CINESAURI – Capitolo 2: Slurpasaur

Continua il nostro viaggio attraverso l’evoluzione dei dinosauri al cinema. Quest’oggi Iguane, Alligatori e Varani saranno protagonisti visto che ci dedicheremo alla tecnica dello Slurpasaur!

di Manuel Bestetti

Come abbiamo già visto nel precedente capitolo, il metodo utilizzato per riportare sullo schermo i dinosauri era principalmente quello della Stop-Motion. Questa tecnica, però, aveva due enormi problemi: la capacità di renderla realistica e il costo. Willis O’Brien era sicuramente un nome importante dopo il successo di The Lost World, ma prima di questo era solo uno scultore come tanti. Ecco perché chi non aveva possibilità di utilizzare la Stop-Motion inventò la tecnica dello Slurpasaur.

Varani in bianco e nero cinema

Il primo a usarlo fu DW Griffith nel suo Brute Force, che potete trovare QUI nella sua interezza. Consisteva nel travestire rettili moderni per farli sembrare qualcos’altro, ad esempio dei dinosauri. Griffith ricoprì un alligatore di strane pinne per renderlo più simile ad un animale dell’epoca preistorica. È strano notare che questo venne usato solo per un singolo momento, totalmente escluso dal contesto del cortometraggio. Insomma: la prima uscita dello Slurpasaur è stata veloce, dimenticabile e totalmente fuori contesto.

varano travestito da brontosauro
Un Brontosauro. Eh sì.

Il primo film a usare questa tecnica nel migliore dei modi fu One Million Years BC, in Italia conosciuto come Sul Sentiero Dei Mostri. Questa pellicola può essere definita come una specie di remake di Brute Force, visto che la trama presenta molte similitudini: entrambe raccontano di due tribù dell’epoca preistorica totalmente diverse tra di loro che si trovano a scontrarsi. Non avendo la possibilità di avere un artista a lavorare sugli effetti speciali, si decise di adornare alligatori, iguane e tegu e di ingrandirli per farli sembrare una vera minaccia per i protagonisti. Strano a dirsi, il film ebbe un successo enorme soprattutto per i suoi effetti, venendo addirittura nominato agli Oscar per i migliori effetti speciali. In sé la pellicola è molto ben fatta, ma l’uso di veri animali è stato deleterio anche a causa della SPCA, un’organizzazione per la protezione degli animali. Scena incriminata è soprattutto quella nella quale un piccolo alligatore e un tegu si affrontano fino alla morte. Uccidere un animale per il semplice intrattenimento cinematografico non sembrava propriamente una cosa giusta.

Duello alligatore contro tegu

Dopo il grande successo di One Million Years BC, molte altre pellicole usarono lo stesso sistema per i propri effetti speciali. Anzi, alcuni usarono proprio le stesse scene girate per quel film! Pellicole come Tarzan’s Desert Mystery, The Lost Volcano o Valley Of The Dragons hanno infatti riutilizzato parte delle scene di Sul Sentiero Dei Mostri. A questo punto viene da chiedersi a cosa possa servire guardare questi film: se l’attrazione sono i dinosauri, a cosa serve guardare scene già viste nelle quali gli animali faranno le stesse identiche cose? Il “trucco” fu quello di non dirlo al pubblico, spingendolo a credere di guardare qualcosa di totalmente originale.

iguana truccata da t-rex al cinema
T-Rex? Really?

L’unico utilizzo “scientificamente corretto” di questa tecnica viene fatto in Viaggio Al Centro Della Terra del 1959, nel quale i protagonisti si trovano davanti ad un gruppo di Dimetrodonti. Per ricreare questi rettili sono state usate delle Iguane rinoceronti con applicate sulla schiena delle finte pinne. La somiglianza con i rettili preistorici c’era, e questo permise al film di ricevere anche una nomination ai Migliori Effetti speciali.

Dimetrodon Viaggio Al Centro Della Terra

L’ultimo film ad aver utilizzato questa tecnica per rappresentare i dinosauri è stato un remake di The Lost World, del quale abbiamo parlato nel capitolo precedente. Vedere dei sedicenti paleontologi e scienziati puntare il dito verso un’iguana chiamandolo Brontosauro è una delle scene più tristi che si possano vedere su schermo. Con questo si chiude il capitolo dedicato alla tecnica Slurpasaur. Nel prossimo capitolo torneremo a parlare di Stop-Motion e di uno dei più grandi animatori della storia del cinema: Ray Harryhausen!Nel mentre potrete recuperare questi film, se siete curiosi di vedere in azione questa tecnica.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.