I personaggi di Guerre Stellari dove non te li aspetti.
di Nosferaptor
*ATTENZIONE: CONTENUTI INADATTI AI MINORI*
Se avvertite un disturbo nella Forza, è dovuto a quei degenerati che sui siti pornografici passano il tempo a leggere i commenti. Nessuno li ha mai visti, ma esistono. Con questa macabra verità apriamo la seconda puntata della rubrica Piaceri Lardosi, dove una masnada di autori può scrivere baggianate dietro pseudonimo e non sentirsi in colpa. Da questa cucina ipercalorica usciranno solo piatti sconsigliati dal buon senso, panini da fast food dove la cultura pop si mescola con la bruttezza e con la salsa al disagio.
La chiave d’accesso per questo lussurioso girone dantesco è la Regola 34. Trattasi di una legge ufficiosa che definisce la natura di Internet, ovvero gli schemi mentali degli utenti e la tipologia di materiale reperibile in Rete. L’assioma della Rule 34 stabilisce che se qualcosa esiste, ha una versione pornografica. Senza eccezioni.
“If it exists, there is porn of it.
No exceptions.”
ANTICO PROVERBIO JEDI
Per il medesimo motivo bisogna fare attenzione quando si cercano cartoni animati per i figli o si lasciano gli strumenti del Web direttamente nelle loro inesperte mani. La Regola 34 colpisce in molti casi l’animazione: da Biancaneve ai Looney Toons, aspettatevi di incappare in contenuti VM 18 fatti in casa. Molto attiva è anche la produzione dedicata ai furry (qui parliamo di chi sono). Meme, disegni, fumetti, video in 3D, persino parodie dalla struttura complessa vanno a costituire la dimensione hot del vostro franchise preferito, e in generale delle saghe più celebri.
Certe immagini sono di pessimo gusto, a volte disturbanti; altre sono di discreta fattura e mettono i personaggi sotto una nuova luce (rossa). Non fa eccezione Star Wars, che può contare su un’affermata mitologia e su figure femminili intriganti (chi non ricorda il bikini di metallo di Carrie Fisher?). Non si contano le fan art, gli hentai e rielaborazioni erotiche come Star Whores, Sex Wars, Porn Wars. Dove si trova tutto questo? Ovunque possiate infilare il puntatore del mouse, ma in primis su Pornhub.
Il portale per adulti è tra i più frequentati del settore e non solo. Oltre a migliaia di video hard, ospita contenuti di altro tipo: videoclip, trailer, a volte autentici film, specie se hanno scene censurate che gli porterebbero rogne su altre pagine. Pornhub si prodiga anche in campagne benefiche, che siano green o umanitarie, a riprova di una gestione del marketing oculata per un’azienda che potrebbe comodamente vivere di solo sesso. In condizioni di isolamento, il caro sottoscritto Nosferaptor ha deciso di farsi un giro su Pornhub. L’obiettivo non erano infermiere asiatiche o mamme dei compagni di squash, ma le signorine di Guerre Stellari in veste hot. Volete dei link diretti? Col cavolo, nella vita non si vince facile.
“Questi non sono i porno che state cercando.”
A ben pensarci, in Star Wars non è facile farsi una trombata in santa pace, a meno che tu non sia Han Solo e non abbia a fianco una tizia con delle ciambelle sulle orecchie. Il primo a soffrire per il celibato è Anakin Skywalker (qui parliamo della cosa), destinato a riportare l’equilibrio nella Forza e stressato a vita da un Obi-Wan Kenobi in modalità parroco di campagna. Mai un momento libero per pomiciare con quella sgnappola di Natalie Portman! È ovvio che poi uno vada fuori di testa e devasti di mazzate il Tempio Jedi. A offrirgli uno sfogo alternativo arriva il mellifluo Cancelliere Palpatine. Palpatine. Il nome è tutto un programma. Chiudete in casa i vostri figli, c’è in giro Palpatine! Tesoro, dove ti ha toccato Palpatine?
“Esegui l’Ordine 69, mio giovane apprendista.”
In seguito a delle ricerche per parole chiave ho trovato qualcosa di mio gradimento, legato a una fanciulla di Star Wars. Tralasciando i dettagli del video, il dato interessante è che ho aperto la sezione dei commenti, in preda a chissà quale influenza cosmica, e ho avuto un’epifania. Un intero mondo mi si è aperto davanti agli occhi.
No, non ve lo dico chi c’era nel video!
Su Pornhub c’è un sottobosco di profili fake epici. Personaggi di Guerre Stellari, della Disney, dei videogame. Ognuno resta perfettamente in parte e produce decine di post, dando vita a dialoghi articolati con gli altri. I giochi di ruolo nella sezione commenti appaiono spesso in Rete e si trovano su Reddit, su YouTube, persino su Facebook, dove possiamo ammirare le interazioni tra Leopardi depresso cronico e D’Annunzio festaiolo. Chi si aspettava di beccarli sui siti porno? Gli interventi su Pornhub gareggiano in umorismo, lasciando di stucco quegli utenti che sono lì a fini esclusivamente onanistici.
Jar Jar vuole un abbraccio, Ciuchino vuole andare oltre l’amicizia e qualcuno è interessato a quel letto dell’Ikea.
Incalcolabili gli esempi di come il portale si stia evolvendo da network pornografico a Web parallelo, popolato da piccole comunità con interessi multidisciplinari (per non parlare di video hard recensiti come se fossimo a Cannes). Come avrete intuito, i profili migliori sono quelli starwarsiani, spesso riletti in chiave macchiettistica.
Toh, chi altri se non Palpatine?
Imperatori indignati, veterani in stress post-traumatico per la Guerra dei Cloni, Jedi che cercano incontri su Coruscant. Un semplice intervento può dare vita a crossover spassosi, come Red Dead Redemption vs. il Generale Grievous.
Grievous è più basso di quanto ci aspettassimo.
E poi c’è lui, il maestro supremo. Un essere talmente evoluto da trascendere puerili nozioni come lo spazio, il tempo, i mutui a tasso variabile e la scarsità di parcheggi all’ipermercato. Un individuo che va nominato ad honorem Presidente della Repubblica, arcivescovo e generale di corpo d’armata di tutti gli eserciti.
Muslim Yoda. Ora, con profondo rispetto per ogni corrente di pensiero e credo religioso, Muslim Yoda è l’alfa e l’omega, la risposta a tutte le domande che contano davvero. Per inventarti una cosa del genere (e portarla avanti) devi essere un genio o uno psicopatico che ha masticato dei cavi elettrici.
Grazie alle imprese di Anakin Sexwalker abbiamo imparato che un tempo si faceva del GDR nelle chat testuali, fra non molto si farà sotto i best of di Mia Khalifa. Prevedo un futuro dove da Pornhub scomparirà la categoria porno, ma Pornhub comparirà ovunque (e le tette dovremo cercarle altrove)!
Genio.