MONSTER ISLANDS – Un arcipelago mostruoso vi attende!

Ecco come il cinema batte le migliori agenzie turistiche nell’offrirvi mete con squali affamati e scimmioni rabbiosi.

di Federica Braghieri Ermini

L’ultima volta abbiamo passato una fantastica e variegata vacanza insieme, oggi invece andremo alla scoperta di specifiche mete accomunate da un’unica caratteristica: ogni possibile via di fuga passa attraverso l’acqua. Tanta acqua.

Ah, e ci sono i mostri, ovviamente.

skull island strisciateschi

L’idea di piazzare un pericolo mortale in un luogo dal quale è difficile scappare è già crudele di per sé (se poi come me non sapete nuotare), l’ultimo posto nel quale vorreste trovarvi ad affrontare minacce e rischi è sicuramente un’isola. Spiagge scenografiche, amache tese fra le palme e noci di cocco spaccate sugli scogli sono sostituite da giungle impenetrabili, apparizioni misteriose e trilioni di moschini velenosi.

Grazie a un sapiente uso della macchina da presa e con la giusta colonna sonora, lo spettatore può percepire su di sé la pressione dettata dalle condizioni morfologiche del luogo, dove ogni avversità viene amplificata e il mondo esterno sembra solo un lontano ricordo. Che si tratti di parchi a tema o villaggi di pescatori, l’isolamento la fa da padrone, ponendo così le basi per lo sviluppo di molteplici trame, tante quante sono le insidie fra le quali districarsi.

Già in un altro articolo abbiamo citato alcune isole sulle quali vi abbiamo sconsigliato di soggiornare, ricorderete infatti la spiaggia dal tempo accelerato di Old (M. Night Shyamalan – 2021) e l’isola dove ogni fantasia può essere concretizzata, Fantasy Island (Jeff Wadlow – 2020) per l’appunto.

ragazza gravida in Old

Tutto questo preambolo per arrivare al succo della questione: anche se pluri-adottato, quello dell’isola è un escamotage estremamente vincente. Questa volta, per non togliere niente a nessuno, andremo in ordine cronologico, miscelando vere e proprie colonne portanti del cinema con simpatiche chicche dal sapore più trash.

E visto che, si sa, io adoro le listone, salpiamo insieme verso questo nuovo elenco di film monster!

Jaws Lo squalo foto in bianco e nero


L’ISOLA DELLE ANIME PERDUTE

Anno: 1932
Isola: remota isola dell’Oceania
Tipologia: horror-fantascientifico
Categoria Monster: ibrido

Livello di pericolosità: ✪ ✪ ✪ ✪ ✪
Vi dovete solo accontentare di un’anima gemella… graffiante.

isola anime perdute 1932

Partiamo con una pillola cult: L’isola delle anime perdute (Island of Lost Souls), diretto da Erle C. Kenton.

Qui, il non-proprio-simpatico Dottor Moreau esegue esperimenti genetici nel tentativo di mescolare ed “evolvere” la specie umana incrociandola con animali di vario genere (avete presente la puntata dei Simpson, no?). Quando il povero naufrago Parker raggiunge l’isola, si invaghisce della donna-pantera Lota, ma il tizio ha già una fidanzata che, non vedendolo tornare, decide di imbarcarsi alla volta dell’isola. Sarà peggiore la reazione del Dottore o della morosa?

isola anime perdute film lota

In questa pellicola, oltre al luogo già inospitale di per sé, c’è anche una quasi onnipresente componente monster a dare manforte al senso di disagio, inadeguatezza e terrore. Tutte le creature del dottore sono state plasmate dalle abili mani del truccatore Wally Westmore (capo reparto trucco della Paramount di quel periodo, e già premio Oscar per il trucco de Il dottor Jekyll del 1931) pertanto per quegli anni era già una componente non indifferente da un punto di vista estetico di impressione visiva. A questo proposito, anche per le scene di vivisezione abbastanza crude, la pellicola venne vietata per oltre 30 anni dalla censura britannica. Insomma, se dovete approdare da qualche parte, evitate di seguire gentiluomini accompagnati da scimmioni… e non solo intesi come bodyguard.

