di Alessandro Sivieri
L’universo cinematografico della DC non è partito nel più grandioso dei modi e traballa parecchio: dopo il gioco al massacro della critica con Batman vs. Superman (che noi consideriamo un gran film) e Suicide Squad (salvato da Will Smith, Margot Robbie e Cara Delevingne), anche i titoli in produzione sono circondati da rumor negativi. C’è chi parla di disastro per Justice League di Zack Snyder, lo stand alone di Flash è da riprogettare e Ben Affleck ha abbandonato la regia di The Batman, rimanendo come sceneggiatore e attore protagonista. Proprio in questo momento è in cerca di un regista che possa fargli da partner nel delicato compito di riportare in auge il Cavaliere Oscuro post-nolaniano. Ma perché Affleck ha mollato?
Siamo sinceri, è un momento particolare della sua carriera: dopo aver toppato in Daredevil ha lottato per ricostruirsi una credibilità come interprete e autore, cosa che negli anni gli è riuscita molto bene, con film come The Town e Argo. Sembrava aver detto basta con i supereroi, ma evidentemente il nuovo Batman ideato da Snyder e soci deve essergli piaciuto e si è imbarcato nell’impresa. Ed è stata una fortuna, perché nonostante le polemiche il suo Uomo Pipistrello è una delle cose migliori di Batman vs. Superman (ecco il nostro pezzo a riguardo). Per avere il pieno controllo del personaggio si era accordato con la Warner Bros. per scrivere, dirigere e interpretare una nuova avventura in solitaria. Un peso gigantesco sulle spalle, ma il suo talento dietro la macchina da presa faceva ben sperare. Nuovi problemi sono però emersi all’orizzonte: l’alto budget di The Batman può sfociare in conflitti con la produzione, minando la libertà creativa; dirigere e recitare allo stesso tempo non è mai semplice, specie con ruoli iconici; infine il gangster movie che ha partorito nel frattempo, La legge della notte, non è andato molto bene e la cosa può averlo demoralizzato. Batfleck, insomma, ha bisogno di un regista con le palle, che non si riduca a un banale mediatore tra il protagonista e i produttori. Ma quali sono i candidati più idonei? Ne abbiamo tirato fuori qualcuno sondando la Rete.
MATT REEVES 
Secondo Variety è un candidato in pole position per affiancarsi ad Affleck. Cresciuto sotto l’ala protettrice di J. J. Abrams, ha diretto il monster movie Cloverfield e i due ultimi, fantastici episodi della saga Il pianeta delle scimmie. Questo significa che non è uno sprovveduto per quanto riguarda le scene d’azione e che riesce a gestire con sicurezza il peso emotivo dei personaggi.
DENIS VILLENEUVE

Altro nome a piede libero. Il regista canadese non ha bisogno di molte presentazioni: ha all’attivo thriller sofisticati come Prisoners e Sicario ed è approdato alla fantascienza in grande stile con Arrival (qui la recensione firmata Nanni Cobretti). Nel 2017 assisteremo al suo Blade Runner 2049 con Ryan Gosling ed è stato confermato il suo remake di Dune. Un’agenda molto fitta per un astro nascente di Hollywood, che funzionerebbe benissimo accostato a Batman. Personalmente gli affiderei di tutto, a partire da Ghost in the Shell. Anche i suoi detrattori più accaniti devono ammettere che è perlomeno un mestierante abilissimo, quindi speriamo che gli si liberi un buco.
GEORGE MILLER
Il leggendario autore della serie Mad Max è un altro candidato di lusso. Di recente è tornato al fianco di Tom Hardy e Charlize Theron con Fury Road, dove con le sue magistrali scene d’azione ha preso a calci molti novellini. Decisamente una delle ipotesi più succulente.
GAVIN O’ CONNOR

Dopo Warrior con Tom Hardy ha lavorato insieme ad Affleck con The Accountant, quindi tra i due può esserci un buon feeling. Il problema è che ha già degli impegni per il reboot di The Green Hornet.
ZACK SNYDER

Taluni sostengono che sarebbe proprio Snyder a poter subentrare come regista. Molti storceranno il naso, date le precedenti pellicole DC, ma noi siamo convinti della sua buona fede: con la sceneggiatura giusta è in grado di tirar fuori sequenze da brivido, e durante Batman vs. Superman viene evidenziato tutto il suo amore per l’Uomo Pipistrello, mentre Superman viene quasi bistrattato (si capisce che voleva fare un film su Batman da parecchio tempo).
CHRISTOPHER NOLAN
Lo so cosa state pensando. Il suo ciclo è concluso e sarebbe rischioso tornare in scena con Batman. Probabilmente non risponderebbe nemmeno al telefono (anche perché dovrebbe autochiamarsi essendo, molto probabilmente, il produttore), a meno che qualcuno non faccia la voce di Michael Caine per disorientarlo. Chissà che faccia farebbe Christian Bale! Attento Affleck, quell’uomo è irascibile.
DAVID FINCHER 
Ha esperienza da vendere ed è abituato ai thriller colmi di cinismo, vedasi Fight Club, Seven e Uomini che odiano le donne. Inoltre è andato benissimo con Affleck in Gone Girl. Sì, un Batman di Fincher sarebbe una goduria da vedere, specialmente per il lato psicologico.
DARREN ARONOFSKY
Autore visionario e con una cifra stilistica solida come il granito. Sa essere elegante con The Fountain (leggete la nostra recensione) e spietato con lavori del calibro di Requiem for a Dream, The Wrestler e Black Swan. Aveva in programma il secondo Wolverine (poi andato a James Mangold), dove Hugh Jackman sarebbe stato l’unico mutante presente nel film. Un suo Batman sarebbe qualcosa di innovativo.
NICOLAS WINDING REFN
Regista danese abbastanza estremo (forse non quanto Lars von Trier), è conosciuto per il grande successo di Drive e della trilogia Pusher con Mads Mikkelsen. Nemmeno il suo Bronson scherza, con un Tom Hardy pompato a mille. Sa cos’è l’azione ma a piacergli di più sono i silenzi colmi di pathos e le inquadrature minuziosamente costruite, dove gioca con i colori. Lavorando in armonia con Affleck sfornerebbe un Batman visivamente… interessante.
Questa è la nostra chiamata alle armi, voi chi vorreste a salvare Batfleck?