Elenco di tutte le bestie della saga de Lo Squalo.
di Matteo Berta
Buonasauro, benvenuti in un nuovo e importante bestiario originale Monster Movie! La difficoltà nel trattare degli argomenti sacri come quelli di questo franchise ci stimola ancora di più nell’offrire al gentile lettore un viaggio immersivo ed esaustivo alla scoperta delle bestie cinematografiche di questa saga nata grazie al capolavoro di Spielberg del 1975. Indossate la maschera ed immergetevi assieme a noi alla scoperta di squali e non solo!
Il brand di Jaws è divenuto protagonista in modo trasversale nella cultura pop, portando al pubblico film (più o meno fortunati) ma anche videogiochi e prodotti paralleli. In questo bestiario cercheremo di essere i più esaustivi possibile nel raccontarvi i “mostri” apparsi al cinema dedicati a questo brand di proprietà della Universal.
BRUCE: L’Originale Solitario
Il fascino del primo mostro acquatico che ha dominato le sale cinematografiche è intramontabile, l’estate del 1975 è stata caratterizzata dall’aumento dell’idrofobia nelle persone di tutto il mondo… lo squalo era arrivato. Il primo Carcharodon carcharias che incontriamo nella saga di Jaws, è ancora il più iconico: il corpo imponente animato con primitivi animatronix commistionato con del materiale documentaristico derivante da immagini reali di squali incazzati e una spolveratina di stop motion. Steven Spielberg è riuscito ad orchestrare questi elementi in modo omogeneo e funzionale per la storia.
Il prodotto finale utilizzato per le sequenze è un vero capolavoro di ingegneristica e architettura, nel caso il gentile lettore mostrifero volesse approfondire la natura artefatta di questo fantastico modello di squalo, consigliamo la lettura di Designing Jaws, un fantastico manuale dedicato a Joe Alves, lo scenografo del primo film, in cui si possono trovare tutte le informazioni necessarie per comprendere al meglio il processo strutturale di questo modello squalesco e non solo!
Lo squalo del primo Jaws sembra essere una creatura preistorica: è solitario, è territoriale ed è estremamente potente (come può dimostrare la straordinaria sequenza dei barili). Lo squalone è solitario e arcaico e rimanda alle paure più profonde e innate dell’essere umano (Man Against Beast). Esso appare nella pellicola dopo una importante porzione di minutaggio, necessaria alla preparazione, ma la sua efficacia viene espressa principalmente attraverso le sue soggettive, anticipate dal tema di John Williams. Ci troviamo di fronte a un esemplare appartenente ad uno dei miglior film di mostri della storia del cinema, non possiamo chiedere di più e aspettarci di meglio.
LO SQUALO TIGRE: The Fake
Nel primo film, abbiamo una delle sequenze più brutali dell’intera saga a danno di Alex Kintner, un innocente bambino che viene divorato dallo squalo protagonista, durante una normale giornata di divertimento in spiaggia. La madre, distrutta dalla scomparsa del figlio, decide di mettere una taglia sulla cattura del carnefice. Tale atto provoca la caccia al killer tra tutti i pescatori di Amity Island, dando vita ad una folle mattanza che porta alla cattura ed esposizione pubblica di uno squalo tigre da parte di un gruppo di ignorantoni intenzionati ad intascare la ricompensa.
Il biologo marino Matt Hooper, chiamato ad analizzare “profondamente” la questione, chiarirà subito il mistero: quello squalo killer non è il colpevole che tutti cercano. L’interrogativo viene chiarito attraverso un’autopsia notturna voluta dal protagonista Brody, sul corpo dello squalo che rivelerà che l’animale ha ingoiato di tutto e di più, compresa una targa di un’automobile, ma dei resti del povero bambino, nessuna traccia.
