Alla scoperta degli equini più famosi dei film e dei lungometraggi animati.
di Alessandro Sivieri
Se togliamo un buon mostro, il cane è considerato il miglior amico dell’uomo. I vari Balto e Togo hanno trasportato eroicamente delle medicine per salvare un villaggio, Beethoven è un grosso San Bernardo adorabile e il commissario Rex si dimostra un investigatore geniale. Fedeli compagni, guardiani, cacciatori: i cani sono spendibili in mille modi nel campo filmico e letterario. I gatti, per la loro complessità, hanno diritto a un capitolo a parte, specie se pensiamo al pantheon cartoonistico della Disney: per ogni Stregatto giocherellone c’è un Lucifero cacciatore di topi. Ok, ma i cavalli? Beh, alcuni ne mangiano la carne, altri li cavalcano e basta, ma a livello simbolico celano numerosi spunti di riflessione!
Non giudicate gli equini in base al loro impiego come bestie da soma o da competizione. Sono animali dall’animo acuto e sensibile, capaci di modificare il proprio comportamento in base alle esperienze pregresse e di comprendere le emozioni umane. I cavalli hanno buona memoria ed è proprio per questo che, a volte, si vendicano dei maltrattamenti e rifiutano di farsi montare. Ugualmente radicato è il loro senso di libertà, e in effetti l’idea di un cavallo lanciato a tutta velocità nelle praterie ci dà una sensazione di selvaggia potenza. Se rispettati, si affezionano molto agli amici umani e diventano dei compagni inseparabili. Proprio da questo legame scaturisce la figura archetipica del coraggioso destriero, che accompagna l’eroe nelle sue battaglie. Passiamo perciò in rassegna un campionario di cavalli che hanno avuto un ruolo importante nei film, diventandone talvolta i protagonisti assoluti. Al galoppo!
SPIRIT
SPIRIT – CAVALLO SELVAGGIO (2002)
Film d’animazione dei primi anni del 2000, prodotto dalla DreamWorks. Al pari di altre opere dell’epoca, come Il pianeta del tesoro della Disney, alla tecnica tradizionale in 2D si affianca quella in 3D, utilizzata in buona parte per fondali e paesaggi. Siamo nel 1865, durante i conflitti tra i nativi americani e le truppe statunitensi. Protagonista è Spirit, cavallo mustang dal manto dorato, un esemplare selvaggio e indomabile. Nel corso delle sue avventure, si innamorerà cavalla pioggia e stringerà un legame di amicizia con Piccolo Fiume, giovane indiano appartenente alla tribù dei Lakota. È grazie a lui che Spirit abbandona i proprio pregiudizi sugli umani, che aveva sempre considerato crudeli. I due devono vedersela con un colonnello molto simile al generale Custer, nella speranza di salvare gli indiani e sabotare la costruzione di una ferrovia. Verso la fine, Spirit accetta di farsi montare da Piccolo Fiume. Questo personaggio equino è la quintessenza dell’orgoglio e della forza vitale.
SATANA
IL RITO (2011)
Intorno al 2007 la New Line Cinema mette in cantiere un film horror basato sulle memorie di un vero esorcista, tentando di dare una botta di vita al sottogenere di riferimento. Qualche anno dopo esce The Rite, dove seguiamo la vita travagliata del Michael Kovak (Colin O’Donoghue), il figlio di un beccamorto che, pur di non finire come il padre, decide di entrare in seminario. Una crisi di fede lo porta fino a Roma, dove passerà sotto l’ala protettrice di Lucas Trevant (Anthony Hopkins), un prete dai metodi poco ortodossi. La coppia di religiosi combatterà il diavolo in più situazioni. Una delle scene più interessanti riguarda l’apparizione, in un cortile innevato, di un cavallo demoniaco con gli occhi ardenti. Michael ne rimane disorientato, così come lo spettatore. La scelta di sfruttare la carica simbolica dell’equino per rappresentare Satana è la sola perla nell’oceano di una pellicola soporifera, specie se pensiamo alle qualità attribuite al cavallo in diverse culture (la natura selvaggia, la potenza sessuale). Sfidiamo apertamente Robert Redford a sussurrare qualcosa a una bestia del genere!
