Archeostoria del Giocattolo: Gli Street Sharks

di Matteo Berta

La Mattel ci sta piacendo molto in questo ultimo periodo, dopo aver rilasciato i suoi giocattolisauri dedicati a Jurassic World, ma la casa di produzione giocattolosa è sempre stata leader nel mercato e nella sua storia professionale ha sempre creato prodotti rimasti iconici nell’immaginario e nel cuore delle persone e in particolare dei collezionisti.

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Oggi parliamo di squali antropomorfi, forse o senza forse, i più famosi dell’intrattenimento, ovvero gli squali da strada. I giocattoli protagonisti di questo articolo sono stati prodotti in relazione alla serie televisiva animata Street Sharks – Quattro pinne all’orizzonte prodotta dalla DiC Enterprises andata in onda tra il 1994 e il 1997 per un totale di quaranta episodi. La serie tratta delle avventure bellicose di un team di squali umanoidi trasformati in quella condizione dall’odiato Dr.Paradigm, che sarà il villain principale della serie.

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Tutti e quaranta gli episodi sono facilmente reperibili online (youtube) o anche acquistabili in dvd da alcuni rivenditori online. Il commercio e il fanatismo attorno alla serie di giocattoli invece, sembra aver superato il successo e il seguito effettivo della serie, infatti si è stimato che la maggior parte dei possessori di almeno un paio di articoli della linea Mattel, in realtà non hanno mai seguito con frequenza regolare la serie da bambini, ne sono particolarmente intrigati nel farlo, ma sono semplicemente felici di avere degli squaloni nelle proprie collezioni.

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Personalmente possiedo un buon numero di articoli della linea, ma non sono mai stato attirato dalla logica narrativa delle puntate della serie, anche se in tenera età ne ero abbastanza appassionato, ho sempre trovato i caratteri dei personaggi un po’ troppo “tamarri” e spacconi per i miei gusti da avventurieri ed eroi meno goliardici ma più old style.

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Nella linea di giocattoli degli street sharks possiamo trovare non solo gli squali antropomorfi ma anche altri esemplari di esperimenti di ibridazione del Dr.Paradigm, chiamato anche Piranha, come per esempio la fantastica Moby Lick, colei che sarebbe dovuta essere l’ibrido orcoso cattivo che in primo luogo invece si allea con il gruppo dei buoni per poi tornare in solitario per lavorare alla propria causa ambientalista contro il bracconaggio.

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Nella serie televisiva e in qualche modello anche della linea di giocattoli, troviamo anche gli interessantissimi Dino Vengers ovvero i “dinosauri venidcatori, una squadra peculiare di dinosauri mutati provenienti da un mondo di “lucertole terribili” antopomorfe. Dopo essersi sottoposti ad una modifica genetica diventano molto più potenti, pronti ad ostacolare i piani dei malvagi Raptors. Si alleano spesso con gli Street Sharks.

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Questi dinosauri diverranno i protagonisti della serie Extreme Dinosaurs, una serie spin-off sempre prodotta dalla DiC Enterprise.

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Testosteronici squali antopomorfi che hanno ispirato una serie di giocattoli straordinaria rimasta lucente nell’immaginario infantile di molti e obbiettivo di riconquista da parte di molti appassionati o semplicemente collezionisti di giocattoli anni 80-90, il periodo d’oro che pian piano spulceremo in tutto e per tutto in questa nuova rassegna originale di Monster Movie. Il secondo episodio di Archeostoria del Giocattolo si conclude qui…

Buonasauro.

Episodi precedenti:

Archeostoria del Giocattolo: Il Furby

Street Sharks – Vol. 1. 3,93€

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Street Sharks Battleclaw Streex TEST FIRST VERSION 1996 Mattel 750€

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