Elenco delle pietanze più strane e vomitevoli della settima arte.
di Vlad Tapas
La lettura di questo articolo è consigliata lontano dai pasti. Molto lontano.
Il cinema ha sempre parlato di cucina. Molti film hanno proprio il cibo come protagonista, alcuni hanno pure il nome di una pietanza, basti pensare a Ratatouille, il simpatico topino chef, protagonista di un film gustosissimo, ma che nello stesso tempo ti fa temere di avere dei sorgoni in cucina e allora ti ritrovi a sigillare ancora più stretta la confezione del parmigiano.
Ma il cibo al cinema può anche essere un’esperienza disturbante, non consiglio nemmeno al mio peggior nemico la sensazione stomachevole di guardare la fabbrica di cioccolato, mangiando… cioccolato. La visione del primo atto sembra un’esperienza fantastica, tu sei lì che vedi un bambino che raziona alla sua famiglia allargata una tavoletta di cioccolato, mentre hai già divorato due bounty, un kinder cioccolato e hai staccato la testa, con un morso cattivo, a un coniglio di cioccolato. Quando ormai ti sembra di aver raggiunto il diabete, le sequenze dei fiumi di cioccolato non ti sembrano più squisite, ma cominci ad associarle a un fiume di… un’altra cosa di color marrone.
Questo articolo ha l’intenzione di farti star male, non posso negarlo, ma nel frattempo, magari riuscirai a divertirti, sempre che tu riesca ad arrivare alla conclusione senza rimettere il capretto della Pasqua dell’anno scorso. Al termine di ogni pietanza, darò un giudizio su quanto faccia vomitare il piatto appena descritto. Esso sarà espresso in emoticon appropriate che vanno dall’uno al dieci. Non vi resta che scoprire una definizione inedita di “Junk food”. Il pranzo è servito!
Scodella di Guano – Ace Ventura: Missione Africa
Ace si è ritirato in una tribù buddhista per ritrovare se stesso, dopo aver fallito un’operazione di salvataggio di un procione. La tribù ospitante è quella dei Kakati (che già il nome…). Essi cercano di introdurlo a tutte le loro tradizioni, cercando in particolare di coinvolgerlo nel loro culto speciale per i pipistrelli. In una delle sequenze di attività ricreative e propiziatorie della tribù, ad Ace viene offerta una scodella di Guano da lui definita come “una marmellatina leggera leggera deliziosa”. Il problema non è tanto il contenuto della scodella, che non ci è dato sapere, ma il contenitore stesso che è fatto con il guano, ovvero con degli escrementi di pipistrello. C’è da dire che questo forse non è il momento migliore per parlare di cose venute da pipistrelli, però mi sembrava intelligente (forse non troppo), iniziare il nostro listone con qualcosa che, detto a denti stretti, non fa così schifo. Questo vi fa capire la natura dei prossimi paragrafi!
Pasticci di Carne Umana – Sweeney Todd
Lo sfigato barbiere Benjamin Barker viene condannato ingiustamente ai lavori forzati in Australia per mano del Giudice Turpin, solo perché bramava sua moglie e non voleva il marito tra i piedi. Il barbiere riuscì a scappare dalla colonia e dopo quindici anni di assenza fece ritorno a casa. La proprietaria del negozio di pasticci di carne, la signora Lovett, che esercitava la sua attività proprio sotto l’appartamento di Benjamin, gli raccontò di come la sua povera moglie, dopo essere stata violentata dal giudice, si uccise per la vergogna. Benjamin Barker, deciso a vendicarsi, iniziò a fare una strage di corpi che vennero smaltiti in modo peculiare. Le sue vittime infatti, finirono nei pasticci di carne della signora Lovett, divenendo, a tutti gli effetti, pasticci di carne umana.
Torta al Cioccolato – Matilda sei Mitica
Matilda è un film del 1996 di Danny DeVito e tra le scene iconiche della pellicola ce n’è una in particolare che ha aumentato o diminuito (a seconda del grado di stomaco di ognuno di noi) l’appetito nei confronti delle torte al cioccolato. La preside Trinciabue, odiato villain del film dedito alle punizioni corporali, si inventò una tortura nei confronti del goloso bambino di nome Bruce Pappalardo (sul serio, si chiama così), ovvero un rimpinzamento continuo del piccolo paffuto fino a farlo star male. Il cibo della tortura era una torta al cioccolato, dalla famosa ricetta di stampo americano di nome devil’s food cake. La torta è preparata con più strati di soffice cacao e ricoperta da una deliziosa ganache di cioccolato fondente. Il cibo in sé non fa schifo, ma è la sequenza a portare al vomitevole. Un po’ come il processo mentale descritto in precedenza ne La Fabbrica di Cioccolato, il cibo è buono, ma viene condizionato da fattori esterni.