IL SECONDO SQUALO: Scarface
A ventisette anni, Spielberg aveva già gli attributi per rifiutarsi di girare un film. Il sequel di Jaws venne programmato l’estate stessa dell’uscita del primo capitolo: dopo il successo straordinario ai botteghini, i produttori vollero subito investire in un sequel. Spielberg avrebbe accettato solamente se gli avessero concesso di girare un prequel sui fatti raccontati da Quint sulla missione dell’Indianapolis (l’affondamento della nave che trasportava la bomba atomica), ma alla major non piacque l’idea e quindi il progetto passò di mano in mano fino ad arrivare al francese Jeannot Szwarc, un mestierante cineasta che aveva diretto diverse serie televisive.
Lo squalone di Jaws 2 sembra schizofrenico, esso gioca con le sue prede ed è estremamente diabolico. La sua forza sovrumana non è affascinante come quella mostrata dallo squalo del primo film. In questa pellicola le sue capacità appaiono pacchiane rivelando un’esibizione fine a se stessa. Un esempio perfetto è sicuramente la scena dove lo squalone affonda un elicottero.
Ci siamo sentiti di appellare questo secondo squalo con il nome di Scarface per via della bruciatura che ricopre parte del suo muso. L’animale si procurò la ferita durante uno dei primi attacchi del secondo film ad un’imbarcazione, nel tentativo di divorare una ragazza che aveva tentato di difendersi attraverso l’autocombustione (benzina sulla barca). Ci dovrà pensare il solito Brody, che per tutta la pellicola appare distrutto dalla sindrome DPTS, tornando da eroe nel finale per sconfiggere Scarface con l’aiuto di un cavo elettrico. Lo squalo finisce abbrustolito in modo un po’ stupido, ma bisogna ammettere che l’effetto scenico è potente e di richiamo infernale.
KILLER WHALE KILLED: L’orca dilaniata
Nel sequel di Jaws, oltre al secondo squalo della saga troviamo anche una particolare scena gore dove il gruppo di ragazzi protagonisti avvista sulla spiaggia la carcassa di un’orca assassinata in modo brutale, molto probabilmente da Scarface.
Essa rappresenta uno dei primi segnali che portano Brody a pensare che Amity Island sia nuovamente sotto attacco pescecanesco. Personalmente ho sempre desiderato vedere nella saga di Jaws un incontro ravvicinato tra uno squalo e un’orca, magari cazzuta come quella del film L’Orca assassina, e mi piace pensare che in una delle trenta riscritture dello script di Jaws 2, uno dei quindici sceneggiatori abbia concepito una sequenza del genere. Lo scontro tra lo squalo e l’orca lo possiamo solamente trovare nel videogioco Jaws Unleashed.
IL GIOVANE SQUALO: Lo Scugnizzo
Jaws 3D è una pellicola che inagura nuovamente lo scontro tra gli quali e la famiglia Brody, infatti dopo diversi anni dagli eventi del secondo capitolo, la maledizione sulla famiglia protagonista della saga si avvera ancora una volta. I figli di Martin Brody sono ormai divenuti adulti, ma sembrano incappare nelle stesse problematiche del padre. Non staremo ad elencare tutte le specie presenti ne “Il Mondo Sommerso“, ovvero l’importante Sea World del terzo capitolo della saga di Jaws. Ci limitiamo a presentare le “mostruosità” più funzionali alla trama.
Una nota di merito va sicuramente a Sandy e Cindy, i due delfini che aiutano il “non più così piccolo” Brody (figlio del protagonista dei primi due film, ora cresciuto e responsabile del parco dei divertimenti) e la sua compagna nella prima fuga dal giovane squalo nella laguna e in altre situazioni di necessità.
Ma torniamo ai pescecani, il nostro Scugnizzo è un giovane squalo, inizialmente identificato come adulto, che si intrufola nella laguna artificiale del parco dei divertimenti, set principale de Jaws 3-D, dopo essersi in apparenza pappato uno degli addetti ai lavori (in realtà scopriremo che era stata la madre). Il capo supremo del parco ordina di catturare la bestia e di utilizzarla come attrazione. Con sommo rammarico, come abbiamo osservato in ogni tentativo reale di tenere uno squalo bianco in cattività, l’animale non sopravvive.
