Elenco di tutte le creature del Wizarding World apparse nella saga di Animali Fantastici.
di Alessandro Sivieri e Matteo Berta
Buonasauro, Grindelwald sta combinando pasticci nel mondo magico, così come i produttori del Wizarding World. Non siamo ancora sicuri di quanti film sia composta questa nuova saga magica spin-off di Harry Potter, ma l’unica cosa certa è il fatto che sia piena zeppa di mostri. In questa listona troverete l’elenco di tutte le bestie magiche o meno apparse nei tre film di Animali Fantastici. Nel corso degli anni sarà aggiornato puntualmente fino ad avere quello definitivo tra, ipoteticamente, un paio di lustri!
Con il secondo e il terzo episodio, la portata della serie si sta espandendo, tra guerre civili all’orizzonte e il complesso rapporto che Albus Silente (Jude Law) e Gellert Grindelwald (Johnny Depp, poi sostituito da Mads Mikkelsen), ormai divenuto centrale rispetto alle altre sottotrame. Il protagonista, suo malgrado, rimane però Newt Scamander (Eddie Redmayne), insieme alla sua passione per le creature magiche: oltre a contare su un design ispirato, alcune di loro offriranno un aiuto determinante in situazioni drammatiche, tirando i protagonisti fuori dai guai o recuperando preziose informazioni.
Oltre a riflettere sul razzismo e sul concetto di democrazia, la saga tratta a modo suo le tematiche dell’ecologia e del rispetto per la fauna selvatica, inclusi quegli esemplari che possono sembrare pericolosi. Secondo Newt, un individuo chiuso nel suo mondo e abituato a relazionarsi più con gli animali che con le persone, è la stupidità umana ad alimentare il pregiudizio verso le creature stravaganti. Non esistono, insomma, delle bestie intrinsecamente malvagie: vanno soltanto comprese. Dopo gli ultimi eventi Scamander ha deciso di schierarsi apertamente nella battaglia e siamo sicuri che nei prossimi film vedremo nuovi animali fantastici, dotati di abilità che torneranno utili nella guerra ai maghi oscuri.
Questo articolo contiene spoiler su tutta la saga di Fantastic Beasts!
Il Celestino
Il Billywig o Celestino è un peculiare insetto lungo meno di due centimetri. Le sua ali sono fissate sopra la testa e sbattono a gran velocità, tanto da farlo volare vorticando. È un “mozzicatore” che punge a tradimento e vola rapidamente in modo da non farsi vedere dai Babbani. Il suo pungiglione è probabilmente un ingrediente per le caramelle Fizzing Whizzbees (Api Frizzole) e mediante un processo di essiccazione viene usato per altre pozioni. Xenophilius Lovegood usò le ali del Billywig per la ricreazione del Diadema di Rowena Ravenclaw (Corinna Corvonero) poiché lo credeva capace di “indurre uno stato mentale elevato”. La sua puntura provoca vertigini e levitazione momentanea nelle persone. Se le punture sono parecchie, la vittima può fluttuare in modo incontrollabile per diversi giorni.
Il Demiguise
Il Demiguise è simile a una scimmia e ha la caratteristica di rendersi invisibile a piacimento. Erbivoro e di temperamento pacifico, proviene dall’Estremo Oriente. Solo i maghi addestrati alla sua cattura sono in grado di vederlo. La sua peluria viene utilizzata per realizzare i mantelli dell’invisibilità. I mantelli fatti con i loro capelli diventano opachi, perdendo i loro effetti di invisibilità col passare del tempo. I Demiguise hanno una vista precognitiva, quindi l’unico metodo valido per catturarli consiste nel fare qualcosa di imprevedibile. L’abilità del Demiguise di rendersi invisibile è usata come simbolo per il numero zero nell’alfabeto runico. Secondo Newt Scamander, possono anche mordere se provocati a sufficienza.
Lo Snaso
Gli Snasi sono creature magiche native della Gran Bretagna. Vengono a volte scambiati con i Goblin per la loro abitudine di scavare in profondità alla ricerca di tesori, essendo attratti dalle cose brillanti. Sono creature innocue ma che possono generare molti danni se intenti nella loro missione di caccia al tesoro. Nella saga di Harry Potter alcuni di loro, un tempo in possesso di Rubeus Hagrid (Robbie Coltrane), penetrarono nell’ufficio di Dolores Umbridge (Imelda Staunton) e lo devastarono da cima a fondo. Gli Snasi sono simili a roditori, con un muso allungato come quello di un ornitorinco, e una pelliccia nera e soffice. Vivono in cunicoli profondi fino a sei metri e producono da sei a otto cuccioli in una singola cucciolata. Essi sono gentili per natura e possono persino essere affettuosi verso i loro proprietari. Un nostro lettore, con piglio ironico, lo ha battezzato “Ornitorinco mariuolo“.
Sono presenti in tutti i film della saga di Animali Fantastici e sono diventati una sorta di mascotte per il brand.
Il Velenottero
Il Velenottero o The Swooping Evil è una creatura magica alata blu e verde. Sembra un incrocio tra un serpente, un pipistrello e una farfalla estremamente grande. Il capo ricorda il teschio di un roditore e presenta zanne affilate. Ha un corpo elastico e resistente allo stesso tempo. Dimora nei luoghi bui e quando non vola con le sue ali a spillo, il maschio di Swooping si ritira in un bozzolo verde spinoso. Può essere piuttosto pericoloso, in quanto è un encefalofago – si nutre del cervello delle persone – e la sua pelle ha la capacità di deviare almeno alcuni incantesimi. Esso secerne il veleno che, se diluito, può essere usato per cancellare brutti ricordi. Mostra un carattere docile se allevato.
