WANDA PIGLIA LEGENDARY – Soldi orientali per i film del Monsterverse

Analisi storica, sociale e culturale dell’impatto orientale a Hollywood.

di Matteo Berta

IL FATTO. L’11 gennaio 2016, la Legendary Pictures ha ceduto le quote di maggioranza del pacchetto azionario a Wanda Group per una cifra che si aggira attorno ai $3,5 miliardi. La società, di fatto, è passata dall’essere in forte collaborazione con la Warner Bros. prima (inizi anni duemila) e con la Universal poi, per arrivare infine a una gestione quasi totale da parte delle nuove potenze orientali.

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LA STORIA. Legendary Pictures è stata fondata nel giugno del 2005, in concomitanza con la sua prima produzione in accordo con la Warner Bros., ovvero Batman Begins. La società si è presentata come un aggregatore di capitali. Tra i suoi investitori si potevano trovare Columbia Capital, Bank of America, Falcon Investiment Advisors, M/c Ventures Partners ecc. La Legendary è stata investitrice di molti grandi successi degli ultimi anni, come i kolossal diretti, ideati o prodotti da Christopher Nolan (da Il cavaliere oscuro a Man of Steel), per non parlare del podio nel box office raggiunto con Jurassic World (frutto di una collaborazione con la Universal Pictures e la Amblin).

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Wanda Group (o Dalian Wanda) è un conglomerato di imprenditori specializzati nel settore alberghiero, della vendita al dettaglio e turistico-culturale. La società è nata a Dalian, in provincia di Liaoning, fondata nel 1988 da Wang Jianlin, e ha sede a Wanda Plaza, a Pechino. Ultimamente la società si è vista protagonista nell’acquisto (oltre a quello delle quote della Legendary) di Infront, la società che gestiva i diritti televisivi degli eventi sportivi calcistici mondiali. Il presidente Wang Jianlin è il secondo uomo più ricco della Cina e ha dichiarato di essere intenzionato ad accrescere la popolarità dell’oriente grazie a investimenti mirati nel campo della cultura e dell’intrattenimento in occidente. Wanda Group presenta un fatturato di 43 miliardi di euro.

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GLI UNIVERSI DEI MOSTRI. Uno dei progetti di maggior spessore della Legendary è proprio l’idea di voler riportare sul grande schermo i mostruosi personaggi iconici: da una parte c’è stato il tentativo del Dark Universe e dall’altra si è già iniziato con il Godzilla di Gareth Edwards e Kong: Skull Island di Jordan Vogt-Roberts. Si è deciso di mostrare alle nuove generazioni i mostri giganti, ovvero i Kaiju e numerosi altri archetipi di mostruosità derivanti dalla cultura americana, asiatica o europea, diventati importanti nell’immaginario della Storia del cinema. Prima di arrivare al nostro lucertolone, partiamo dall’esperimento fallito con mummie e vampiri: l’universo condiviso in stile Marvel o DC, nato e morto con il reboot La mummia, era già stato accennato da Dracula Untold (2014, Gary Shore), ma dati gli scarsi riscontri al botteghino, non sappiamo se il Dark Universe ricomincerà da capo con la Legendary o verrà affidato alla Blumhouse.

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Al film non è servito un protagonista action come Tom Cruise, affiancato da Sofia Boutella e Russel Crowe. Dopo questo capitolo inaugurale dovevano uscire degli stand-alone e altrettanti crossover, tra cui L’uomo invisibile con Johnny Depp, un’ennesima trasposizione moderna di Frankenstein, Wolfman e molte altre sorprese. La direzione artistica di questo grande progetto era in mano al duo Alex Kurtzman e Chris Morgan, che in seguito all’accoglienza deludente hanno deciso di abbandonare il franchise. Fortunatamente il Monsterverse sembra andare in una direzione più rosea. Torniamo quindi a parlare dei Kaiju.

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LA QUESTIONE GODZILLA. Il più famoso Kaiju della cultura cinematografica (e non solo) giapponese, torna nelle sale nel 2014, con un progetto affidato a un giovane regista di nome Gareth Edwards. Il film è un buon successo, non eccessivo, ma nonostante tutto viene realizzato dalla Legendary e dalla Warner il sequel, Godzilla 2: King of the Monsters, uscito nel 2019. Forse è stato proprio questo progetto ad attrarre in modo convincente i colossi della Wanda. Oltre al sequel con Mothra, King Ghidorah e Rodan, si è concepito un nuovo universo mostruoso, in grado di mettere faccia a faccia i colossi più famosi (Godzilla, King Kong, forse Gamera…). Nasce così il succitato Monsterverse. Per nostra gioia è stata fissata al 2020 una pellicola-evento, lo scontro titanico cinematografico tra i più grandi bestioni di sempre: Godzilla vs Kong. Lo scimmione di Jordan Vogt-Roberts incontrerà così i Titani e si presume che voleranno mazzate.

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CONCLUSIONI. L’idea di cavalcare l’onda della struttura cinematografica da cinecomic può presentarsi come un’arma a doppio taglio. Dal punto di vista della potenzialità economica non c’è dubbio che si tratti di un buon proposito: già al solo sentir parlare di tanti mostri tutti insieme, ho già l’acquolina in bocca, ma se pensiamo all’esperimento del Dark Universe, è necessario evitare passi falsi e cadute di stile. Per il film di Edwards del 2014, notiamo che l’incasso c’è stato, ma non così elevato. E per quanto riguarda le reazioni? La critica ha considerato Godzilla e La mummia in modo differente.

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Promosso oltre la sufficienza Edwards e gradito moltissimo da questa redazione il sequel di Michael Dougherty, mentre la pellicola di Alex Kurtzman è stata distrutta da pubblico e stampa, troncando ogni possibile sviluppo del franchise. Ora che si fa? L’hype attuale per il Monsterverse va gestito con un minimo di onestà intellettuale e produttiva, evitando che subisca un tracollo analogo. Anche se King of the Monsters si è dimostrato un passo gigantesco verso la giusta direzione, tali progetti rimangono estremamente rischiosi, anche e soprattutto per i nuovi investitori orientali che potrebbero incappare in scimmiottamenti non graditi dal pubblico (vedasi la costante imitazione del modello Marvel Cinematic Universe). Noi tutti appassionati di mostri non vediamo l’ora di entrare nel buio della sala, ma non siamo disposti a vedere maltrattamenti solo per il gusto di vederli. Rimane sempre il solito discorso riguardante la moda (o malattia) del remake:

Sarebbe meglio non farli, ma se proprio vuoi, falli bene!

Speriamo di non doverlo dire anche in cinese.

Potete trovare tutti i nostri articoli su Godzilla, Kong e il Monsterverse in questa raccolta:

MONSTERVERSE – Tutte le informazioni sui film di GODZILLA e KONG