Gelatina al gusto di Caccole – Harry Potter
Le Gelatine tutti i gusti +1 sono le caramelle più famose del mondo magico di Harry Potter. La loro principale caratteristica è proprio quella di essere aromatizzate con qualsiasi gusto, dai più deliziosi ai più disgustosi. Si sa che ne esistono anche al gusto di rognone, di baccalà, di fegato, di olio di ricino, di fish and chips, di vomito, di hamburger e come viene citato nel film, anche al gusto di caccole. So che la pratica del cibarsi di caccole è qualcosa di verosimile: ho visto individui farlo, persone che avrebbero diritto a un biglietto per l’inferno, ma personalmente… l’idea di mangiare una caccola o una cosa al gusto di caccola mi fa…. blheahhahahahahalha!
Primate Parfait – Indiana Jones e il Tempio Maledetto
Il Primate Parfait è un dessert (morbido e gustoso) composto dal cervello di una scimmia, servito freddo durante la famosa tavolata schifosa di Indiana Jones. Abbiamo dedicato un articolo a questo menu:
“Il secondo episodio della saga dedicata all’archeologo più famoso del cinema ha offerto allo spettatore una delle cene mostrifere più suggestive della settima arte. Per omaggiare la nostra golosa rubrica dal titolo #ACenaConIlMostro, come redazione non potevamo esimerci dal raccontare al gentile lettore mostrifero tutte le pietanze di quella fantastica scena. Mettetevi comodi, allentate la cintura e sistemate il tovagliolo, la The Guardian of the Tradition Dinner sta per iniziare!” CONTINUA A LEGGERE
I Testicoli – Apocalypto
Apocalypto è senza dubbio uno dei film più crudi del panorama dei blockbuster degli ultimi anni. Il film di Mel Gibson offre una pletora di sequenze estreme, dall’uccisione di un tapiro per estrargli il cuore fino, appunto, al cibarsi di palle. I testicoli vengono mangiati da uno del gruppo principale con lo scopo, a detta dei suoi compari, di aumentare la virilità, per poi rivelargli che le palle sono totalmente inutili a fini nutrizionali e prendersi gioco di lui.
Cuore di Drago – Il Racconto dei Racconti
Il Racconto dei Racconti è un film antologico di Matteo Garrone, tratto da “Lo cunto de li cunti”. Nel film, Salma Hayek, interpreta una regina disposta a tutto pur di diventare madre, anche di mangiare il cuore di un drago, cucinato da una vergine, per la precisione. L’attrice messicana ha spiegato che le è stato cucinato un composto super zuccherato per la scena, ha rischiato di stare male, ma successivamente è stata soddisfatta della sequenza.
“Devo mangiare il cuore sanguinante di un drago. Poteva essere una scena disgustosa, grottesca, Matteo l’ha resa bellissima.”
Salma Hayek
Sarà bellissimo quanto vuoi Salma, ma credo che chiunque possa preferire la sterilità a un cuore di drago consigliato da un negromante chef.
Il Cervello di Hannibal – Hannibal
L’Hannibal di Hopkins che estrae parte del lobo pre-frontale (sede delle buone maniere, a detta sua) del cervello di Ray Liotta non è forse sufficiente come spiegazione? Recuperatevi il film di Ridley Scott del 2001, quello sì, di sicuro, ma con le stesse precauzioni consigliate all’inizio di questo articolo.
Ah dimenticavo, poi Liotta lo assaggia, il suo…. pezzetto.
Pistola di Pollo – eXistenZ
Prima di Ready Player One e di Matrix, c’era eXistenZ, il videogioco protagonista dell’omonimo film di Cronenberg del 1999. Il mondo digitale, attraverso complicati sistemi di collegamenti neurali, permetteva al videogiocatore di vivere delle realtà parallele. In una sessione del gioco, il protagonista si trova a costruirsi la propria arma, e fin qua non sembrerebbe nulla di strano, il problema è che la pistola che si trova tra le mani, è composta dalle ossa del pollo che si era appena mangiato e le munizioni (ho già i conati) sono fatte da un “ponte” di denti, ottenuto per via di una masticazione burrascosa di un boccone troppo ostico. Ho cercato di essere fine nella descrizione per cercare di smettere di vomitare sulla tastiera.
La Pizza delle Anime – Nightmare 4
In una delle scene finali del quarto film della saga dell’incubo di Elm Street, il nostro caro amico Freddy Krueger si scontra con la protagonista a colpi di arti marziali, all’interno di una chiesa. In uno degli incubi causati da Freddy, Alice si trova in una tavola calda con il suo nemico, che si sazia davanti a lei della pizza delle anime, una normale pizza farcita da teste di vittime (che lui chiama angioletti). A un certo punto, Freddy, infilza una testa ed esclama “Che deliziosa polpettina! È cotta a puntino!“, divorandola davanti agli occhi inorriditi della ragazza. La scena è abbastanza schifosa e quello che impreziosisce il piatto orrorifico è proprio la componente di effetti speciali pratici utilizzati.
Nel prossimo ordine che fate alla pizzeria sotto casa, mi raccomando non fate scherzi!
Siamo giunti al termine di questo viaggio disgustoso, sono pienamente cosciente del fatto che non toccherete cibo per le prossime ore, o forse no… perché come me…
siete dei luridi ingordi!