L’Asticello
L’Asticello (detto anche Bowtruckle) si trova nell’Inghilterra occidentale, nella Germania meridionale e in alcune foreste scandinave. È piuttosto difficile da riconoscere, in quanto ha un’altezza massima di venti centimetri e una pelle che ricorda la corteccia, oltre a due minuscoli occhi marroni. Si nutre di insetti e occasionalmente di uova di Fata. Un Asticello funge da guardiano della sua casa-albero, che di solito è composta dal legno con cui si realizzano le bacchette magiche. Le dita sono simili a rami e si muovono con astuzia ed efficacia. Spesso questi animali vengono sfruttati per intenti maligni, come scassinare porte. Generalmente è una creatura pacifica ma diventa violenta se qualcosa minaccia il suo albero o la sua incolumità.
Newt ne possiede uno molto timido e orgoglioso di nome Pickett.
L’Occamy
L’Occamy è una creatura serpentesca piumata, dotata di ali che raggiungono un’altezza di cinque metri, anche se le sue dimensioni sono variabili, dal momento che è una creatura con una stazza “giustospazioso“, nel senso che si adatta a seconda dell’ambiente. È diffuso in India e in buona parte dell’Estremo Oriente. L’Occamy si dimostra aggressivo con chiunque gli si avvicini e si nutre di insetti, topi e uccelli. Se gli capita l’occasione può pasteggiare anche con le scimmie. L’Occamy è estremamente protettivo con le sue uova, che sono fatte dell’argento più puro e tenero.
Il Tuono Alato
Creatura molto regale e imponente che risolve i pasticci di Newt & compagnia nel primo film. Possiede tre paia di ali colorate, con cromature che ricordano le nubi, il sole e il cielo terso. Con i suoi movimenti ha la capacità di far cambiare il clima e scatenare perturbazioni atmosferiche. I Tuoni Alati hanno anche la capacità cognitiva di percepire il pericolo imminente. Le piume della sua coda sono un ottimo ingrediente per la realizzazione delle bacchette magiche, in primis per quelle che vengono impiegate nella Trasfigurazione. È una specie protetta e i nativi americani adoravano i suoi simili come divinità della tempesta.
Il Purvincolo
Fa molto senso il Purvincolo, roditore tutta pelle e peluria tentacolosa dalle fastidiose caratteristiche mozzicatrici. Il crine sul suo dorso somiglia agli anemoni di mare. Il Purvincolo (Murtlap) è una bestia marina ed è particolarmente aggressivo. Un esemplare di questa specie, fuoriuscito dalla valigia di Newt, morde il Babbano Jacob (Dan Fogler), mandandolo in stato confusionale. Se messe in salamoia e mangiate, le sue appendici accrescono la resistenza a incantesimi e maledizioni, anche se un consumo eccessivo porta alla crescita di ciuffi viola dalle orecchie. Dal crine si può ricavare una pozione per alleviare di dolori da abrasione. Si nutre di crostacei ed è meglio non calpestarlo per sbaglio.
L’Erumpent
Assomiglia a un rinoceronte con un corpo tozzo e proviene dal continente africano. L’Erumpent è una creatura potente, con una pelle spessa, capace di respingere la maggior parte delle maledizioni e degli incantesimi. Possiede un singolo corno lungo e una coda. L’Erumpent non attacca a caso, a meno che non venga provocato, e tendenzialmente i risultati sono fatali. Il corno può perforare qualsiasi tipo di pelle e molte leghe di metallo, oltre a contenere un fluido incandescente che fa esplodere qualsiasi cosa con cui venga in contatto. Durante la stagione degli amori, molti maschi lottano per accoppiarsi con la femmina, che può mettere al mondo un solo cucciolo alla volta. Nella foga del combattimento molti di essi si fanno esplodere. La coda, il corno e il fluido che contiene vengono usati per diverse pozioni. Le femmine sono più grandi e possono superare di cinque volte la taglia di un normale ippopotamo.
Il Nundu
Simile a un leopardo e a un leone, è nativo dell’Africa orientale ed è estremamente pericoloso. Il suo fiato è letale ed è in grado di scatenare epidemie, che possono decimare interi villaggi. Nonostante la sua mole si muove silenziosamente ed è considerato da alcuni l’animale vivente più letale. È molto difficile sottometterlo e si dice che almeno cento maghi debbano collaborare per sconfiggerlo. Questo è un dato importante sulla sua forza, poiché persino i draghi impiegati nel Torneo Tremaghi venivano tenuti a bada da una decina di guardiani. La sua gola è coperta di spine e si gonfia quando è in procinto di attaccare. Newt porta un Nundu nella sua valigia e, non si sa come, sembra che sia stato in grado di addomesticarlo.
Il Doxy
Il Doxy, detto anche Fata Mordace, proviene dal Nord Europa ed è spesso scambiato per una piccola Fata. Ha una forma umanoide, è coperto di pelo nero e dotato di un paio di braccia e gambe in più. Possiede ali spesse attaccate alla testa e due occhi da insetto. Le Regine Doxy arrivano a deporre fino a 500 uova alla volta, che poi nascondono sottoterra. Generalmente si schiudono in due o tre settimane. Spesso infestano le case vecchie, in particolare i tappeti e i tendaggi. Hanno due file di denti velenosi e in caso di morso è necessario assumere un antidoto il prima possibile. Sono molto protettivi con i loro nidi e attaccano con violenza, ma un po’ di doxycida è sufficiente a fermarli. In Animali Fantastici e dove trovarli hanno un aspetto leggermente diverso rispetto ai romanzi (Harry Potter e l’Ordine della Fenice) e ai videogiochi.
Il Mooncalf
Una creatura schiva e diffusa in tutto in mondo. Viene fuori dalla sua tana solo durante le notti di luna piena. Ha il corpo coperto da una peluria morbida e color grigio chiaro. Le sue quattro zampe hanno tre dita e sono palmate. Il collo e allungato e termina in una testa rotonda, con due occhi sporgenti e piccole orecchie. Sono loro i responsabili dei tanto chiacchierati cerchi nel grano: quando escono, se ne vanno in luoghi isolati a danzare sulle zampe posteriori, disegnando forme geometriche sul terreno. La loro danza è una fase preliminare dell’accoppiamento. I loro escrementi sono un ottimo fertilizzante e, se raccolti e sparsi sulle coltivazioni prima dell’alba, rendono le piante più sane e forti.