OMBROMANTO
IL SIGNORE DEGLI ANELLI (2001-2003)
Tra le creature fantastiche che popolano la Terra di Mezzo, poche hanno la grazia di un Mearas, i migliori destrieri mai esistiti. Fin dai tempi remoti i sovrani di Rohan hanno addomesticato questa razza equina, che si è dimostrata longeva e resistente. Il loro manto varia dal bianco al grigio e la loro intelligenza è ben superiore alla media dei comuni cavalli. Il Mearas che ci viene presentato nella trilogia di Peter Jackson è Ombromanto, un maestoso esemplare che fa da cavalcatura a Gandalf il Bianco (Ian McKellen). Oltre a essere il più aggraziato della sua razza, Ombromanto sembra comprendere il linguaggio umano, e non si fa certo montare da chiunque. Solo un saggio stregone poteva avere un tale onore! Altre creature, fatate e non, sono presenti nel nostro Bestiario del Signore degli Anelli!
ARTAX
LA STORIA INFINITA (1984)
Il cult diretto da Wolfgang Petersen (e basato sul romanzo di Michael Ende) ci racconta una favola malinconica e ci istruisce sul valore della fantasia, che non deve diventare un rifugio dalle sfide della realtà. Il protagonista Bastian (Barret Oliver), orfano di madre e perseguitato dai bulli, inizia a leggere un libro ambientato nel regno di Fantàsia, minacciato da un Nulla che vuole distruggere ogni cosa. Il personaggio di Atreyu (Noah Hathaway), un guerriero giovane e coraggioso, è lo specchio di Bastian. Lungo il cammino per salvare il regno, Atreyu incontra creature peculiari, tra cui il famoso Falkor, un esemplare di Fortunadrago. Questa volta prendiamo in esame il cavallo Artax, fedele compagno del ragazzo, che va incontro a una fine struggente. I due si aggirano per le Paludi della tristezza e Artax si lascia sopraffare dallo sconforto, perdendo la gioia di vivere. A nulla servono i pianti disperati e gli sforzi di Atreyu, che perde il suo migliore amico negli acquitrini. Una scena che ancora oggi colpisce a fondo.
I THESTRAL
HARRY POTTER E L’ORDINE DELLA FENICE (2007)
Questi animali hanno un carattere mansueto, nonostante l’aspetto non proprio rassicurante. Appaiono come dei cavalli scheletrici, con il muso affilato e gli arti rattrappiti. Il loro verso ricorda il canto delle balene e possono essere addomesticati facilmente. Sono utili per trainare carrozze o per fare da cavalcatura volante e vengono allevati dal guardiacaccia della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Non tutti possono vederli: solo chi ha assistito alla morte di qualcuno ci riesce, e la prima occhiata a una creatura del genere può mettere a disagio. Sono animali carnivori e vengono attratti dall’odore del sangue. Altre creature magiche compaiono nel nostro Bestiario di Harry Potter!
IL KELPIE
ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD (2018)
Restiamo nel Wizarding World per parlarvi del Kelpie, demone acquatico diffuso in Irlanda e allevato in segreto da Newt Scamander (Eddie Redmayne), magizoologo di Animali fantastici. Il Kelpie vive nelle paludi e ha una criniera composta da alghe e vegetazione melmosa, utile a fabbricare bacchette. Questa creatura è molto aggressiva e spesso causa l’affogamento di qualche incauto viandante, per poi divorarne i resti. Newt, essendo un mago esperto, riesce a cavalcare un Kelpie che dimora nella sua cantina e a uscirne vivo. Un esemplare di grandi dimensioni abitava nel lago di Loch Ness, alimentando le leggende relative al mostro Nessie! Ulteriori informazioni sono reperibili sul nostro Bestiario di Animali Fantastici.
