Il Bestiario delle Ere New Generation e Attitude del Wrestling

Un nuovo Bestiario dedicato ai più grandi Monster Heels degli anni ’90!

di Manuel Bestetti

Cover I Bestiari di Monster Movie

Gli anni ’80 vengono universalmente conosciuti come gli anni nei quali i giganti del ring dominavano gli eventi principali delle federazioni sparse per il mondo. Uomini come André The Giant e King Kong Bundy terrorizzavano le arene e solo i più famosi e affermati babyfaces dell’epoca potevano sperare di sopraffarli: i vari Hulk Hogan e Randy Savage erano si più “piccoli” di loro, ma non potevano essere certamente definiti uomini normali dall’alto dei loro metro e novanta/due metri di altezza. Con il passare degli anni il wrestling tra “Big Men” perse di interesse, arrivando alla richiesta di una rivoluzione che portò a essere tifato non il supereroe tutto muscoli e vitamine, ma l’uomo normale pieno di tecniche mozzafiato.

Bret hart wrestler foto
Bret “The Hitman” Hart, uno dei più grandi “piccoli” uomini della storia del wrestling.

Ecco quindi che la WWF introdusse al pubblico la New Generation, ovvero quei lottatori che si distanziavano in maniera netta dallo stereotipo del grande uomo muscoloso e invece saltavano dalle corde, correvano e potevano portare avanti uno scontro anche per un’ora senza problemi. Comparvero quindi Bret Hart e Shawn Michaels, forse i due nomi più rappresentativi della New Generation, i quali si fecero strada in un mondo fino a quel momento non adatto a loro, superando in popolarità e vittorie anche i ben più quotati Diesel e Razor Ramon. Più avanti, verso la fine degli anni ’90, si cambiò nuovamente registro con il pubblico che iniziò a preferire i “brawlers”, ovvero quei lottatori che amavano azzuffarsi con uno stile da strada e che preferivano la violenza alla tecnica pura. Ecco che quindi si fecero avanti Steve Austin e The Rock, i quali divennero i due nomi di punta della Attitude Era.

the rock wrestler giovane

In tutto questo, i Big Men erano per caso spariti? Assolutamente no. Nonostante non ci fosse più voglia di vedere due giganti combattersi nel ring c’era la voglia di vederli soccombere sotto i colpi degli uomini più normali, rendendoli quindi anche più “umani”. In questo Bestiario speciale parleremo quindi dei Monster Heels famosi prevalentemente negli anni ’90, passando per la New Generation fino all’era Attitude!


The Giant/Big Show

big show wwe wrestling

Dopo André The Giant, Paul Wight è quasi sicuramente il Monster Heel più conosciuto della storia. Tra loro non c’è nessun collegamento reale, ma al suo debutto in WCW lo presentarono come il figlio perduto del gigante francese che stava tornando per vendicare il padre. Debuttò nel 1995 proprio per affrontare l’uomo che aveva sconfitto per la prima volta il “padre” tempo prima a WrestleMania III: Hulk Hogan. Big Show, in WCW conosciuto semplicemente come The Giant, sconfisse Hulk Hogan nel suo match di debutto diventando campione del mondo della WCW. Da quel momento la strada fu tutta in discesa: abbandonata la finta parentela con André, The Giant divenne uno degli atleti di punta della WCW negli anni a venire. Fu però nel 1999 che arrivò la svolta: Wight passò dalla WCW alla WWF debuttando nel febbraio del 1999 interferendo in un match tra Stone Cold Steve Austin e Vince McMahon in favore di quest’ultimo. La sua carriera in WWF/WWE è stata piena di successi: campione del mondo, degli Stati Uniti, Intercontinentale e di coppia, è stato il gigante per antonomasia e uno dei pilastri della federazione per più di 20 anni. Attualmente semi-ritirato, Show ha da poco firmato un contratto con la All Elite Wrestling, la principale concorrente della WWE. Chissà se ci regalerà ancora qualche match prima del suo allontanamento dalle scene!


Yokozuna

yokozuna wrestler attitude era

Nonostante fosse di origini samoane e parente di Dwayne “The Rock” Johnson, Yokozuna al suo debutto nel 1993 venne presentato come un lottatore di sumo giapponese. Si presentò sin da subito come un mostro imbattibile, capace di sconfiggere chiunque in una manciata di minuti, se non di secondi. Non ci volle molto prima che riuscisse a guadagnarsi un match valevole per il titolo del mondo nell’evento più importante dell’anno: WrestleMania IX. Qui affrontò e sconfisse Bret “The Hitman” Hart in un classico match in stile Davide contro Golia, uscendone vincitore. La sua gioia ebbe però vita breve: qualche minuto dopo Hulk Hogan riuscì a conquistarsi un match e sconfisse il gigante samoano in meno di un minuto togliendogli il titolo. Fu solo un piccolo passo falso: qualche mese più tardi Yokozuna sconfisse Hulk Hogan riprendendosi il titolo e tornando a dominare l’intera federazione. Fu alla WrestleMania successiva, la decima edizione, che perse definitivamente il titolo in favore dell’uomo che aveva battuto l’anno precedente, quel Bret Hart che nonostante la piccola stazza poteva vantare un enorme bagaglio tecnico e, soprattutto, una passione che non aveva eguali. Gli anni successivi videro Yokozuna diventare campione di coppia (tra l’altro con Owen Hart, fratello minore di Bret!) e avere una rivalità molto accesa con un altro Monster Heel di quell’epoca: Vader. Yokozuna ci ha purtroppo lasciati nel 2000 a causa di un infarto.