Newt ne custodisce uno in valigia e altri nel suo seminterrato. Con il termine Mooncalf (Calvaluna) si apostrofavano i feti deformi dei bovini e di altri animali da allevamento.
Il Fwooper
Un uccellino magico che proviene dall’Africa. Ha molti tratti in comune con un gufo e il suo piumaggio è variopinto, con colori brillanti che includono l’arancio, il rosa, il verde e il giallo. Anche le uova che depone sono colorate. Il suo canto ha la spiacevole capacità di far impazzire la gente, per questo chiunque lo tenga come animale domestico deve essere munito di apposito patentino, oltre a stregarlo ogni mese con un Incantesimo Silenziatore. I colori del suo manto rappresentano il numero quattro nell’alfabeto runico. Le sue piume vengono di norma usate per scrivere sulla pergamena.
Il Diricawl
Uccello originario delle Isole Mauritius, dal piumaggio variopinto e simile a un dodo. Il suo corpo è grassoccio e non è in grado di volare. Possiede tuttavia una sorta di capacità di teletrasporto, in quanto può svanire in uno sbuffo di piume e riapparire in un altro luogo, spesso per sfuggire a potenziali predatori. Nel Wizarding World il Diricawl è noto ai Babbani e ha l’identità del dodo. Mentre questi ultimi lo credono estinto, esiste ancora grazie alla Confederazione Internazionale dei Maghi, che gli permette di proliferare in segreto. Newt ne alleva alcuni esemplari, che si dimostrano in grado di evitare persino gli attacchi di un Nundu.
Il Graphorn
Bavoso e massiccio, ricorda molto il muso dei cattivoni (Slig) della saga di videogiochi del mudokon Abe (Bestiario Oddworld), mixati con dei cavalli. Il Graphorn è largo e gibboso, con una pelle grigio-porpora più dura di quella dei draghi. Può respingere la maggior parte degli incantesimi, ha due corna d’oro e cammina su grandi zampe ossute. La sua bocca è fatta di appendici simili a tentacoli, usate per afferrare il cibo e infilarselo in bocca. Li usa anche per mostrare affetto. Si dice che assomigli a una tigre dai denti a sciabola ma a noi della redazione ricorda più un’aragosta. Rappresenta il numero due nella lingua runica. Le sue corna sono molto preziose e vengono usate per preparare antidoti a veleni non convenzionali. Newt Scamander, nel 1926, portava nella sua valigia l’ultima coppia conosciuta di Graphorn con relativa prole.
L’Avvincino
L’Avvincino (Grindylow) è una creatura acquatica piena di tentacoli e dalla pelle verdastra. Si nasconde nelle profondità delle acque ed è molto aggressivo con maghi e babbani, che adora imprigionare con i suoi tentacoli, per poi affogarli. Newt Scamander ne custodiva diversi nella sua valigia e Remus Lupin (David Thewlis) ne ordinò un esemplare per il suo corso di Difesa contro le Arti Oscure. Harry Potter (Daniel Radcliffe) affrontò diversi Avvincini durante la seconda prova del Torneo Tremaghi. Abitano i laghi e i fiumi della Gran Bretagna e dell’Irlanda e spesso vengono allevati dai Maridi come animali da compagnia. Si nutrono in primis di alghe e pesci di piccola taglia, ma possono divorare esseri umani qualora si presenti l’occasione.
Il Giant Dung Beetle
Questa sorta di scarabeo stercorario gigante è abbastanza simile alla sua controparte non-magica. Si tratta di un insetto di notevoli dimensioni, con tre paia di zampe ricoperte di peluria e una spessa corazza. È molto resistente e può sfruttare le sue grandi corna dorsali (tre in tutto) per trasportare lo sterco invece di farlo rotolare come il suo più celebre “cugino”. Anche le sue tenaglie hanno un’apparenza pericolosa. Oltre alla stazza non sono note altre peculiarità o doti magiche, ma Newt Scamander si è portato in valigia svariati esemplari di Scarabeo Gigante durante la sua gita a New York nel primo film.
Il Marmite
Una creatura acquatica bioluminescente che ricorda una medusa e un insetto. La sua pelle è trasparente e possiede lunghi tentacoli, oltre ad alcune appendici ventrali che penzolano ai lati del corpo. I tentacoli raggiungono una media di tre metri di lunghezza e possono crescere ancora negli esemplari adulti. Sembra che gli individui più giovani siano incapaci di procacciarsi il cibo in autonomia, quindi vanno nutriti manualmente se tenuti in cattività. Newt Scamander possedeva un Marmite in tenera età e lo nutriva personalmente con una bottiglia.
Il Glow Bug
Il Glow Bug (detto anche Lightbulb Worm) è una specie di insetto bioluminescente trasportato da Newt nella sua valigia e sfruttato per illuminare l’ambiente. Nel primo film sono sospesi all’interno di una serie di bolle, simili a bulbi di lampadina, e vengono visti interagire con i Doxy e con gli Avvincini. Le loro origini e peculiarità biologiche sono sconosciute.
Il Runespoor
Protagonista di una scena tagliata di Animali Fantastici e dove trovarli, è un serpente a tre teste di notevoli dimensioni e visivamente molto figo. Viene dall’Africa, precisamente dal Burkina Faso. È dotato di una pelle a scaglie sull’arancione, con strisce nere e delle creste appuntite che percorrono il capo. Le sue teste hanno personalità diverse: quella di sinistra prende le decisioni su dove andare e cosa fare, quella centrale è una sognatrice e quella a destra giudica quello che fanno le altre due, oltre ad avere zanne velenose. Spesso ai Runespoor manca la testa a destra perché le altre due l’hanno staccata a morsi. Le sue uova, partorite per via orale, servono a preparare pozioni per potenziare l’intelletto e sono di gran valore nel mercato nero. Simboleggia il numero tre nelle rune ed è classificato dal Ministero della Magia con il massimo grado di pericolosità.
