Assassinio sul Kenneth Branagh Express

Kenneth Branagh presenta: il remake del romanzo di Agatha Christie, Assassinio sull’Orient Express, diretto da Kenneth Branagh, con Kenneth Branagh. Viva Kenneth Branagh.

di Cristiano Bolla

È stato Kenneth Branagh, al cinema, coi soldi di Ridley Scott. Alla fine si può riassumere così la quarta trasposizione cinematografica di uno dei romanzi della scrittrice di gialli per eccellenza, la Dama Agatha Christie. Il romanzo originale di Assassinio sull’Orient Express è del 1934 che ha goduto di parecchio successo anche grazie alla versione diretta da Sidney Lumet del 1974, con attori del calibro di Albert Finney, Sean Connery, Anthony Perkins, Ingrid Bergman e Lauren Bacall. Un film, quello, con cui palesemente si confronta questo rifacimento tutto nuovo e tutto vecchio del buon Kenneth Branagh.

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Rapida trama per chi tra l’immaginario feud tra Edgar Allan Poe e Agatha Christie ha scelto di schierarsi dalla parte sbagliata (si scherza): Hercule Poirot, brillante detective, sta viaggiando sull’Orient Express che lo porterà da Istanbul a Calais, in Francia. Durante il viaggio viene ucciso un uomo e il colpevole può essere solo uno degli altri undici passeggeri di quella carrozza. Molti di loro, tra l’altro, sembrano avere connessioni personali più profondi con la vittima e con un vecchio caso di cronaca che scosse il mondo qualche anno prima, l’omicidio della piccola Diana Armstrong.  Sta ovviamente al detective, per la quarta volta negli ultimi quarantatre anni, trovare il colpevole.

Nota personale: negli ultimi due anni ho viaggiato per festival di web series per presentare una serie che ho co-prodotto e co-scritto, Hidden, liberamente ispirata a Dieci Piccoli Indiani, sempre di Agatha Christie. Per questo ho potuto approfondire meglio il genere di riferimento e il canovaccio narrativo che sta alla base di molti lavori della scrittrice inglese: i cosiddetti locked-room mystery, gli Enigmi della camera chiusa, che prevedono che un crimine venga commesso in  circostanze tali che il colpevole sia per forza uno del gruppo riunito in quell’ambiente (come una stanza chiusa dall’interno).

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È proprio il caso di Assassinio sull’Orient Express ed è, naturalmente, la sua forza principale: la sceneggiatura di Michael Green (Heroes, Logan, Alien: Covenant Blade Runner 2049 etc) è pensata per tener incollato lo spettatore indizio per indizio, per guidarlo nell’indagine e allo stesso tempo tenerlo all’oscuro fino al momento in cui Poirot, il Tenente Colombo, la Signora Fletcher e via dicendo ha l’intuizione geniale che risolve il caso.

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In questo senso, questa versione di Kenneth Branagh non cambia nessuna carta in tavola: i cambi sono ininfluenti e lo sono a tal punto che è difficile dire in cosa si differenzi veramente rispetto alla versione del 1974. Al netto di una fotografia comunque di spessore e inquadrature apprezzabili (su tutte il piano sequenza alla stazione di Istanbul), la “pasta” del film sembra rimanere la stessa. Probabilmente è dovuto all’ampia natura e capacità registica teatrale di Branagh, ma l’impressione finale che lascia è che sì, sia un bel film, probabilmente fatto più per chi non conosce il libro, ma che alla fine non aggiunga ne tolga nulla al materiale di partenza o a coloro che si sono già confrontati con esso. È una sorta di tripudio di Kenneth Branagh a Poirot, o a se stesso che lo interpreta. Film onesto, di intrattenimento, con un buon cast e tutti i pezzi al suo posto: uno di quei film che, comunque, quando passa in tv lo lasci perché ti coccola e fa passare il tempo piacevolemente.

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Ultima e piccola nota sulla scena “dell’Ultima Cena” (impossibile non notarne il paragone, anche rispetto ai personaggi disposti): ma Mel Gibson lo sa che a Hollywood c’è qualcun altro che si è messo a fare cose simbolicamente religiose come queste? Qualcuno lo avvisi.

 

 

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Austin Dove ha detto:

    ciao^^
    non lo avevo notato il riferimento all’ultima cena! bell’articolo.
    a me il film è piaciuto molto, se vuoi puoi leggere anche il mio piccolo commentino^^

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