Il nostro nuovo cortometraggio originale si mostra al mondo!
“Nulla… ancora nulla…”
Una passione può portarti lontano, una ossessione può condannarti per sempre. Quanto è sottile la linea di demarcazione tra le due? Sull’ambiguità di questo concetto si fondano le premesse di Strane circostanze, il corto originale che ha impegnato per mesi parte del nostro staff. Un progetto che racchiude molti elementi che ci stanno a cuore: il collezionismo, la solitudine, l’esistenzialismo e una sana dose di mostruosità. Dopo Homosaurus e Il figlio del contadino, torna una produzione live action targata Monster Movie, dal sapore italiano e dall’anima profondamente lovecraftiana. Gustatevela qui sotto!
Il collega e fondatore del sito Matteo Berta è un collezionista, un cinefilo che mette il suo cuore e le sue risorse al servizio di quei franchise che lo hanno fatto crescere. Circondarsi di oggetti e gadget che rappresentano qualcosa di speciale è parte della sua vita. Sua è l’idea della storia. Federica Braghieri è una persona creativa, di quelle che non stanno mai con le mani in mano e che vedono la bellezza in ciò che la gente comune considera solamente strano. Le sue abilità manuali le consentono di creare accessori e scenografie con i materiali più disparati. Suoi sono i prop e gli oggetti di scena. Alessandro Sivieri è un individuo riflessivo, un tizio che ama porsi domande scomode e darsi risposte peggiori. Il suo contributo alle sceneggiatura ha dato forma a dei dialoghi che partono da una vicenda bizzarra (appunto, strane circostanze) per andare oltre la nostra natura di esseri umani. Essenziale, come sempre, la colonna sonora di Francesco Berta, fratello di Matteo e compositore ormai affermato nel panorama internazionale.
Strane circostanze ci racconta di Luigi Gherardo Guerenza, un collezionista di fama mondiale che non si accontenta mai e che non riesce a trovare il fatidico ultimo pezzo. I reperti accumulati e le vittorie alle aste non importano più di fronte a un onnipresente senso di incompletezza. Il protagonista è interpretato dall’amico Gianfranco Faini, attore dal background teatrale che ha fornito un’interpretazione sofferta e viscerale, proprio ciò di cui lo script aveva bisogno. Al culmine della storia, il suo Luigi sembra finalmente aver trovato ciò che cerca, ma non è scontato che sia una cosa piacevole. Oscure presenze e forze sovrannaturali lo metteranno di fronte a un universo più vasto, ribaltando ogni certezza sul suo passato.
“Non è tua… ma sei suo.”
La realizzazione del corto ha richiesto diversi mesi e una particolare enfasi è stata posta sugli elementi del set: antichi manufatti, alcuni basati sulla cultura pop, ed effetti speciali artigianali ci hanno permesso di spostare più in là l’asticella di ciò che potevamo mostrare senza ricorrere al digitale o a trucchi di montaggio. L’atmosfera del racconto, l’aspetto delle creature e l’eleganza del bianco e nero sono direttamente connessi a serie cult come Ai confini della realtà (The Twilight Zone) e alla mitologia di H. P. Lovecraft, un autore in grado di sfidare la nostra mente con le sue incursioni nell’ignoto.
Un percorso tortuoso, affascinante, sia per chi l’ha realizzato che per voi, spettatori di un viaggio fuori da ogni schema. Sperando di avervi offerto un assaggio del nostro mondo, vi invitiamo a spargere la voce e a recuperare le nostre opere precedenti nella sezione Lavori. E se trovate una statuetta sconosciuta, ricordatevi cosa direbbe il professor Jones: dovrebbe stare in un museo!
