Per il secondo appuntamento con il Monsterverse Watchalong, il regista Jordan Vogt-Roberts commenta il suo film Kong: Skull Island.
di Manuel Bestetti
Godzilla e Gareth Edwards sono passati (MONSTERVERSE WATCHALONG #1: Gareth Edwards commenta Godzilla (2014)!), ora è il momento per Kong di avere le luci della ribalta! E chi meglio può raccontare questo film se non il regista stesso Jordan Vogt-Roberts? Ecco alcuni dei più interessanti tweet del cineasta!
Una delle poche cose che non sono mai cambiate, è stata la scena iniziale ambientata durante la seconda guerra mondiale. Un inizio incredibile per un film che molti oggi considerano il migliore del Monsterverse.

Quella nave ricorda molto un’altra certa nave di un altro certo film…

Skull Island è stata creata seguendo la logica: “Dove mito e scienza si incontrano“. Il risultato finale si avvicina tantissimo al loro obiettivo iniziale, bisogna ammetterlo.
Un semplice logo? Sì, anche per una cosa così banale ci sono lavorazioni alle spalle che farebbero impallidire chiunque. Di tutti questi loghi militari, uno solo è stato utilizzato.

Piccola curiosità: Weaver (Brie Larson) parla con un certo Jerry al telefono. Questa voce è quella di Thomas Middleditch, il quale comparirà in Godzilla: King Of The Monsters come membro della Monarch. E pensare che Jordan ha chiesto a lui di fare quel piccolo cameo vocale solo perché sono amici!
“Quanto velocemente arriviamo all’isola? Eh? Ah, siamo già qui? Ok“.
Poche scene fanno effettivamente capire di essere in mood anni 70, ma ehi, “Veloci, andiamo sull’isola!” si diceva, no?
Per Vogt-Roberts è stato un onore lavorare con la ILM. E bisogna ammettere che, come al solito, il loro contributo rende ancor più impressionante la CGI…
La silhouette di Kong, in stile Apocalypse Now, è stata la prima concepita dal regista e l’ultima ad essere completata. E ne è valsa la pena.
Da buon amante di anime e videogiochi, Vogt-Roberts ha anche ammesso che questo shot è… totalmente intenzionale.
Che aspettate? Ci sono tanti grandi motivi per riguardare ancora Skull Island! Tanti grandi Easter Egg sono proprio lì, pronti per essere scoperti.
Jordan conferma che questa scena ha le luci di quel colore per un motivo ben preciso: questa scena è dedicata a chi è bisessuale.
Jordan vorrebbe fare un film con protagonisti Marlow e Gunpei. Beh, se la qualità rimane questa, siamo tutti pronti a guardarlo!
Ed ecco da dove nasce il nome Gunpei Ikari! As usual, Jordan è un patito di videogames e ha reso omaggio ad un grande sviluppatore in questo modo.
Jordan conferma anche che il lavoro di Fumito Ueda è stato di grande ispirazione per lui. Qui una scena di Shadow Of The Colossus che in effetti è molto simile al momento in cui Kong affronta l’enorme polpo.
Un altro concept art, questa volta di Dennis Chan. Jordan ha amato queste visuals e vorrebbe averle in ogni suo film.
Oh, look who’s back! Gareth Edwards e Jordan Vogt-Roberts, praticamente i papà del Monsterverse, insieme in viaggio verso il villaggio degli Iwi!
A Jordan Vogt-Roberts piace questo elemento. E anche a noi.
Oltre ai vari tweet del regista, il profilo Legendary ha postato un sacco di immagini relative ai mostri di Skull Island!
L’attore che interpreta Marlow a inizio film è lo stesso che interpreta suo figlio alla fine!
Un omaggio alla “mossa finale” di Kong nei film precedenti. Questa volta non è bastato a sconfiggere il nemico!
Lo sapevate? Lo SkullCrawler più grosso è chiamato Skull Devil dalla Monarch!

Tutte le altre specie le trovate nel nostro Bestiario del MONSTERVERSE!
Brooks compare anche in Skull Island: Birth Of Kong e in Godzilla: Aftershock, in più sappiamo anche che suo figlio è tra i partecipanti di una spedizione su Skull Island… spedizione che rende, di fatto, la presenza della Monarch su Skull Island molto importante per il prossimo film!
In più vediamo comparire anche James Conrad in qualche tavola di Godzilla Aftershock!
E siamo arrivati alla fine anche di questo watchalong. Ci aggiorniamo la prossima settimana con la conclusione di questo cammino!