Per il concetto e la natura che sta loro alla base, possono essere paragonati a Ghidorah della saga del Monsterverse (Bestiario del Monsterverse).
Il Kappa
Una creatura acquatica che vive in Giappone, ispirata a un vero mostro del folklore nipponico. Tagliato dal primo film, compare all’interno del circo in una delle squenze iniziali di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, mentre viene tirato a lucido da Credence Barebone (Ezra Miller) in vista di una futura esibizione. Newt Scamander li descrive come scimmie ricoperte di squame che abitano stagni e fiumi. In cima alla loro testa è presente una cavità che viene riempita d’acqua, fonte della loro energia.
Bevono sangue umano e possono arrivare a strangolare le vittime. Una buona difesa è fargli perdere l’equilibrio, in modo che perda acqua dal capo e si indebolisca. Venne sfruttato dal professor Lupin per le sue lezioni di Difesa contro le Arti Oscure.
L’Ippocampo
L’Ippocampo (Hippocampus) è un’altra bestia tagliata dal primo film. È una creatura marina nativa della Grecia e visivamente si presenta come un ibrido tra un cavallo e un pesce. La testa è equina mentre le zampe muscolose terminano in una pinna. La pelle è squamosa e variopinta. Depone delle grandi uova trasparenti, dentro le quali è possibile vedere i piccoli, chiamati Tadfoal. Pare che venga addestrato dai Maridi, che di norma lo impiegano come cavalcatura.
La Chimera
Anch’essa parte della mitologia greca, è una creatura magica estremamente aggressiva. È un ibrido tra un leone, una capra e un rettile (in alcuni concept un serpente, in altri un drago). È molto rara ed è illegale commerciarne le uova. Un famoso giocatore di Quidditch, Dai Llewellyn, venne ucciso da una Chimera durante una vacanza a Mykonos. Si registra un solo caso di un mago che fu in grado di uccidere una di queste bestie. Peccato che lo stregone morì a sua volta dopo la battaglia, probabilmente per colpa delle ferite.
L’Avvolcenere
L’Avvolcenere è solamente menzionato e non appare fisicamente nei film. L’Ashwinder è un serpente creato dai resti di un qualsiasi fuoco magico che viene lasciato bruciare senza controllo. Essendo una creatura serpentina, l’Avvolcenere potrebbe essere molto sensibile ai comandi in Serpentese. È color verde pallido, con gli occhi rossi. Una volta trovato un luogo buio e isolato, depone delle uova di colore rosso e dalla temperatura elevata. Se non vengono trovate in tempo, le uova possono incenerire il luogo in cui si trovano, e l’Avvolcenere stesso finisce carbonizzato dopo averle deposte.
La Puffola Pigmea
Nominata nel primo film con la frase:
“There’s only one breeder of Appaloosa Puffskeins in the world and he lives in New York.”
Sappiamo veramente poco di questo animale, c’è chi dice sia solamente un ornamento e chi ne individua doti spettacolari. Si presenta come una soffice palla di pelo con una lingua lunga. Comunica emettendo strilli acutissimi e si muove rotolando. Vi sono diverse versioni cromatiche e di grandezza. Non è chiaro se sia una creatura evolutasi naturalmente o sia il risultato di un intervento magico. In originale, la versione “basic” è chiamata Appaloosa Puffskein. Più in generale viene chiamata Pygmy Puff.
Il Panciasquamato Ucraino
Lo abbiamo conosciuto per la prima volta nel penultimo film della saga di Harry Potter. È un drago delle regioni dell’Est. I Panciasquamati (Ironbelly) sono stati oggetto di costante osservazione da parte delle autorità magiche ucraine, sin da quando un particolare Panciasquamato portò via una nave a vela dal Mar Nero nel 1799. Per fortuna, la barca era vuota al momento dell’attacco. Nel 1926 Newt Scamander menzionò a Jacob Kowalski che aveva già avuto a che fare con i panciasquamati ucraini durante la prima guerra mondiale. Visivamente si presenta con un muso corto e tozzo, ornato da piccole protuberanze. Gli occhi sono di un rosso profondo, la pelle di un grigio metallico. Può raggiungere un peso di sei tonnellate e una lunghezza di diciotto metri. Sebbene non sia molto veloce, è considerato assai pericoloso.
L’Unicorno
Solamente menzionato, l’Unicorno è una creatura equina straordinaria e molto rara. Ha caratteristiche speciali, infatti il crine dell’Unicorno viene utilizzato per costruire bacchette magiche e il suo sangue, se bevuto, può allungare la vita, anche se causa conseguenze spiacevoli di vario tipo. Ha un corno sulla fronte e quando nasce la sua pelle ha una sfumatura dorata, per poi diventare argentea e infine bianca durante la maturazione. Nel sistema di lingua runico simboleggia il numero uno.
Il Grifone
Solamente menzionato e apparso in qualche illustrazione, il Grifone è la classica trasposizione di una figura mitologica dei popoli mediterranei. È nato in Grecia. Ha le zampe anteriori, le ali e la testa di un’aquila gigante, e il corpo, le zampe posteriori e la coda di un leone. La dieta principale del Grifone è la carne cruda. I Grifoni sono conosciuti come creature feroci, tuttavia i maghi esperti sono stati in grado di fare amicizia con loro. Sono spesso usati dai maghi come guardie del tesoro, analogamente alle Sfingi.