The Undertaker

wrestler the undertaker becchino

Chi non conosce il becchino della WWE? Probabilmente tutti avrete sentito parlare del non-morto del mondo del wrestling e probabilmente tutti almeno una volta avete sentito i rintocchi che preannunciavano il suo ingresso nell’arena. Da brividi ascoltarli da vivo, l’atmosfera che si veniva a creare era magica così come era magico vederlo esibirsi all’interno del ring. Oggi ufficialmente ritirato, Undertaker debuttò nel mondo del wrestling nel 1987, combatté anche per la WCW nel 1989/90 ma fu nel 1990 che ebbe la sua grande occasione di scrivere una pagina indelebile della disciplina. A Survivor Series, infatti, debuttò proprio con il personaggio che lo ha reso famoso e, dopo solo un anno, riuscì addirittura ad abbattere Hulk Hogan diventando per la prima volta campione del mondo in quella che venne chiamata “The Gravest Challenge“. L’incredibile alone di mistero che aleggiava intorno al becchino non aveva bisogno di titoli, ed è per questo che il Deadman è riuscito a mantenere in alto il suo nome anche senza collezionare cinture su cinture che arrivarono prevalentemente più avanti nella sua carriera. Le sue sfide contro Jake “The Snake” Roberts e Kamala sono rimaste impresse nelle menti di chi seguiva il prodotto in quegli anni, ma la vera, grande rivalità che viene alla mente quando si parla di Undertaker è quella contro suo “fratello” Kane. I due si scontrarono in ogni tipo di occasione, compreso il primo Inferno Match della storia. Un altro grande avversario che diede parecchio filo da torcere al becchino è Mankind: conosciuto per la sua pazzia, Mick Foley fu il perfetto rivale per Undertaker perché sapeva resistere a qualunque cosa il Deadman potesse immaginare, come ad esempio lanciarlo per ben due volte giù dal tetto dell’Hell In A Cell da oltre quattro metri d’altezza. Il volo di Mankind è un Replay che viene spesso ricondiviso ancora oggi e che mai verrà cancellato dalla storia della WWE.


Kane

kane wrestler storia

Come già detto, se si parla di Undertaker (e se si parla di wrestling in generale) non si può non menzionare anche Kane. Attualmente il sindaco di Knox County, suo paese natale, Glenn Jacobs debuttò nel mondo del wrestling con parecchi strambi personaggi tra cui la Christmas Creature e il falso Diesel, ma fu con il personaggio del Big Red Monster che entrò di diritto nella storia del wrestling. Kane era il fratello perduto di Undertaker, creduto morto in un incendio che lo stesso Undertaker aveva appiccato alla propria casa, nel quale erano deceduti anche i loro genitori. Bruciato sia esternamente (o almeno così si pensava) sia internamente, Kane aveva mantenuto il suo odio sotto controllo in attesa della possibilità di vendicarsi sul fratello, possibilità che ebbe finalmente nel 1997 quando debuttò sradicando la porta dell’Hell In A Cell e atterrando Undertaker con la Tombstone Piledriver, la mossa decisiva del becchino. Quest’ultimo perse il match e l’opportunità di affrontare Bret Hart per il titolo mondiale. Undertaker e Kane si affrontarono una enorme quantità di volte, ma non solo: i due si allearono e divennero anche campioni di coppia in qualche occasione con il nome di Brothers Of Destruction. Famoso è il loro scontro valevole per tutti i titoli disponibili avvenuto nel 2001 contro Steve Austin e Triple H, rispettivamente campioni del mondo e intercontinentale. I Brothers Of Destruction persero quel match ma Kane si rifece il mese successivo togliendo il titolo intercontinentale a Triple H in un Chain Match. Non solo Monster Heel, però: Kane riuscì anche a diventare uno dei Face più amati della federazione anche grazie a una delle storie più riuscite del 1999: grazie alla sua amicizia con X-Pac, infatti, riuscì a mostrare anche il proprio lato umano parlando per la prima volta senza dover usare un laringofono (le sue prime vere parole furono “Suck It“, la catchphrase della Degeneration-X, il gruppo di lottatori dei quali X-Pac faceva parte) e trovò anche l’amore. Quando perse sia l’amicizia che l’amore tornò a essere il mostro che era prima, ma questa volta il pubblico non aveva intenzione di smettere di tifarlo: nonostante il suo aspetto, era ancora lui il buono della situazione e i bellocci che lo avevano usato erano i nemici pubblici numeri uno!


