TRAILER DI ANT-MAN AND THE WASP – PICCOLEZZE POST-AVENGERS

Per Paul Rudd & soci le dimensioni non contano.

di Alessandro Sivieri

La Fase 3 della Marvel si avvia verso l’inevitabile conclusione e in questo 2018 gli occhi di tutti sono puntati su Infinity War, pellicola dei fratelli Russo dove il malvagio Thanos (Josh Brolin) approderà sulla Terra per prendere a calci nel deretano una gran quantità di tizi in costume. O almeno si spera, perché ammazzare un eroe significa comprometterne il futuro commerciale, e l’incasso, per i produttori, ha l’ultima parola. Il problema è che l’attesa per la reunion dei Vendicatori eclissa gli altri episodi in arrivo quest’anno, ovvero Black Panther e Ant-Man and the Wasp.

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Chi ha visto il trailer di IW sa benissimo che Chadwick Boseman combatterà Thanos insieme agli Avengers e al suo popolo, quindi è improbabile che nel lungometraggio a lui dedicato accadano eventi drastici a Wakanda, accentuando la sensazione di avere per le mani un mero riempitivo. In quanto all’Ant-Man di Paul Rudd, sembra in gran forma dopo la prigionia di Civil War, pronto a rimpicciolirsi o diventare alto quanto un palazzo per compiere furti. Tale presupposto ci fa domandare: apparirà in Infinity War? Quando è ambientato il suo film rispetto a quest’ultimo? Interrogativi che evidenziano la strategia non sempre vincente della Disney, che ci sommerge di paratesti al punto da svendere il destino di alcuni personaggi e sgonfiare l’hype per episodi che sembrano realizzati più per dovere. Fatte le doverose premesse, vediamo se questo dessert, diretto nuovamente da Peyton Reed, riesce a farsi attendere.

Rudd funziona a meraviglia come ladruncolo per hobby che deve ancora padroneggiare la sua tuta, e in questa nuova micro-avventura è accompagnato da Wasp, interpretata da quella snacchera di Evangeline Lilly (spalla elfica di Legolas ne Lo Hobbit). Di ritorno anche il dottor Pym di Michael Douglas, mentore burbero che in confronto a Tony Stark (Robert Downey Jr.) spicca per umiltà e riservatezza. Non si sa molto della storia ma tutto fa pensare a un’opera stilisticamente e narrativamente in linea con il predecessore, dove tra botte da orbi e palazzi portatili si gioca in modo spettacolare con la capacità di rimpicciolire e ingrandire le cose. Fa inoltre piacere il fatto che Wasp, indossato finalmente il costume, monpolizzi le scene d’azione. Poco sappiamo del cattivo, ma è da tempo che le speranze per un antagonista memorabile si sono affievolite, quindi auguriamo al misterioso Ghost (che in realtà è femmina) di non fare una fine ridicola.

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Se non altro il suo design è moderno e accattivante. Dopo l’abbuffata apocalittica di IW potremmo davvero aver bisogno di una storia più “piccola”, curata nel dettaglio e senza una mole di personaggi da imboccare.

E poi siamo mostrofili, quindi vogliamo gli insetti giganti.

3 commenti Aggiungi il tuo

  1. Austin Dove ha detto:

    di solito non guardo le cose marvel recenti perke al contrario delle cose dc, ad esempio la trilogia di batman, è tutto troppo buffonesco.
    mi consigli un film almeno ai livello della trilogia di spiderman? come il primo o il secondo diciamo a livello di recitazione e spinte umoristiche

    1. Monster Movie ha detto:

      Purtroppo, lo stile Marvel-Disney ha imbrattato tutti i lavori degli ultimi anni e se non apprezzi (come alcuni nella nostra redazione) questo standard umoristico insipido ti conviene stare lontano dai prodotti cine-telvisivi della Marvel.

      1. Austin Dove ha detto:

        grazie per il consiglio

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