JOEY
WARHORSE (2011)
Steven Spielberg confeziona una storia di amicizia tra uomo e animale, ambientata durante la Grande Guerra. Il protagonista del film un cavallo baio comprato all’asta da una modesta famiglia del Devon. Il giovane Albert (Jeremy Irvine) si affeziona molto all’animale, al quale assegna il nome Joey. Purtroppo le ristrettezze economiche costringono i genitori di Albert a vendere il cavallo all’esercito inglese. Ha qui inizio la rischiosa avventura dell’equino, che dopo mille peripezie potrà ricongiungersi al suo padrone. Le sequenze di guerra dimostrano che spesso l’uomo è più animalesco di Joey, il quale è legato ad Albert da un fil rouge senza eguali. Il film è basato sull’omonimo romanzo, a sua volta ispirato alla storia vera di Warrior, cavallo del generale Seely durante la Prima guerra mondiale. Warrior venne descritto dalle cronache come il cavallo che nessun soldato tedesco era riuscito a uccidere.
BLACK
BLACK STALLION (1979)
Un altro sodalizio tra un cavallo e un ragazzino, in un film prodotto da Francis Ford Coppola. Il giovane Alec (Kelly Reno) viaggia con il padre su un veliero che costeggia il Nord Africa. Sulla nave è presente uno stallone arabo dal temperamento selvaggio, il quale viene nutrito di nascosto dal bambino. Una notte l’imbarcazione cola a picco e Alec si ritrova naufrago su una spiaggia deserta, in compagnia del cavallo. Lo stallone (denominato senza tanti fronzoli Black) diventerà il protettore del ragazzo, salvandogli la vita da un cobra. I due torneranno a casa insieme e Alec diventerà un fantino, conducendo Black alla vittoria contro avversari ben più blasonati di lui. La vicenda è ispirata al “duello del secolo”, una competizione ippica avvenuta a Baltimora nel 1938. Il cavallo Seabiscuit, nonostante un inizio sfortunato nel mondo delle corse, vinse una epica gara contro il campione War Admiral, diventando di colpo l’equino più acclamato d’America, oltre che un simbolo di rinascita negli anni successivi alla Grande Depressione.
CRUSOE
THE WATER HORSE – LA LEGGENDA DEGLI ABISSI (2007)
Siamo in Scozia, durante la Seconda guerra mondiale. Un ragazzino di nome Angus (Alex Etel), il cui padre è scomparso in mare, trova un uovo nei pressi del lago di Loch Ness e lo nasconde in casa. L’uovo si schiude e ne nasce la creatura che in futuro verrà conosciuta come Nessie, il Mostro di Loch Ness! Angus battezza la creatura Crusoe, in onore del romanzo di Daniel Defoe, e scopre che si tratta di un cavallo marino ermafrodito che può figliare una sola volta prima di morire. Crusoe cresce in fretta e il ragazzino fa di tutto per salvarlo dai soldati, fino al momento in cui potrà liberarlo in mare aperto.
PEGASO
HERCULES (1997)
Il 35° classico d’animazione Disney mette in scena le avventure del giovane Ercole, ispirato all’eroe della mitologia greca. Figlio di Zeus e di Era, viene rapito dallo zio Ade, geloso della sua posizione privilegiata. Privato di gran parte della sua potenza e dato per disperso, viene allevato da una coppia di mortali e cresce fino a diventare un eroe. Il padre Zeus gli affida Pegaso, un maestoso cavallo alato che gli era già stato donato nella culla. I due diventano inseparabili e combattono per sventare i piani di conquista di Ade. Pegaso si unisce alla nutrita schiera di equini disneyani ed è ben caratterizzato, al punto da essere sospettoso verso qualunque estraneo. In più occasioni dimostra più buon senso del suo padrone, specie quando Ercole perde la testa per la fascinosa Megara, anche se perfino lui verrà attirato in trappola da una finta giumenta! Nel mito originale la nascita di Pegaso è ben più cruenta: venne generato dal terreno bagnato con il sangue di Medusa, dopo che Perseo le aveva tagliato il collo. Veniva utilizzato da Zeus per trasportare le folgori fino all’Olimpo e per un periodo fu la cavalcatura di Bellerofonte, l’eroe famoso per aver ucciso la Chimera.
