ENT. Apologia della lentezza
di Giovanni Siclari
Devo essere onesto, quando il big boss di Monster Movie Italia mi chiese un articolo sugli ent de Il Signore degli Anelli, mi resi conto che una parte di me era pronta a gettarsi dalla torre di Orthanc come solo Saruman sa fare.
Lo ammetto apertamente, anche a costo di inimicarmi o di perdere le simpatie di qualche lettore: gli ent non sono tra le mie creature tolkeniane preferite, anzi devo dire che quando si presentano nel film mando sempre avanti per evitare abbiocchi o letarghi ursini, perché li reputo noiosissimi.
Gli ent, penso lo sappiate tutti, sono i grandi guardiani alberosi (ma non petalosi) che dimorano nella foresta di Fangorn, ossia la più antica foresta nonché polmone verde della Terra di Mezzo.
Si badi bene però, Fangorn non è l’unico posto dove gli alberi “ vivono “ e sicuramente il lettore attento dei libri si ricorderà della Vecchia Foresta vicino la Terra di Buck, dove dimora il simpatico Vecchio Uomo Salice (andatelo a dire a Merry, Pipino e Tom Bombadil), albero incazzoso appartenente alla specie degli Ucorni, ossia una sorta di alberi abitati da spiriti (dopotutto i Tumulilande son dietro l’angolo) e altamente pericolosi per chiunque (e per questo migliori di Barbalbero e compagnia).
Ma torniamo ai nostri ent di Fangorn. Nulla da dire sulla loro forza bruta (ne sa qualcosa la cinta muraria di Isengard che è stata bellamente distrutta a colpi di massi) o sul nobile rispetto per il verde e per i piccoli abitanti che dimorano nella foresta e non solo (si Barbalbero non ci siamo dimenticati che ospiti abusivamente famiglie di sorci). Le cose che più di tutte mi han sempre scocciato sono il loro allineamento di pura neutralità e la loro suprema lENTezza. Sorvoliamo in questa sede sulla questione dell’allineamento, su cui ho già detto qualcosa di simile nell’articolo dedicato a Beorn (e che so che avete letto), spendiamo invece qualche parola sulla loro lENTezza.
Premetto subito che mi rendo conto di quanto sia poco decoroso parlare male degli ent colpendoli proprio sulla loro caratteristica principale, però sono troppo lenti maledizione, mi viene l’ansia quando vedo Merry che attende per dodici ore il verdetto del LENTA-CONSULTA per poi scoprire che si sono solo scambiati i saluti e hanno convenuto che quei due hobbit non sono orchi (non poteva garantire Gandalf per loro?). Tutto questo poi nel bel mezzo di una grande guerra come quella per il dominio dell’Anello. Troppa lentezza nel decidere, nel parlare e nel prendere coscienza che appartengono ad un mondo che non è lento e immutabile come loro ma più dinamico e più vivo.
Anche la loro personalità la trovo tristemente vuota, mi sarebbe piaciuto vedere Barbalbero interagire in modo comprensibile con gli altri ent in un clima più “sereno” e non per reazione di fronte all’indecenza di Saruman.
A mio avviso quindi, gli ent non convincono molto come creature mostruose se non per una scena estesa presente ne “ le due torri “ quando gli uruk-hai, sconfitti al fosso di Helm, fuggono disperati verso la grande foresta per poi venire massacrati dagli alberi: non si vedono gli ent ma solo le cime degli alberi che si muovono con violenza lasciando intendere quanto possa essere durata la loro fuga.
Con questo mi pare di aver espresso lo sfogo di un autore particolarmente malmostoso (si avete capito bene, questa parola vi ricorda che c’è un articolo che dovete leggere) ma che lascia spazio al vostro parere sopratutto perché quanto detto sopra è solo un mio opinabilissimo parere.
Il Signore Degli Anelli – Le Due Torri
Immagine in evidenza di Jason Engle