Raro video di squalo bianco tenuto in cattività.
LO SQUALO MADRE: The Avenger
Il terzo capitolo di Jaws trascorre grazie all’insieme di sequenze dimenticabili e velleitari tentativi di utilizzo di una troppo acerba tecnologia di visione tridimensionale, ma la brutalità arriva con la madre dello scugnizzo, la mamma vendicatrice. Il vero protagonista cattivone del terzo film si manifesta in modo integrale nel finale: è proprio il caso di dire “Mammina è arrabbiata”. Dopo la cattura del suo figlioletto, la squalona irata decide di utilizzare il parco dei divertimenti come bersaglio di sfogo, in stile Gesù che tira mazzate nel tempio.
Questo personaggio è frutto di immagini di repertorio di squali veri, uniti ad un animatronic che definire “pacchiano” è una gentilezza (più si va verso l’età moderna e più gli squali della saga perdono di qualità e diventano dei plasticoni). Abbiamo poi una sottospecie di computer grafica che mixa i primi due elementi citati: insomma, un pasticcio completo. Non fa paura e non è realistico. I più ricorderanno quella “sottiletta” in avvicinamento nella sequenza della rottura del vetro.
IL QUARTO SQUALO: La Maledizione
Considerato come uno dei peggiori film della storia del cinema, Jaws: Revenge introduce un nuovo squalone nella saga, che prosegue nell’insensata e pedante maledizione scagliata sulla famiglia Brody.
Oltre all’aspetto persecutorio psicologico, abbiamo anche l’aberrante scelta di far ruggire lo squalo in una delle scene finali. Per il suono venne utilizzato un effetto sonoro preso dal cortometraggio A caccia di latte della serie di Tom & Jerry, che fu usato anche in Duel, uno dei primi film di Steven Spielberg. Un misero aspetto positivo c’è: si salva l’animatronic usato per lo squalo, che finalmente torna ad assomigliare a quello perfetto del primo film, senza bruciature punk o impianti idraulici visibili in bocca.
La sua morte avviene in due diverse modalità. Nella versione originale, quella arrivata nelle sale, lo squalone veniva semplicemente infilzato dalla nave guidata da Ellen (moglie di Martin Brody), ma per via di una grande disapprovazione del pubblico, il regista, dopo cinque giorni dall’uscita del film, decise di girare un finale alternativo da presentare nella versione home video dove lo squalo esplode per via del marchingegno elettronico ingoiato nella scena precedente. Come potete notare, le assurdità (anche produttive) aumentano nel corso dello sviluppo della saga.
SCAR: Il Mai Nato
Voci di corridoio parlando dell’idea mai sfruttata riguardante il desiderio di variare di tipologia di squalo durante l’evoluzione della saga. In uno dei sequel del primo film si pensò di passare dallo squalo bianco a quello martello, ma alla fine si pensò che lo squalone fosse divenuto ormai troppo iconico per un cambiamento radicale.

LO SQUALO MATTONE
Nel film de Lego Batman, Joker recluta un esercito di famosi cattivoni del cinema per sconfiggere Batman, Robin e il resto di Gotham City, dimostrando, una volta per tutte, di essere degno di ricoprire il ruolo dell’arcinemico di Batman. Nel film saltano fuori diversi villain: da Voldemort al T-Rex di Jurassic Park e non poteva mancare anche il nostro Bruce, lo squalo più famoso della storia del cinema!
Se ti è piaciuto questo Bestiario, sappi che ne abbiamo fatti altri e continueremo a farne! Inizia a recuperarti questi:
I Bestiari di Monster Movie
Lo Squalo (Blu-Ray)
Lo Squalo 2 (Blu-Ray)
Lo Squalo 3 (Blu-Ray)
Lo Squalo 4 – La Vendetta (Blu-Ray)
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