Stiamo per metterci alle spalle un decennio cinematografico ricco, ricchissimo di capolavori, film destinati a diventare cult e altri che riscopriremo solo in futuro. Eccovi la TOP 10 dei membri della redazione di Monster Movie.

di Redazione

LA TOP 10 DI MATTEO BERTA

Sono sempre più convinto che il decennio precedente a quello in questione, abbia offerto più materiale in termini di epicità e di incisioni permanenti nel mio cuore cinematografico, ma sarò sempre grato a questa decade, perché mi ha regalato il mio film preferito (Interstellar), e son felice di costatare che la pellicola di Nolan sia rientrata anche nei listoni dei miei colleghi. Il regista inglese ha saputo prendermi in modo vigoroso anche per quanto riguarda Inception, il film che considero come il suo vero preludio all’ascesa tra i registi viventi più importanti. Per il resto, il denominatore comune delle altre pellicole che ho scelto, è la semplicità: film come Warrior ed Her puntano molto su dei messaggi molto chiari ed intuitivi, ma giocano più sulla complessità emotiva e sulla loro messa in scena. Ci sono state anche delle pellicole sorprendenti e altre che sono venute fuori nel tempo, film come Serenity e Batman v Superman hanno avuto bisogno di sedimentarsi nella mia testa tanto da non uscirne più. Il vero gioiello rimane A Monster Calls, uno dei miei dieci film del decennio, ma anche uno di quei film che inspiegabilmente conoscono in pochi. In un periodo in cui è sempre più difficile emozionarmi al cinema, voglio ringraziare con tutto il cuore queste opere.

LA TOP 10 DI CRISTIANO BOLLA

Sei mesi fa, quando il giochino dei film del decennio stava imperversando su Facebook, ho cercato di resistere. Mania di perfezionismo: mancavano ancora troppi mesi alla fine dell’anno. Sono contento di aver aspettato: avrei lasciato fuori il film dell’anno e ultimo ingresso nella decade appena passata, il magnifico e totale Parasite di Bong Joon-Ho. Oltre a questo, ho cercato di dare ascolto sia alla testa che al cuore. Per questo motivo la mia classifica è composta da film che ritengo i capolavori assoluti di questi ultimi dieci anni, come sono Mad Max: Fury Road e The Hateful Eight. Impossibile non dare credito anche al regista del secolo finora, Christopher Nolan: sia la sua incursione nel sci-fy che il suo war movie sono piccoli gioielli del nostro tempo. Per il resto, ho dato ascolto al cuore: The Secret Life of Walter Mitty non sarà probabilmente mai ricordato (per alcuni è a stento un bel film) e A Monster Calls lo conoscono in quattro, ma sono i film che sono stati in grado di emozionarmi di più, di parlare al mio io profondo e, in definitiva, incarnare il senso più intimo e personale della settima arte. C’è anche un po’ di Italia, nella mia classifica, con un film che oltre il suo successo post Oscar lascia in eredità una poetica e delle citazioni che ci porteremo dietro anche nella prossima decade: La Grande Bellezza è La Dolce Vita dei nostri tempi ed è doveroso omaggiarlo. Lunga vita al cinema, sempre.

LA TOP 10 DI CARLO NEVIANI

Non amo molte le classifiche, non ho nemmeno un film preferito sebbene adori il Cinema. Forse è proprio la diversità di sguardi ciò che andrebbe più apprezzato. Tuttavia dover stilare una top 10 del decennio è un esercizio divertente: sono in realtà i film a scegliere te e non viceversa. Nella classifica ci sono film che rappresentano lo storytelling ai massimi livelli come The Wolf of Wall Street, ma anche un bold statement sul cinema del XXI secolo come è Birdman. Ho voluto includere almeno un documentario e non ho potuto fare a meno di pensare a The Look of Silence (e quindi anche al precedente The Act of Killing): l’unico modo per capire l’importanza di questo film è farne esperienza. Fondamentale poi inserire un grande regista di nuova generazione come Damien Chazelle (Whiplash è un film semplice ma efficacissimo), ma anche film pazzeschi come Mad Max: Fury Road e Interstellar, tutto ciò che amo di Nolan e anche di più. Dal 2019 prendo 2 film: Parasite e Joker, a testimonianza che il decennio si è chiuso con un anno di grandissimo cinema. Sebbene la crisi della sala sia inevitabilmente costante, c’è un sacco di spazio per la qualità.

LA TOP 10 DI ALESSANDRO SIVIERI

In piena digestione post-natalizia è tempo di tirare le somme di due lustri cinematografici che hanno traghettato il sottoscritto dall’entusiasmo di vent’anni alla riflessività dei trenta. Al bagaglio esperienziale si sommano pellicole che suggestionano senza rinunciare all’intrattenimento. In primo piano la fantascienza intimista, lanciata sul doppio binario delle vicende personali e del nostro destino come specie. Denis Villeneuve spadroneggia con una coppia di titoli dai protagonisti alienati, con i quali è facile empatizzare, ma deve vedersela con quello sconvolgimento totale chiamato Interstellar, forse l’apice artistico di Nolan. Spostandosi sulla prova attoriale, Jake Gyllenhaal e Joaquin Phoenix salgono sul podio dei migliori interpreti della loro generazione e irrompono nella lista con un paio di film solidamente scritti. A suggellare un elenco di non facile sintesi compaiono prodotti autoriali come il western alla Tarantino e la sperimentazione di Refn. Non è la visione esaustiva di una decade e non vuole esserlo. È piuttosto la necessaria coesistenza tra il blockbuster e l’essai, la risposta non facile a una domanda che nemmeno sognavo di pormi: che cosa cerco davvero al cinema? Ecco, cerco qualcosa di bello, e spesso è bello perché non vuole piacermi a tutti i costi.

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E per voi? Quali sono i vostri imperdibili del decennio?