Il Nogtail
Il Nogtail è una bestia demoniaca che assomiglia a un maialino rachitico, ma con piccoli occhi neri, una coda tozza e robusta e gambe lunghe. Si trova principalmente in aree rurali in Europa, nelle Americhe e in Russia. I Nogtail si insinuano nei porcili e prosciugano un normale maiale, maledicendo la fattoria. È veloce e difficile da catturare. L’unico modo per assicurarsi che il Nogtail non ritorni è quello di scacciarlo con un cane bianco puro. La sottodivisione Bestie e Cuccioli del Dipartimento per la Regolazione e il Controllo delle Creature Magiche del Ministero della Magia mantiene un branco di una dozzina di segugi albini specificamente per questo scopo.
L’Ippogrifo
Apparso in Harry Potter e il prigioniero di Azkaban e menzionato nella saga di Animali Fantastici, l’Ippogrifo (Hippogriff) è una creatura volante dall’aspetto fiero e dal carattere difficile. La testa, le ali e le zampe anteriori sono di un’aquila, quelle posteriori, il tronco e la coda sono di un cavallo. Sono carnivori ed estremamente aggressivi se non addomesticati. Uno sconosciuto deve avvicinarsi con cautela e conquistare la loro fiducia. I loro artigli e il becco sono armi pericolose, usate anche per la caccia. L’Ippogrifo più celebre della serie è Fierobecco, per molto tempo compagno di avventure di Sirius Black (Gary Oldman). La madre di Newt Scamander era un’allevatrice di Ippogrifi.
Gli Elfi Domestici
L’Elfo Domestico (House Elf) è una delle creature magiche più celebri del Wizarding World. Il più famoso è Dobby, liberato da Harry Potter e poi assunto nella scuola di magia di Hogwarts come lavoratore, almeno fino alla sua tragica morte. La posizione degli Elfi Domestici ha spesso suscitato polemiche, poiché si tratta di creature senzienti e dotate di poteri magici che vengono schiavizzate dai maghi. Un Elfo può servire una sola famiglia fino alla morte, a meno che non venga liberato tramite il dono di un indumento. Sono modesti e indossano vesti strappate. La loro psicologia è complessa, poiché sembra che adorino essere sfruttati. Alcuni di essi vengono visti al lavoro nel Ministero della Magia americano (MACUSA). Nel secondo film ne vediamo uno che è al servizio del circo parigino, molto suggestiva la scena in cui riordina tutto.
I Goblin
Similmente agli Elfi Domestici, i Goblin sono di bassa statura e con le orecchie a punta. Chiamati anche Folletti, sono estremamente intelligenti e ambiziosi e, a differenza degli Elfi, ricoprono posizioni di prestigio (come gli amministratori della banca Gringott). La Storia della Magia è costellata di rivolte da parte dei Goblin, che amano definirsi una categoria sociale autonoma. Resta celebre la sommossa per un decreto che vietava a tutte le creature non-umane l’uso della bacchetta. Sono abili artigiani e hanno uno strano senso della proprietà: il padrone non è chi compra un oggetto, ma il suo creatore originale. In Animali Fantastici e dove trovarli fa la sua comparsa Gnarlak, un Goblin con il piglio da gangster, visitato da Newt per ottenere informazioni.
L’Obscurus
Una essenza magica dal potenziale distruttivo enorme e che agisce come un parassita. Si sviluppa nei bambini incapaci di controllare il proprio potere. Questi ultimi, volenti o nolenti, diventano degli Obscuriali. Si manifesta al di fuori del proprio creatore e scatena una sorta di aura nera che fa a pezzi qualunque cosa sul suo cammino. A quel punto, di solito, il mago o la strega Obscuriali muoiono e il parassita se ne va in cerca di un altro ospite. Credence Barebone è una evidente eccezione alla regola, essendo riuscito a resistere al potere dell’Obscurus per parecchi anni e scatenandolo tramite la propria rabbia. Nel primo film devasta mezza New York e si rende necessario l’intervento di uno squadrone di Auror per fermarlo. Creduto morto, ritornerà a Parigi duranti gli eventi de I Crimini di Grindelwald, ricevendo una spiegazione sulla sua vera natura.
Nel colpo di scena finale di Animali Fantastici 2 scopriamo una verità scioccante su Credence: egli non è Corvus Lestrange, come recitava una profezia conosciuta dalla giovane Leta Lestrange (Zoë Kravitz). La sua vera identità, come svelato da Grindelwald dopo la fuga a Nurmengard, è quella di Aurelius Silente. Il ragazzo è il nipote perduto di Albus, figlio del fratello Aberforth. Il fatto che Credence sia un Silente spiega in parte come sia riuscito a sopravvivere all’Obscurus, possedendo un immenso potenziale magico grazie al sangue di famiglia. Nel terzo film viene confermata anche Ariana Silente come Obscuriale, sorella di Albus.
I Giganti
Un umanoide massiccio che in certi casi può crescere fino a sei metri. Alcuni appaiono più selvaggi di altri, come Grop (fratellastro di Rubeus Hagrid), altri più civilizzati, come quello visto in un locale durante il primo film di Animali Fantastici e dove trovarli. Solitamente si organizzano in tribù, dove il Gigante più forte viene nominato Gurg, cioè capo della comunità. Non sono intelligenti quanto i maghi ma ben più dei Troll, e hanno una comprensione rudimentale di come funzioni la magia. Hanno una propria cultura e struttura sociale. Sono in grado di imparare l’inglese e altri linguaggi, oltre a potersi ibridare con gli esseri umani. Hanno un’indole violenta e Voldemort cercò di portarli dalla sua parte durante gli eventi di Harry Potter.
L’Augurey
Un pollastro avvoltoioso oppure, se preferite, una Fenice Irlandese. Sono diversi i nomi dell’Augurey, diffuso nel Nord Europa. Appare nel secondo film della saga e come una delle prime bestie rivelate nel trailer. L’Augurey è un uccello dall’aria melliflua, simile a un piccolo avvoltoio dall’aspetto seminudo, con piume nere verdastre e un becco tagliente. La sua dieta consiste in insetti, fate e mosche, che caccia anche la pioggia battente. Assai timido, l’Augurey vive in un nido a forma di lacrima nei cespugli di rovo. Per molto tempo si è creduto che il suo grido preannunciasse la morte di qualche mago, mentre in realtà prevedeva soltanto la pioggia, cosa che ha portato i meteorologi a servirsene per parecchio tempo (almeno finché non si stancarono delle loro grida). Le sue piume respingono l’inchiostro e vengono usate nella scrittura.
