THE NUN 2 – Casso gli occhi!

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Recensione di un brutto film e di fatti variabili.

di Nicola Fasanini

the nun 2 valak demone

Ed eccoci qua! Torna il periodo in cui il cine ti costa 3,50 €. Casualmente proprio quando in sala c’è IL NULLA assoluto (a parte Io Capitano, ma i tuoi amici volevano l’ignoranza) e quindi, aspettando di pagare il prezzo pieno per della roba buona tipo Dogman o The Palace, il Diabolicamente Vostro sacrifica 3,50 € sonanti per portarvi una recensione di un film che lo ha steso dalle risate. E considerando che si tratta di un horror… beh… non partiamo proprio benissimo. Ovviamente si tratta di The Nun 2. Ultimo capitolo della saga espansa di The Conjuring (che palesemente è morta e sepolta dopo il secondo capitolo) che vede alla regia Michael Chaves, prodotto da James “checazzofaitipregosmettila” Wan e con nuovamente protagonista Taissa Farmiga nei panni di Suor Irene. Prima di smontare completamente questo spreco di danari direi di cominciare citandone almeno i lati positivi:

  1. Nominano Edolo
  2. Il fulcro della trama è Santa Lucia

Conclusione: orgoglio bresciano. Fine.

taissa farmiga protagonista the nun 2

Ora passiamo alla ciccia. Di per sé la trama è il seguito diretto del primo film, e grazie al c… ci ritroviamo in Francia, a ‘sto giro. Nel ’56, nella ridente località di Tarascon. A quanto pare un sacco di personalità ecclesiastiche stanno morendo di morti allucinanti in giro per l’Europa. Il Vaticano decide quindi di richiamare Suor Irene a risolvere la faccenda. E dopo un monologo alla Rambo che non vuole tornare in Vietnam, e una spiegazione veloce del perché il protagonista del primo film abbia avuto di meglio da fare, si vola in questa incredibile avventura pregna di nonsense e di fatti variabili, appunto. A quanto pare si scopre che quello che il “redivivo” (si fa per dire) Valak vuole. Sono gli occhi di Santa Lucia. Benissimo. Direi che il momento giusto per l’analisi della narrativa scadente. A quanto pare i discendenti (?) di Santa Lucia si sono sparsi un po’ in giro per l’Europa e casualmente erano tutti preti o suore nello stesso momento. Nello stesso periodo storico. (???????????) Ok.

the nun 2 suore in strada a tarascon

A parte questo, ci troviamo ad avere a che fare con diverse scene in cui la “parte importante” ai fini della trama altro non diventa che una cosa off screen spiegata spesso dall’altra protagonista della trama: Suor Debra. Da lei ci ritorniamo dopo. Tutto il film si divide tra tre modalità sceniche: 1. Scene delle due suore (che a ‘sto giro equivalgono non ironicamente all’accoppiata Van Damme e Rodman di Double Team. Non sto scherzando) che se ne vanno in giro facendo le facce cazzute e dicendo frasi a effetto cazzute per poi finire nei casini come due deficienti. O meglio, Suor Irene fa la deficiente e Suor Debra la cava fuori. Almeno nella prima metà. 2. Scene nel collegio femminile di Tarascon dove c’è un altro personaggio che fa cose e di cui non si capisce effettivamente come funzioni la vita in quel collegio. 3. Tutti nel collegio dove volano cazzotti a tutto spiano, la gente tira onde energetiche con gli occhi di Santa Lucia e le ragazze del collegio hanno il superpotere di moltiplicarsi/ridursi a piacimento, oltre a essere letteralmente invincibili.

storm reid in the nun 2

La recitazione sta sotto le scarpe di uno morto nell’800. Non solo la protagonista ha la stessa espressione dall’inizio del film, ma pure il demone Valak a sto giro sembra un villain dei cartoni animati su Gesù. Anche la peggiore in assoluto, per me, rimane l’interprete di Suor Debra, Storm Reid. Lei veramente, non riuscivo a capire cosa volesse trasmettere in nessunissima scena. Non so se sia un fattore registico, lei che fa schifo o che altro. Non si capisce un cazzo, in sto film è tutto variabile. L’unica cosa che si può salvare oltre a “L’ORGOGLIO BRESCIANO” sono alcuni piccolissimi movimenti di macchina che inizialmente possono sembrare strafighi, ma vengono riutilizzati talmente tante volte da risultare davvero saturanti. Per non parlare dei jumpscare. A parte che il Diabolicamente Vostro li ha sempre detestati ma questa è un’altra storia. Odio ancora di più quando te lo annunciano con una scena lunghiiiiiiiissssiiimaaaaa. Presente la scena del trailer con i fogli di giornale? Ecco, sorpresa sorpresa, lì poi c’è un jumpscare. Ma vi giuro, è una scena che è durata talmente tanto da desensibilizzarmi completamente e togliermi del tutto il fattore dell’ansia. A momenti durava di meno Ben Hur.

scontro finale the nun 2

E ora, signore e signori, il pezzo fortissimo: il problema della sceneggiatura. Agli sceneggiatori è stato affidato un compito: scrivere un horror basato sulla religione cattolica. Ora, qualcuno può, per favore spiegarmi per quale motivo non ci sia nulla che combaci con la religione cattolica? O meglio, LA COSA PIÙ IMPORTANTE DELLA RELIGIONE CATTOLICA è la più grossa incongruenza di tutta la trama? Non posso farvi spoiler quindi non posso dirvi di cosa si tratta, ma è una cosa che va oltre i discendenti di Santa Lucia (???????????) di cui parlavamo prima. E ragà, bastava davvero digitare mezza riga su Wikipedia per togliere uno degli innumerevoli problemi di questo film. E ora direte “Ma almeno intrattiene?” e io vi rispondo con un “È un film da trombaggio”. Mi spiego, è il classico film che tenete di sottofondo prima (o nel mentre) di darci dentro con il vostro o la vostra partner. O se proprio lo andate a vedere al cinema, è una robetta da primo appuntamento. A differenza de L’esorcista del Papa, che alla fine era una commediola che mi ha divertito molto, questo La Suora 2 mi ha lasciato abbastanza indifferente sul fattore intrattenimento. Un film più che mediocre, dimenticabilissimo e terribilmente stupido. L’unica utilità è quella di rompere il ghiaccio. Tutto qui. Spero solo che appunto James Wan e chiunque altro sia dietro alla produzione di tutti i sequel, prequel, spin off legati a The Conjuring possano a una certa realizzare che è una saga ormai morta e sepolta da tempo, e che fare cose a caso di certo non servirà a riportarla in vita.

Con amore e come sempre, Diabolicamente Vostro.

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Conte Gracula ha detto:

    Ma visto che una fetta di storia è ambientata a Tarascon, c’è la Tarasque? Da pervertito dei gdr, devo chiedertelo, essendo la fonte di ispirazione di uno dei mostri più duri di Dungeons & Dragons.

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