isola delle anime perdute protagonisti mostri

Extra: è il primo lungometraggio tratto dal romanzo del 1896 L’isola del Dottor Moreau di H. G. Wells, che lo ha ripudiato non condividendone l’impostazione troppo splatter. Migliore la critica rivolta al remake del 1977 che vede nel ruolo dell’Enunciatore nientepopoddimeno che Bela Lugosi (ai tempi, ahimé, già in bancarotta: venne infatti pagato solo $875!).


LO SQUALO

Anno: 1975
Isola: Amity
Tipologia: thriller
Categoria Monster: acquatico

Livello di pericolosità: ✪ ✪ ✪ ✪ ✪
Solo se avete una… bigger boat.

amity island cartellone

Ripartiamo in quarta con un boss assoluto: Lo Squalo (Jaws) diretto dal maestro Steven Spielberg.

Sulla pacifica isola di Amity, il cacciatore Quint deve vedersela con uno squalone deciso a pasteggiare con i bagnanti del posto, aiutato dal biologo Hooper e dal poliziotto Brody. L’unico altro nemico, forse peggiore pure dello squalo, è il sindaco, impaurito più dalla perdita di profitto che dalla morte dei suoi concittadini. Il resto è ovviamente storia.

jaws finto squalo

In questo capolavoro supremo si percepisce l’aumento della tensione di pari passo con l’incremento del numero di vittime. L’impressione che viene magistralmente trasmessa è che ormai l’acqua non sia più sicura nemmeno a riva, in totale contrasto con l’immagine del tranquillo angolo di mondo fornita a inizio film, con persone di tutte le età a sollazzarsi a mollo o a pesca. Elemento ultimo ma di certo non meno importante è il tema di John Williams, indispensabile per supportare in modo viscerale ed emotivamente turbante sia tutta la pellicola, ma soprattutto la presenza e l’avvicinamento dello squalo. E se siamo su un’isola senza poter toccare acqua per scappare… conviene toccare ferro, per non dire altro.

jaws squalo scena barca

Extra: nell’omonimo romanzo di Peter Benchley, dal quale è tratto il film, la storia è ambientata sempre ad Amity, che però è una cittadina a sud di Long Island. Inoltre la famosa frase “You’re gonna need a bigger boat!” è stata totalmente improvvisata durante le riprese, era infatti un “motto” che la troupe ripeteva burlandosi della tirchieria dei produttori, che non volevano appunto acquistare una imbarcazione più grande per trasportare tutta l’attrezzatura.


JURASSIC PARK

Anno: 1993
Isola: Isla Nublar
Tipologia: avventura fantascientifica
Categoria Monster: terrestre

Livello di pericolosità: ✪ ✪ ✪ ✪
Basta non nascondersi in una jeep… o aprire le gabbie.

Un altro mostro sacro che non possiamo non citare è proprio Jurassic Park (Jurassic Park) diretto (again) da Steven Spielberg.

Un gruppo di esperti viene invitato dal miliardario Hammond su Isla Nublar, dove l’uomo ha riportato in vita vari dinosauri estinti per creare un parco divertimenti. Sicuramente i colloqui di lavoro non sono il suo forte, in quanto un aiutante sleale fa collassare il sistema di sicurezza aprendo tutte le gabbie degli animali. Il gruppo viene così lasciato in balìa delle proprie capacità di sopravvivenza… e non solo.