Il Chupacabra
Una bestia in parte umanoide e in parte rettiliana, originaria delle Americhe. È ispirata alla leggenda metropolitana del Chupacabra, un essere accusato di attaccare i capi di bestiame e gli animali randagi per prosciugarne il sangue. Anche la versione di Animali Fantastici si nutre di sangue e ha dimensioni ridotte. Oltre ad arti multipli con cinque dita e una pelle squamosa, ha due occhi rossi e un capo irto di spine. Le fauci sono piene di minuscole zanne. Il mago oscuro Grindelwald possedeva un Chupacabra domestico, di nome Antonio, che ha poi lanciato fuori da una finestra. Per le abitudini alimentari e il modus operandi è comparabile al Nogtail.
Il Firedrake
Una piccola lucertola alata con lunghe antenne, apparsa all’interno del Circus Arcanus nel 1927. La pelle squamosa è nera con sfumature arancioni. Sono di modeste dimensioni e possono essere tenute in gabbia. Possono essere scambiate per piccoli draghi ma non sputano fuoco. Piuttosto emettono scintille che possono incendiare gli oggetti circostanti. Sembra che vengano utilizzate come animali domestici, ma la cosa non è verificata. Non è nemmeno chiaro quali dimensioni raggiungano in età adulta.
L’Hinkypunk
Una creatura eterea che sembra fatta di fumo. Ha due braccia e un solo arto inferiore ed è di modeste dimensioni. Può avere sfumature verdi, grigie o bianche. Regge una lanterna e si presenta ai viaggiatori nei luoghi selvatici per fingere di guidarli. Se la vittima segue la sua luce, viene attirato in trappole come fosse e paludi. Spesso si rivelano anche ai Babbani. Diventano solidi se illuminati e possono scagliare palle di fuoco dalla lanterna, causando gravissimi danni. Raramente sono in grado di emettere grida e grugniti. Apparentemente non hanno occhi, naso, bocca o orecchie. Un buon modo per contrastarli, se si è maghi, è usare la formula Lumos per farli solidificare.
Il Kelpie
Massiccio demone acquatico diffuso in Irlanda e in Inghilterra. Può assumere varie forme e la più frequente è quella di un cavallo con la criniera composta da giunchi di palude. Spesso attira gli incauti sul proprio dorso, per poi sprofondare in fondo al fiume o lago che infesta, divorando la vittima e lasciando che i resti affiorino in superficie. Il Kelpie più grande nel mondo si trova nel famoso lago di Loch Ness. Il suo crine è utile per costruire bacchette. Newt Scamander possedeva un Kelpie adulto più o meno addomesticato in cantina e lo cavalcava sfruttando delle briglie.
Il Leucrotta
Una creatura magica che ricorda molto un alce. Oltre a delle corna intricate che si biforcano diverse volte, possiede due grandi orecchie, il muso allungato e una folta peluria. La bocca è sproporzionata rispetto al muso. Questa bestia è menzionata nei bestiari medievali, come il Bestiario di Aberdeen, dove viene descritta come l’ibrido tra una iena e un leone, con un aspetto molto diverso dalla versione di Animali Fantastici. Non sappiamo se sia in grado, come la controparte medievale, di imitare i suoni e le voci che la circondano.
Il Matagot
Il Matagot è una bestia che ricorda un grosso gatto nerastro. Di costituzione slanciata, è apparentemente privo di pelo e ha la pelle di un nero opaco. Ha le orecchie appuntite e due grandi occhi azzurri, privi di pupille. Le sue zanne e gli artigli sono molto affilati. Normalmente i Matagot sono pacifici, ma se attaccati diventano oltremodo aggressivi. Vengono sfruttati dal Ministero della Magia Francese come animali da guardia. Sono in grado di moltiplicarsi quando vengono colpiti. Se per caso escono dal mondo magico, diventano normalissimi felini.
L’Oni
L’Oni non viene fisicamente mostrato per tutto il film. Un cartellone del Circus Arcanus suggerisce che sia un animale esotico e un’attrazione assai gettonata. È ispirato al folklore giapponese, dove viene dipinto come una creatura umanoide e dotata di corna. La leggenda li vuole simili ai demoni e agli orchi occidentali.
Quello di Animali Fantastici sembra una bestia massiccia e dotata di lunghi artigli, oltre a un doppio paio di zanne, dove la coppia superiore spunta dai lati del naso e si intreccia verso l’alto. La pelle è giallastra con venature rossicce, ma non sappiamo se siano elementi decorativi del manifesto.
Il Kraken Pigmeo
Ebbene sì, avete capito bene… dentro la valigia di Newt Scamander vi è (o vi sarebbe dovuto essere) anche un giovane Kraken Pigmeo che, stando a Jamie O’Hara, sarebbe un giovane esemplare del Kraken che tutti noi conosciamo. La cosa curiosa è che nel concept assume le fattezze di una seppia invece di un polpo, immagine che di solito associamo al Kraken nella nostra fantasia. L’idea comunque era che fosse “grande ma non troppo”, abbastanza da stare in valigia. Oltre ad avere il corpo ricoperto di tentacoli dalla lunghezza variabile, presenta una serie di creste dorsali dalla forma irregolare.
Il Muskrill
Un’altra creatura presente nella valigia del signor Scamander è il Muskrill, ossia una specie di incrocio tra una lumaca, un’aragosta e dei funghi, il tutto arricchito da una bioluminescenza non indifferente. Un essere dall’apparenza grottesca (anche per gli standard di Animali Fantastici) con la pelle viscida e il dorso a scaglie in prossimità della coda. Ha almeno sei arti che ricordano la zampa di un crostaceo. Gli occhi sono tondi e color acquamarina, la bocca si sviluppa in verticale ed è munita di minuscole appendici. A terminare il quadro troviamo un doppio paio di lunghi baffi, due antenne sul capo e orecchie tonde alla Topolino. Diciamo che difficilmente vincerebbe un concorso di bellezza.
