RAY HARRYHAUSEN e La Guerra dei Mondi mai scoppiata

Storia del film mai realizzato di Ray Harryhausen basato sul famoso libro apocalittico di H.G. Wells.

di Matteo Berta

La notte di Halloween del 1938, il visionario Orson Welles recitò uno sceneggiato liberamente ispirato al racconto “La Guerra dei Mondi” di H. G. Wells, sull’emittente radiofonica della CBS, scatenando il panico nella popolazione statunitense, che si lasciò talmente suggestionare dai toni della trasmissione da scendere per le strade, fuggendo da un’ipotetica invasione extraterrestre.

Wells Guerra dei mondi fan art

Da quel momento in poi, molti dei racconti dello scrittore britannico vennero trasposti in tutte le salse: dai film ai videogiochi fino ai fumetti e ai podcast, riscuotendo sempre molto interesse e spesso anche importanti turbamenti. In particolare, La Guerra dei Mondi rimane la storia di Wells più trasposta: si ricorda principalmente il film del 1933 di George Pal (con effetti speciali strabilianti per l’epoca), la versione di Spielberg del 2005 e la recente serializzazione televisiva della Fox Television.

La guerra dei mondi tripode art

Negli ultimi anni hanno visto la luce dei concept art dedicati a una trasposizione del racconto di Wells, che avrebbe dovuto contenere gli effetti pratici del maestro della stop motion Ray Harryhausen. Dei suoi fantastici lavori abbiamo parlato spesso nella nostra rubrica Cinesauri, ma non tutti sanno che, oltre ad aver realizzato delle bestie preistoriche e mitologiche, il maestro Harryhausen si era cimentato anche in creature aliene. Basti pensare al vermone spaziale e agli omuncoli alieni presenti nel film del 1964 First Men in the Moon, sempre tratto da un racconto di Wells.

Tripodi fan art Guerra dei Mondi

Oltre a dei bozzetti preparatori, per La Guerra dei Mondi è stata recuperata una bobina di pellicola in 16mm dove si può ammirare uno shooting test di un viscido e tentacoloso alieno. Inutile dire quanto avremmo voluto che questo film venisse realizzato. Il materiale riscoperto è molto suggestivo. Nonostante l’entità modesta del ritrovamento, si può percepire tutta l’arte di Harryhausen, che stava pianificando di portare sul set qualcosa che, molto probabilmente, avrebbe traumatizzato molti, al pari se non di più dello sceneggiato radiofonico di Wells.

Da questo materiale possiamo farci un’idea di come sarebbe apparsa la pellicola e soprattutto del tono adottato in molte sequenze. L’alieno mezzo muppet e mezzo polpone risulta essere molto disturbante e non fatico a credere che alcune raffigurazioni extraterrestri di Spielberg per la sua versione degli anni 2000 (o per altri film sulle creature dello spazio, I BOZZETTI PERDUTI: 5 concept mai visti) abbiano potuto prendere ispirazione proprio da questo materiale. Personalmente mi azzarderei ad avanzare l’ipotesi di un’ulteriore ispirazione. Infatti, con molta fantasia, si potrebbe pensare che Villeneuve abbia potuto mettere un po’ di Harryhausen nel suo Arrival.

Guerra dei mondi Harryhausen concept art

Nonostante sia molto legato alla versione più insettoide, proposta nelle due trasposizioni cinematografiche, anche i tripodi di Harryhausen sono molto interessanti. Possiamo notare come siano dei prolungamenti delle più classiche e discoidali astronavi aliene, come se le appendici spuntassero in funzione di protesi per adattasi al mondo terrestre.

Il maestro della stop motion dichiarò di essere a conoscenza del fatto che in quel momento il pubblico stava già cambiando e forse cercava qualcosa di più di una semplice invasione aliena realizzata con cartone e plastilina. Consapevole dei tempi che passavano, Harryhausen gettò la spugna e si dedicò ad altro, ma rimangono il mistero e le potenzialità di un film che avrebbe potuto, in termini tecnici, decisamente spaccare!

Di seguito potete trovare il link all’acquisto di un fantastico libro dedicato ai bozzetti e alle storie mai realizzati dei film di Harryhausen.

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