alan grant torcia t-rex

Nell’ennesimo capolavoro di Spielberg, primo film ad alto budget a fare uso di CGI, viene evidenziato come la potenza della scienza genetica possa sfuggire al controllo umano in men che non si dica. I dinosauri passano infatti dall’essere un semplice svago sconsiderato, a una temibile e incontrollabile minaccia. Con la natura avversa, e una tecnologia ormai inutilizzabile, tutto il gruppo deve fronteggiare le ripercussioni dovute alle scelte ben poco morali di Hammond. Tutto questo viene condito da un sapiente mix di computer-grafica ed effetti speciali old school dando un tocco verosimile a tutto il cast non-umano della pellicola. Anche qui John Williams non viene meno alla sua fama, sfornando un altro pezzone di musica cinematografica. Qui la potenza della location viene quasi soppressa dalla sua stessa fauna, feroce e decisamente… veloce.

protagonisti di jurassic park 1

Extra: anche in questo caso, il film si rifà all’omonimo romanzo di Michael Crichton del 1990, che però al momento dell’uscita del kolossal non era ancora stato pubblicato! Inoltre qualche smanettone si è accorto che in una delle finestre aperte sul monitor di Nedry (Wayne Knight) scorrono fotogrammi di un film, e non uno a caso, bensì Lo Squalo, ennesimo auto-omaggio di Spielberg (furbone).

squalo jurassic park easter egg


LA TEMPESTA DEL SECOLO

Anno: 1999
Isola: Little Tall Island
Tipologia: horror
Categoria Monster: entità

Livello di pericolosità: ✪ ✪ ✪ ✪ ✪
Vi basta solo sacrificare il bambino più rompiscatole.

tempesta del secolo poster miniserie

Passiamo ora a una storia dal sapore più paranormale: La tempesta del secolo (Storm of the Century) diretto da Craig R. Baxley.

Prima dell’arrivo di una terribile tempesta, sull’isoletta di Little Tall Island fa la sua comparsa uno strano personaggio, André Linoge, che riesce a manipolare mentalmente gli abitanti, inducendoli al suicidio e rubando loro ogni segreto. Quando le autorità lo arrestano, lo strano individuo ripete a ruota “Datemi quello che voglio e io me ne andrò”. Una volta scoperte le sue intenzioni, la situazione prenderà una piega decisamente… demoniaca.

tempesta secolo cattivo

Fin dall’inizio la tensione è palpabile, le forze della natura appaiono incontrollabili, e la comunità si ritrova a fronteggiare qualcosa che va al di là delle proprie capacità e conoscenze. Quando fa il suo ingresso Linoge, l’asticella si alza, lui e la tempesta sono un tutt’uno, e all’apprensione si uniscono orrore e sgomento. Il paranormale fa quindi il suo ingresso a gamba tesa, cogliendo alla sprovvista una comunità dai non così candidi retroscena. L’isola diventa quindi una gabbia, totalmente alla mercé di quello che il capo della polizia ipotizza possa essere il demone Legion (anagramma di Linoge), contenitore e specchio di tutti i segreti e i misfatti dell’uomo. Insomma, se vi si avvicina un uomo con un bastone, non aiutatelo ad attraversare la strada, potrebbe… attraversarvi la testa.

miniserie tempesta del secolo 1999

Extra: nata come miniserie televisiva in tre puntate, La tempesta del secolo viene generalmente considerata come un film in due parti dal momento dell’uscita in VHS. La sceneggiatura è stata scritta da Stephen King, che successivamente la pubblicherà sotto forma di opera letteraria lasciandone intatta la trama.


SCOOBY-DOO – IL FILM

Anno: 2002
Isola: Spooky Island
Tipologia: cartoon
Categoria Monster: demone

Livello di pericolosità: ✪ ✪ ✪ ✪ ✪
Se non siete della Misteri & Affini siete quasi salvi…

scooby-doo film protagonisti shaggy

Come promesso, ecco una piccola chicca trash: Scooby-Doo – Il film (Scooby-Doo) diretto da Raja Gosnell.