Il Bisonte e il Maiale-Panda
Nonostante non compaia nei film, c’è da sperare nella sua presenza nelle scene tagliate, una volta terminata la saga. Si tratta di un incrocio tra un bisonte, un leone e un moa (una specie di struzzo preistorico). È una curiosa rivisitazione della nota Chimera a cui siamo abituati a pensare. Probabilmente Newt ne tiene più esemplari nella valigia, essendo una bestia che vive in mandrie. Nei bozzetti possiamo ammirarle al pascolo.
Ad arricchire la fauna fantastica dei mammiferi vi sarebbe dovuto essere anche un meraviglioso incrocio tra un panda e un maiale a sei zampe. Anche nel suo caso speriamo di vederlo nella versione estesa di uno dei film. Nelle bozze notiamo sei robuste zampe che terminano in artigli. Il pelo ha colorazioni alternate che vanno dal bianco al nero. Il naso schiacciato è tipico di un suino, mentre la macchia oculare ricorda proprio il Panda. Non sappiamo molto altro su questi bestioni pelosi.
La Fenice
Ispirata alla mitologia egizia, la Fenice è un uccello regale, dal portamento simile a un cigno, con un piumaggio rosso e giallo. Gli occhi sono scuri e la coda è lunga quanto quella di un pavone. Costruisce il nido in cima alle montagne ed è erbivora, oltre che di natura gentile. Il suo corpo è caldissimo al tatto ed è probabile che sia in grado di controllare la propria temperatura, arrivando a ustionare i nemici. A scadenze regolari scompare in una vampata, per poi rinascere come pulcino dalle sue ceneri. Questo la porta a vivere molto a lungo. È immune a un sacco di veleni e incantesimi e può materializzarsi altrove a piacere. Le sue lacrime sono curative. È l’animale guida della famiglia Silente e giunge ad aiutarne i membri nei momenti difficili. Albus ne possedeva una chiamata Fawkes.
Durante I Crimini di Grindelwald il giovane Credence porta con sé un pulcino nero, del quale si prende cura. Tutto porta a pensare che si tratti di un corvo, animale simbolo della famiglia Lestrange. Nel finale Grindelwald rivela che Credence non è Corvus Lestrange, morto da piccolo, ma Aurelius Silente, e che il pulcino è in realtà una Fenice. Non sappiamo se si tratti di Fawkes, lo stesso animale della saga di Harry Potter. Grindelwald mente, ma non del tutto: la Fenice la fenice si affeziona Credence perché è effettivamente un Silente. È comunque strano che tolleri la presenza del mago oscuro, dato che le Fenici solitamente fiutano la malvagità e si schierano con chi ritengono degno di fiducia. Forse anche Grindelwald ha un legame speciale con questi animali o nasconde un segreto non ancora svelato. Nel terzo film vediamo come la sua comparsa sia legata allo stato di salute di Credence e alla presenza di Albus Silente.
Il Thestral
Dei cavalli alati e scheletrici, di natura docile. Hanno la pelle nera, dei tratti rettiliani e un grosso paio d’ali che ricordano quelle dei pipistrelli. Sono molti rari e in molte culture vengono considerati portatori di sventure, se non pericolosi. A dispetto dell’apparenza disturbante, sono molto intelligenti e facilmente addestrabili. Sono inoltre carnivori e vengono attratti dall’odore del sangue. Hanno la capacità di volare per lunghi tratti e dispongono di un buon senso dell’orientamento. Erano già apparsi in Harry Potter e l’Ordine della Fenice, dove trainavano le carrozze di Hogwarts. Ne I Crimini di Grindelwald vengono utilizzati per trasportare la carrozza-prigione del mago oscuro, prima che esso si liberi e ne prenda il controllo. Possono essere visti a occhio nudo solamente da chi ha assistito al compiersi della morte.
Lo Zouwu
Lo Zouwu è una potente creatura magica originaria della Cina. Visivamente ricorda Falkor de La storia infinita. È descritto come un gatto con la stazza di un elefante. Ha un corpo estremamente peloso, con artigli affilati e quattro lunghe zanne ricurve che fuoriescono dalla bocca. La sua coda è estremamente lunga e soffice, quasi fosse fatta di seta. Oltre a possedere forza bruta, è anche molto veloce, essendo in grado di percorrere mille miglia in un giorno. Nel secondo film era parte del Circus Arcanus, prima che Credence e Nagini organizzassero la loro fuga. Fuggito dal circo, viene addomesticato da Newt, che lo distrae con un comune giocattolo per gatti. Successivamente si scontrerà con i Matagot nel Ministero della Magia.
Nagini
Il serpente domestico di Voldemort, reso da quest’ultimo un Horcrux, un tempo aveva le sembianze di una ragazza. Nagini, interpretata da Claudia Kim, lavorava presso il Circus Arcanus, prima che organizzasse una fuga con Credence Barebone e sviluppasse un profondo legame con quest’ultimo. Forse originaria dell’Indonesia, è un Maledictus, ovvero una persona vittima di un sortilegio. Nagini può trasformarsi in serpente a piacimento, ma negli anni non riuscirà più a riprendere la forma umana. Non sappiamo ancora da che parte si schiererà e quando incontrerà Voldemort.
Il Drago di Fuoco Blu
Il Drago è un rettilone generato da delle fiamme annientatrici, scaturite dalla bacchetta di Grindelwald nella fase finale del secondo film. Un drago dal retrogusto etereo e inconsistente. L’esemplare viene sconfitto dal gruppo di Auror accorsi al cimitero, con l’aiuto di Nicholas Flamel.
