenterà sotto forma di romanzo (come i precedenti sette) ma come sceneggiatura di teatro, dato che fu concepito proprio per quest’ultimo con il titolo di Harry Potter and the Cursed Child (John Tiffany regista e Jack Thorne sceneggiatore).

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Bene, fatta questa doverosa premessa iniziamo a parlare un po’ della storia, ambientata diciannove anno dopo la Battaglia di Hogwarts, dove ritroviamo i nostri soliti personaggi che devono confrontarsi questa volta con i problemi della quotidianità quali gli impegni lavorativi, la gestione della famiglia e la cura dei rapporti con i propri figli. Proprio su quest’ultimo punto ruota tutta  l’opera, il tema ” padre – figlio ” infatti assume un ruolo di primaria importanza facendo però da sfondo a tutta l’opera, riemergendo in tutta evidenza a battute intermittenti. Anche il tema dell’amicizia tanto cara alla Rowling ricompare pure in questo capitolo, vista  attraverso gli occhi delle nuove generazioni di maghi del XXI secolo, portando con sé tutti i filtri generazionali che ci possiamo attendere (e che vi faranno tirare un sacco di insulti cari lettori NERD!).

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La trama personalmente non mi ha fatto impazzire perché sotto certi aspetti attinge ad elementi narrativi già visti nel terzo capitolo, e che mi fecero storcere il naso a suo tempo però di più non possiamo dire per evitare di incorrere nei pericolosissimi spoilers che danno licenza al linciaggio (provate a dirlo velocemente).

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Un libro con una trama poco efficace (almeno personalmente) fa perdere altri punti alla propria casa per colpa di una traduzione fatta coi piedi di troll. La traduzione è stata affidata a Luigi Spagnol che molto probabilmente deve essersi scolato qualche bicchiere di grappa tridentina, dimenticandosi qualcosa per strada perché o ti adatti a modificare tutti i nomi uniformando le cose oppure lasci tutto com’era anche nei libri precedenti, facciamo un es: Albus Silente non viene cambiato in Albus Dumbledore mentre Minerva McGranitt subisce il cambiamento polisuccoso che la rende Minerva McGonagall. Questo, oltre a far tirare sonori insulti, rischia di far confondere le idee a molte persone. Perché leggere allora Harry Potter e la Maledizione dell’Erede?

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Personalmente penso che il libro vada letto comunque perché, a torto o ragione, ci sono alcune motivazioni di fondo che non lo rendono cestinabile o peggio ancora da gettare nel rogo:

  1. Potrete dire che la storia non vi piace, che non ha senso e tutto quello che volete, ma ricordate che è pur sempre un capitolo canonico della saga (e se siete pure fan di Star Wars sentirete una fitta al cuore). Il canone è sicuramente la motivazione primaria per spingervi a leggerlo e se siete dei veri fan dove adempiere al vostro compito o resterete per sempre incompleti (anatema che incompleta).
  2. Anche se la storia ha i suoi momenti altalenanti, arricchisce di informazioni il mondo di Harry Potter, inoltre è l’occasione per approfondire sopratutto la psicologia di alcuni personaggi e vedere come questi siano cambiati a seguito di drammi, eventi e maldicenze che ne hanno modificato il carattere e la storia personale, andando poi ad avere ripercussioni sulla trama di questo ottavo capitolo.

Impressione finale:

E’ stato bello rivivere la magia di Harry Potter a distanza di quasi dieci anni dall’uscita dall’ultimo libro e l’evento Mezzanotte con Harry Potter, organizzato da Feltrinelli la notte tra il 23 e il 24 settembre, ha sicuramente contribuito (insieme alla lunga fila in cassa) a farmi gustare nuovamente il piacere di rientrare in questa bellissima saga.

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Il consiglio che vi do è il seguente: diffidate sempre da chi critica qualsiasi prodotto senza averlo prima provato (in questo caso letto), non accontentatevi mai delle impressioni e delle opinioni altrui ma provate il prodotto direttamente, leggetevelo con la stessa passione di quando uscirono i precedenti libri senza essere prevenuti e sono sicuro che qualcosa di buono lo caverete fuori anche voi, nel caso non risulti di vostro gusto avrete comunque il diritto di criticarlo perché ve lo siete letto.

Noi vi salutiamo, augurandovi una  buona lettura e di ritrovare almeno un po’ la magia di un tempo.

Harry Potter e la Maledizione dell’erede

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