Dopo che la Misteri & Affini (Mystery Incorporated) si scoglie, i 5 componenti vengono invitati dallo strambo Mondavarious sulla sua isola-parco-divertimenti-horror, visto lo strano comportamento aggressivo degli ospiti. Ripristinato il nostro personale dream (monster) team, fra un sacerdote voodoo e qualche possessione, il vero piano dei mostri presenti al parco viene svelato, ma per portarlo a termine serve il sacrificio dell’anima con il cuore più puro… mi risparmio lo spiegone.

cani demoniaci scooby doo

Sì, lo so, in questo caso non possiamo parlare di colonne portanti della cinematografia mondiale, però quello di Scooby-Doo è il primo film con attori dal vivo realizzato in tecnica mista con il supporto della grafica computerizzata e dell’animatronica. Insomma, merita o no una menzione d’onore? Qui l’isola viene proposta al pubblico come angolo di svago seppur in salsa tiki-horror, come se Tim Burton si fosse preso a pugni con Ace Ventura, per capirci. Apparentemente innocuo, questo parco dei divertimenti miscela reale e immaginario in perfetto stile Scooby-Doo, con la sola differenza che qui i mostri sono realmente mostri, e non solo metafore attraverso le quali far trasparire le bruttezze dell’essere umano. Pertanto, se arrivate a Gardaland e vi accoglie Mr. Bean con una giacca di paillettes… andate a Movieland.

scooby doo protagonisti del film live action

Extra: il film è stato molto criticato (e candidato ai Razzie Awards del 2002), ed è stato addirittura calcolato che una porzione degli incassi sia da attribuire al fatto che negli Stati Uniti, prima del suddetto, veniva proiettato il trailer di Harry Potter e la Camera dei Segreti. Alcune delle infrastrutture del film sono però ancora visibili; le riprese si sono infatti svolte presso il Tangalooma Island Resort, in Australia, e sebbene le scenografie fossero arricchite di dettagli ad hoc, il resort ha fornito un buon materiale già in partenza!


SURVIVAL OF THE DEAD

Anno: 2009
Isola: Plum Island
Tipologia: western-horror
Categoria Monster: zombie

Livello di pericolosità: ✪ ✪ ✪ ✪ ✪
Se siete vegani, tornate sulla terraferma.

survival of the dead film zombies

Skippiamo adesso verso un’altra meta horror: Survival of the Dead – L’isola dei sopravvissuti (Survival of the Dead), ultima opera diretta da George Romero nel 2009.

A Plum Island è in corso una faida fra due storiche famiglie del luogo: gli O’Flynn e i Muldoon. Quando il patriarca degli O’Flynn viene cacciato dall’isola, torna con le peggiori intenzioni bellicose, in compagnia di un gruppetto di ex-marine ribelli pescato nei peggiori bar della terraferma (semicit). Quello che l’uomo non ha rivelato a nessuno è che l’isola è piena di… zombie.

survival of the dead protagonisti marines

La natura guerrafondaia dell’uomo viene qui esplicitata in una specie di western dalle tinte orrorifiche, dove la facilità di armamento, il fanatismo e l’avidità vengono prima della salvaguardia della propria specie. Qui l’isola diventa un mezzo per colpire nuovamente l’altro, ennesima goccia in un vaso già pieno di scaramucce. Senza infamia e senza lode, questo film termina la saga zombie di Romero, iniziata con l’immortale (che terribile gioco di parole) La notte dei morti viventi nel 1968, e anche se non è sicuramente all’altezza degli altri capitoli, è stato giusto rendergli omaggio: questo infatti è anche l’ultimo lavoro diretto dal maestro dell’horror. In sostanza, fra moglie e marito non mettere il dito, ma anche fra due clan rivali è meglio non mettere… nessun arto.

survival of the dead donna zombie

Extra: per il film, Romero si è ispirato al western del 1958 Il grande paese, e per sua stessa ammissione gli “interessava esplorare l’aspetto del tribalismo ancora presente nella provincia americana”. Una piccola chicca: quando il gruppo di militari rapina dei giovani in camper, uno dei ragazzi sta riprendendo la scena con la videocamera: questo frammento è una “intersezione” con la precedente pellicola Diary of the Dead.