PILGRIM
L’UOMO CHE SUSSURRAVA AI CAVALLI (1998)
Diretto e interpretato da Robert Redford, The Horse Whisperer è diventato un cult e ha lanciato sulla scena internazionale una acerba Scarlett Johansson. Quest’ultima è la protagonista Grace, che durante una passeggiata a cavallo con la sua amica ha un terribile incidente. Il suo destriero, Pilgrim, riporta varie ferite e rischia la morte per dissanguamento. Grace viene salvata ma subisce l’amputazione di una gamba e cade in una grave depressione. L’intervento dell’allevatore esperto Tom Booker (Redford) fa sì che Pilgrim, diventato intrattabile dopo la caduta, torni a farsi cavalcare. La riabilitazione del suo animale porta alla guarigione spirituale di Grace, che prova di nuovo la gioia di vivere. Un ennesimo esempio della forte simbiosi tra uomo e animale.
NOKK
FROZEN 2 – IL SEGRETO DI ARENDELLE (2019)
Nel seguito dell’acclamato film Disney, il regno di Arendelle espande i propri confini, trasportandoci nella Foresta Incantata. Qui Elsa, Anna e Kistoff devono vedersela con gli Spiriti della natura, creature elementali dall’immenso potere. Nokk è l’ultimo Spirito affrontato da Elsa e ha le sembianze di un cavallo acquatico. Può padroneggiare le acque e dissolversi a piacimento. La regina di Arendelle è costretta ad affrontarlo per raggiungere il territorio misterioso di Ahtohallan. La donna riesce infine a domarlo e lo adotta come cavalcatura personale. Lo sapevate che anche nella mitologia scandinava Nokk era uno spirito legato alle acque? Maggiori info sul nostro Bestiario di Frozen!
HIDALGO
OCEANO DI FUOCO – HIDALGO (2004)
Pronti a una cavalcata di tremila miglia lungo il deserto ardente? La pellicola di Joe Johnston narra di una corsa a cavallo che da secoli si tiene in Arabia: l’Oceano di Fuoco, alla quale possono partecipare solo esemplari purosangue e appartenenti alle famiglie reali. Nel 1897 lo sceicco Ryadh (Omar Sharif) incarica l’americano Frank T. Hopkins (Viggo Mortensen) di unirsi alla gara in sua vece, facendo affidamento sul glorioso passato da Pony Express dell’uomo. Hopkins accetta e si porta dietro Hidalgo, il suo vecchio compagno, considerato da molti il più veloce cavallo occidentale. Sarebbe un gran disonore se un americano a cavallo di un esemplare “impuro” vincesse la gara, e per questo i beduini fanno di tutto per ostacolare Hopkins e Hidalgo. La corsa diventa una lotta per la sopravvivenza e il legame tra l’uomo e l’animale diventa sempre più inossidabile. Poco dopo aver affrontato l’Oceano di Fuoco, Hopkins deciderà di acquistare e liberare una moltitudine di cavalli mustang delle riserve indiane, minacciati dal governo americano. Infine, con un doloroso addio, libererà anche Hidalgo.
Darsi all’ippica non è mai stato più piacevole! Il suono degli zoccoli ci fa rimbombare la testa e i finimenti sono consumati, quindi è il momento di tornare alle scuderie. Oltre a recuperarvi le pellicole menzionate, non mancate di fare una carezza ai vostri cani e gatti, consapevoli che l’essere umano ha un altro grande amico nello sterminato regno animale, la cui indole coraggiosa viene spesso sottovalutata. “Soffia sulle narici di un cavallo e ti amerà per sempre… posto che prima non decida di calpestarti”.