Giant Gonzales

Ex cestista della nazionale argentina, Giant Gonzales è stato uno dei lottatori più alti (se non il più alto) della storia: 2 metri e 31 cm. Si fece un nome come El Gigante in WCW ma fu la sua parentesi in WWF a renderlo davvero famoso. Qui debuttò durante la Royal Rumble del 1993 eliminando The Undertaker e iniziando una lunga rivalità con lo stesso. I due si affrontarono in due match: uno a WrestleMania IX, dove Gonzales si fece squalificare regalando la vittoria al becchino, e uno a SummerSlam 1993 dove perse definitivamente la rivalità con Undertaker in un Rest In Peace Match. Non ebbe futuro però in WWF: il suo contratto terminò verso la fine del 1993 e non venne rinnovato. A parte una piccola parentesi in Giappone, Gonzales non apparve più in nessun ring e ci lasciò nel 2010 a causa di complicazioni legate alla malattia che lo rese così alto: il gigantismo, la stessa malattia di André The Giant.


Big Van Vader

big van vader wrestler

Nel 1996 l’arrivo di Vader in WWF fu un vero e proprio evento. Leon White, questo il suo vero nome, era infatti uno dei lottatori più duri del mondo in quel momento. Durante un match aveva letteralmente rimesso il proprio bulbo oculare all’interno dell’orbita dopo che a causa di un colpo ne era uscito. Vader era quel lottatore che aveva fatto perdere a Mick Foley parte del suo orecchio lanciandolo contro le corde del ring. Era, insomma, un Monster Heel con i controfiocchi. Vader aveva battuto i più grandi lottatori del mondo, tra cui anche Ric Flair. Come detto, debuttò in WWF nel 1996 e subito si fece riconoscere come uno degli uomini più brutali: attaccò violentemente l’allora presidente della WWF Gorilla Monsoon e questo gli costò una sospensione. Dopo un’accesa rivalità contro Yokozuna, Vader mise il proprio mirino su Shawn Michaels e il suo titolo WWF, ma purtroppo per lui non riuscì a fare sua la cintura. Vader continuò il suo dominio all’interno della federazione fino a quando non subì parecchie sconfitte contro Kane. Si esibì ancora per qualche anno, tornando qualche volta nella WWE, ma purtroppo il suo dominio all’interno del ring della federazione dei McMahon non fu mai quello sperato. White morì nel 2018 per problemi di cuore.


King Mabel

king mabel foto wrestler

Nel 1995 Diesel era sul tetto del mondo: aveva vinto il titolo mondiale in una manciata di secondi nell’arena più importante dei tutte, il Madison Square Garden di New York, e aveva battuto il suo ex amico Shawn Michaels a WrestleMania in quello che era sicuramente stato uno dei punti forti di un’edizione parecchio blanda dello Showcase of the Immortals. Sul suo cammino, ora, sembrava non esserci nessuno in grado di impensierirlo… ma ecco che durante l’edizione del King Of The Ring di quell’anno Mable, un uomo che pesava oltre 220 kg e che adorava schiacciare i suoi avversari sotto il suo peso, vinse l’omonimo torneo diventando il re della WWF. L’obiettivo di Mable, quindi, era ovvio: diventare anche il campione del mondo della federazione. SummerSlam 1995 fu la data scelta dal regnante per l’assalto, e tutto faceva pensare a una vittoria per il gigante. Sfortunatamente, Diesel riuscì ad abbattere il re mantenendo la cintura e, così facendo, eliminò ogni speranza di gloria per Mable. Nonostante il poco tempo sul tetto del mondo, Mable viene ancora oggi ricordato come uno dei Monster Heel più riusciti per quanto riguarda il personaggio: il suo look era d’impatto e a prima vista sembrava davvero imbattibile. Le sue doti da atleta all’interno del ring, purtroppo, non erano granché e il suo push (gergo che definisce lo “spingere” un lottatore nei piani alti della card di uno show) ebbe vita breve. Mable divenne quindi Viscera quando fu catturato dal Ministry Of Darkness di Undertaker e, qualche anno dopo, divenne la World’s Largest Love Machine quando scoprì di avere un enorme appetito sessuale. Riuscì anche a far innamorare di sé l’annunciatrice Lillian Garcia, ma rifiutò le sue avances quando The Godfather gli offrì una notte con le sue hoes. Ma qui siamo lontanissimi ormai dal suo stint da Monster Heel, il quale è sicuramente il punto più alto che la sua carriera abbia mai raggiunto. Mable morì nel 2014 a causa di un infarto provocato probabilmente dalla sua massa corporea.

fratelli della distruzione wrestling
I fratelli della distruzione uniti nel 2001.

Finisce qui la carrellata di Monster Heels di un’era indimenticabile. Dopo aver parlato degli anni ’80 (nel Bestiario dell’era Gimmick del wrestling) e degli anni ’90 abbiamo intenzione di parlare anche dei Monster Heels moderni, accorpando gli anni 2000 e 2010 in un unico Bestiario che uscirà nei prossimi mesi. Conoscevate questi lottatori? Quali avete apprezzato e quali invece avete disprezzato?

Vi diamo appuntamento al prossimo Bestiario e a tutti gli articoli che vengono pubblicati qui su Monster Movie!

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