KONG: SKULL ISLAND

Anno: 2017
Isola: Skull Island
Tipologia: avventura-fantascientifica
Categoria Monster: kaiju

Livello di pericolosità: ✪ ✪ ✪ ✪
Inchinatevi a Kong e lasciate a casa le granate.

Kong Skull Island scena film

Terminiamo questa navigata con uno dei film monster per eccellenza: Kong: Skull Island, diretto nel 2017 da Jordan Vogt-Roberts.

Un gruppo di militari britannici e una fotoreporter pacifista si dirigono sull’Isola del Teschio per scortare un team di ricercatori della organizzazione Monarch, i quali desiderano (apparentemente) mappare il luogo. Improvvisamente la spedizione viene attaccata da un enorme gorilla altro 32 metri: si scopre così l’esistenza di antichi “mostri” che il Governo vuole studiare e combattere. L’animale si chiama Kong, è il guardiano dell’isola, venerato e adorato dagli indigeni… ma non è l’unico abitante oversize.

ragno spider skull island

Per quanto in questo caso i nostri personaggi se la vadano un po’ a cercare, l’isola qui è un organismo a sé, dettato da leggi antiche quanto i suoi abitanti e totalmente distaccato dal resto del mondo. Le intrusioni militari, mascherate da ricerche di carattere ecologico, non fanno altro che invadere uno spazio al limite del sacro per i nativi, che convivono con mastodontiche creature di vario genere. Questo Kong a tratti umanizzato, nei suoi gesti e nell’aspetto, e quasi consapevole dell’importanza che ricopre all’interno del suo stesso ecosistema, fa da netto contrasto agli altri personaggi che, seppur umani di nascita, si preoccupano solo di loro stessi. Bella nota a margine i grandiosi brani rock della colonna sonora, miscelati con sapienza a viaggi avventurosi e scene di guerriglia alla Apocalypse Now. Insomma… lasciate in pace gli animali che trovate durante le scampagnate.

bufalo skull island kong

Extra: sebbene Skull Island abbia contribuito a consolidare il Mosterverse, nel cast di questa pellicola troviamo contemporaneamente anche una bella fetta dell’universo Marvel, infatti Tom Hiddleston, Samuel L. Jackson e Brie Larson sono rispettivamente Loki, Nick Fury e Captain Marvel; per chi fosse interessato alla storia completa, nel 2017 la Legendary Comics ha pubblicato una miniserie a fumetti (Skull Island: The Birth of Kong) che racconta degli avvenimenti antecedenti e successivi a quelli riportati nella pellicola.


Sì, lo so, questa lista è abbastanza ubriaca: passiamo da kolossal immortali a simil-cartoon, da thriller paranormali a giungle ansiogene, cercando di orientarci fra le varie epoche e le relative frammentazioni di questo tema particolare, mutato ed evoluto nel tempo anche grazie a noti franchise e a famose saghe. Ovviamente le pellicole a disposizione sono centinaia, e non nego che la selezione sia stata alquanto ardua, ma era d’obbligo raccogliere in un’unica, grande, cattiva, listona i massimi esponenti di ogni variante, sempre con mostroni belli corposi, nuotatori, morsicanti o killer che siano.

tirannosauro finale jurassic park 1

Come sempre, l’intento è quello di cercare di vedere le cose da un altro punto di vista, trovando affinità nel corso della Storia del cinema, e unendo con un invisibile filo monster anche quelle opere cinematografiche che magari sono rimaste in un angolo della mente, in attesa che qualche pazzoide dotato di una connessione internet ci faccia comparire una lampadina sulla testa. Detto ciò, salpando verso nuove mirabolanti avventure, non possiamo non ricordarvi che ogni angolo di paradiso può trasformarsi nel peggior girone dell’inferno se non riuscite a vedere con certezza il fondale o fra le fresche frasche

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