Il Qilin
I Qilin (si pronuncia cilin o chilin) sono creature simili a cervi che hanno capacità precognitive. Sono utilizzati dal ministro della magia per capire se una persona è pura di cuore; in tal caso, questi cerbiattini si inchinano. Nel terzo film della saga abbiamo due gemelli: uno finisce nelle grinfie di Grindewald e l’altro in custodia a Newt Scamander, il quale ha assistito alla loro nascita e ha cercato di salvarli dalle grinfie di Credence e di altri scagnozzi del mago oscuro. Data la loro importanza, sono la specie protagonista di Animali Fantastici: I Segreti di Silente.
Nel film ne vediamo anche un esemplare adulto: la madre dei due gemelli che muore all’inizio della pellicola, oltre a una versione zombificata di uno dei cuccioli, precisamente quello ucciso da Grindelwald e utilizzato per i suoi loschi scopi.
Il Manticore e i Gamberetti Scorpione
Il Manticore è una bestia di origine greca altamente pericolosa con la testa di un uomo, il corpo di un leone e la coda di uno scorpione. Pericoloso come la Chimera, e altrettanto raro, il Manticore ha la reputazione di canticchiare dolcemente mentre divora la sua preda. La pelle di Manticora respinge quasi tutti gli incantesimi conosciuti e il pungiglione provoca la morte istantanea. Nel terzo film sembra un gigantesco scorpione e, quando vediamo la bestia in volto, sembra avere le fattezze di un ragno. Il suo ruolo è quello di sorvegliante della prigione tedesca di Erkstag, anche se è difficile osservarne le fattezze a figura intera, se non nei concept art.

Molto più spazio viene dedicato ai suoi figlioletti: tanti piccoli gamberetti o granchietti molto “scorpionosi”. La creatura gigantesca ricorda uno Schiopodo Sparacoda, dal momento che possiede la caratteristica di “sparare” dalla coda un liquido carbonizzante. Gli Skrewts sono stati creati da Hagrid nel 1994 mixando proprio Manticore e Fiammagranchi. In un video promozionale del terzo film, il regista David Yates conferma che il nome di questi mostriciattoli è proprio Manticore e che i designer hanno insistito per renderli più simili a degli scorpioni.
La Viverna
Questo uccello-rettile è un bel mistero. Nel film appare molto simile ad un lontano parente dell’Occamy, ovvero lo Snallygagster: una sorta di drago che però non può sputare fuoco e possiede delle zanne seghettate per tagliare a pezzettini la sua preda. In un promo del terzo film della saga di Animali Fantastici viene appellato dall’attore protagonista Eddie Redmayne come Wyvern, quindi Viverna. Curioso come all’inizio si presenti come una docile paperella per poi trasformarsi in una grande bestia alata in caso di bisogno. Nella tradizione delle creature leggendarie europee, la Viverna viene descritta come un drago imponente con una coda serpentesca.
Con un po’ di graffi e bruciature siamo giunti alla fine di questo viaggio tra le bestie del Wizarding World, un universo magico in continua espansione. La saga di Animali Fantastici sta acquisendo una propria identità e abbiamo notato un progressivo miglioramento nel design e nell’effettistica dei mostri, che nel secondo episodio sono rimasti un po’ più sullo sfondo, per tornare ad avere un ruolo centrale ne I Segreti di Silente. Non sono mancate le scene eccitanti, come la epic cat fight nel Ministero in una scena del secondo film e il commovente parto dei Qilin nel prologo della terza pellicola. Per nostra gioia c’è tanta carne al fuoco e certe creature, come lo Zouwu, ci hanno davvero colpito. Interessante anche il ritorno di alcuni esemplari già visti nella saga di Harry Potter, in ruoli che ci hanno fatto rivalutare la loro natura. In generale notiamo un buon bilanciamento tra il mostruoso e il coccoloso.
Finché Newt Scamander sarà il protagonista, gli animali fantastici avranno un peso nelle vicende future e possiamo aspettarci una bella vagonata di stranezze nei prossimi episodi. Il Bestiario verrà arricchito con costanza per contenere tutti, ma proprio tutti gli esemplari apparsi in questa nuova trilogia, anche se inizialmente era stata concepita come pentalogia, quindi continuate a seguirci e parlateci della vostra creatura preferita.
Buonasaurus, amici Babbani.

Regala un Bestiario!
Regalare un Bestiario, oltre a essere una forma di dono alternativa e originale, è anche un modo per supportare la redazione di Monster Movie nel suo progetto divulgativo. Consulta la nostra pagina dedicata a “I Bestiari di Monster Movie” e assicurati che la tua richiesta non sia già stata realizzata. In tal caso puoi comunque dedicare a qualcuno l’articolo preesistente: provvederemo ad aggiornarlo con la tua dedica personalizzata. Una volta effettuata la donazione, mandaci una mail a monstermovieitalia@gmail.com indicandoci la saga cinematografica, letteraria o videoludica di cui desideri il Bestiario, oltre a nome e mail della persona a cui vuoi dedicarlo. Dopodiché concorderemo le modalità di pubblicazione e le tempistiche. Ti ricordiamo che non stai acquistando alcun bene (un libro, un PDF), contenuto protetto da copyright o servizio, ma stai supportando la nostra attività senza scopo di lucro. Il Bestiario è ciò che ti offriamo in segno di gratitudine. La Redazione di Monster Movie ti ringrazia anticipatamente per aver dedicato un pensiero al nostro lavoro!
€60,00
Se siete appassionati del Wizarding World non perdetevi alcuni nostri approfondimenti, tra cui: Il Bestiario di Harry Potter, la recensione del secondo film, del terzo film e i nostri saggi sulle figure di Grindelwald e Silente.
Termina qui il Bestiario dedicato agli animali fantastici, ma non scordatevi di leggere qui sotto quelli che vi siete persi!
I Bestiari di Monster Movie
14 commenti Aggiungi il tuo