HAMMER FILMS: non solo Dottori e Vampiri

Uno sguardo alla storia della casa di produzione che negli anni 50 ha dato nuova linfa ai mostri classici.

Di Manuel Bestetti

Qualche giorno fa abbiamo assistito all’anteprima stampa di The Lodge (ANTEPRIMA MOSTRUOSA: The Lodge) ed è stata una bella emozione rivedere sul grande schermo il simbolo della Hammer Films. Conosciuta principalmente per le sue reinterpretazioni di Dracula, Frankenstein ecc… . La casa di produzione inglese ha in realtà nel suo arsenale molto altro oltre ai classici gotici, essendo entrata anche nel mondo della fantascienza e del giallo più di una volta.

Logo Hammer

La sua storia inizia nel 1934 con il nome Hammer Production Limited. Il primo contributo al mondo del cinema fu The Public Life of Henry the Ninthuna commedia che omaggiava il primo film inglese nominato agli Oscar: The Private Life of Henry VIIIOggi quel film è purtroppo andato perduto. Dopo qualche anno, a causa di un crollo industriale in Inghilterra, la Hammer dovette dichiarare bancarotta. Sopravvisse invece la Exclusive Films, casa di distribuzione creata proprio per distribuire i film Hammer. Grazie a questa, la Hammer riuscì a tornare al lavoro nel 1949, rinominata Hammer Film Productions.

L'astronave_atomica_del_dottor_Quatermass

Furono gli anni 50 a dare alla casa di produzione il successo sperato. Uno dei nomi più importanti fu, sin da subito, Terence Fisher, un talentuoso regista. Fisher è riconosciuto come una delle figure più influenti per la Hammer Films e nei suoi primi passi nella produzione di film di fantascienza. Il primo lungometraggio di genere fu Four Sided Triangle, nel quale si analizzarono le implicazioni date dalla clonazione. Il grande successo sia di questo che di Viaggio nell’interspaziofilm dello stesso anno sempre diretto da Fisher, fecero pensare ai piani alti Hammer che la Fantascienza potesse essere la vera gallina dalle uova d’oro per loro.

La Mummia Lee Cushing 2

Nel 1955 venne distribuito L’astronave atomica del dottor Quatermass cercando di portare avanti il progetto fantascienza che sembrava poter salvare la Hammer. Il film fu un altro successo (tanto da convincere a sfornare due sequel, uno ufficiale e uno non ufficiale), ma fece cambiare idea ai produttori: ciò che più sembrava attirare le persone non era la parte fantascientifica, ma quella orrorifica. Fu quindi nel 1957 che uscì La Maschera Di Frankenstein che vede il ritorno di Terence Fisher alla regia e il debutto di due attori che verranno sempre associati ai progetti Hammer da quel momento in avanti: Peter Cushing e Christopher Lee.

cushing

Fisher, Cushing e Lee portarono non poche soddisfazioni alla Hammer. Tornarono tutti e tre per Dracula Il Vampiro e per La Mummia, sfornando film che fecero urlare allo scandalo ai critici del tempo. Se infatti fino a quel momento l’horror era quello soft e incentrato sullo storytelling degli Universal Studios, la Hammer cambiò radicalmente questa visione inserendo nei propri film sangue e violenza a livelli mai visti fino a quel momento. Le due saghe più lunghe, quella di Dracula (con Christopher Lee nei panni del Conte) e di Frankenstein (con Peter Cushing nei panni dello scienziato) si protrassero per i successivi 10 anni, mentre Fisher lasciò la sua impronta anche nella storia cinematografica di Sherlock Holmes (La furia dei Baskerville) e dell’Uomo Lupo (L’implacabile condanna). Tra gli altri film, venne prodotto anche un remake de Sul Sentiero Dei Mostri, chiamato Un Milione di Anni Fa. Questo è considerato come uno dei migliori film con i dinosauri e può vantare i bellissimi effetti speciali di Ray Harryhausen.

L'implacabile Condanna

Verso la fine degli anni 60, però, la voglia di Mostri Classici svanì una seconda volta, ed esattamente come fecero gli Universal Studios anche la Hammer Films dovette cambiare direzione. Dapprima cercò di aggiungere più sensualità ai propri film producendo la trilogia dedicata a Carmilla (Vampiri Amanti e i suoi sequel) e dopo tentò di unire più generi insieme con La Leggenda Dei 7 Vampiri d’Oro. Nessuno dei due tentativi portò a grandi risultati e, nel 1979, dovette dichiarare bancarotta una seconda volta. Negli anni successivi si fece sentire solo nel campo delle Serie TV: riuscì infatti a distribuire Hammer House Of Horror e Hammer House Of Mystery and Suspense, due serie antologiche rispettivamente Horror e Sci-Fi.

Lee Dracula

Della Hammer si ebbero notizie contrastanti negli anni a seguire. Nei primi del 2000 sembrava riuscire a muoversi qualcosa, ma ogni annuncio veniva soppresso sul nascere senza spiegazioni. La vera rinascita avvenne nel 2008, quando lo storico nome produsse una Webserie, Beyond The Rave, che venne distribuita più avanti anche in DVD. Grazie al discreto successo della stessa, la Hammer Films riuscì a tornare in pista con qualche piccola produzione come il rifacimento di Lasciami Entrare, qui in Italia intitolato Blood Story. Il vero rilancio avviene però con The Woman In Black con protagonista Daniel Radcliffe, il quale divenne l’horror britannico di maggior successo degli ultimi 20 anni e generò anche un Sequel, L’angelo Della Morte.

Woman In Black

Oggi la Hammer Films ha portato al cinema The Lodge, uno degli Horror/Thriller più interessanti degli ultimi tempi. Da sempre vorrebbe riportare i suoi classici mostri sul grande schermo, ma i problemi di budget e, probabilmente, il poco successo del Dark Universe della Universal hanno fatto desistere il progetto. Vista l’importanza storica del nome siamo propensi a sperare che The Lodge non sia solo un fuoco di paglia, ma che possa far rinascere il nome Hammer Films per farlo tornare ai fasti di un tempo. La strada presa sembra essere quella giusta: attendiamo di vedere se si rivelerà tale.

L’ultimo di questi cofanetti è in italiano!

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