PIACERI LARDOSI – La balistica di Harry Potter

Cosa accadrebbe se i Babbani ingaggiassero una lotta armata contro quegli snobboni dei maghi.

di Nosferaptor

born to kill full metal jacket con harry potter

Ben ritrovati, carissimi sodali di Piaceri Lardosi. Ancora una volta, con ardimento e spirito di sacrificio, ci immergiamo dalla testa ai piedi in una massa ultracalorica di stronzate. Ci auguriamo che i perdigiorno con i palati più fini trovino soddisfazione in questa nuotata nel grasso fumante e gorgogliante. Speriamo davvero che abbiate digerito gli alieni della scorsa puntata, perché oggi vi ingozzeremo di spirito interventista e di una lucida valutazione delle nostre forze in relazione a una minoranza di portatori di bacchette che emettono scintille colorate. Una casta di snobboni e arroganti scassapalle che ci hanno trattato come dei bambini incapaci per troppo tempo e che pretendono di interferire nei nostri affari. Ogni tanto ci spengono i lampioni, così, tanto per prendersi gioco dell’illuminazione pubblica che tutti paghiamo, mentre a loro basta pronunciare oscure litanie per avere una torcia portatile e virtualmente inesauribile. Ovviamente ci pensano due volte prima di condividere i loro poteri per garantire ai cittadini l’autonomia energetica e salvaguardare il clima.

harry potter hummus di ceci incantesimo

Questa non è nemmeno la loro abitudine peggiore, infatti riempiono di guano i nostri poggioli solo per scambiarsi la posta. A proposito di uccellacci, caro Harry Potter… lo sai che Edvige non è stata colpita da un Anatema che Uccide? È stato probabilmente un missile terra-aria. Questo succede a infischiarsene dello spazio aereo e a scorrazzare col tuo animale da compagnia a bordo di velivoli non identificati. Oh, io l’ho detto, poi magari il Ministero della Difesa non voleva desecretare il fascicolo. Ci dispiace molto, giovane Harry. Anzi, no, in verità pensiamo che tu sia pazzo dalla nascita. E i tuoi amici bacchettomani non sono da meno. Siete maghi, fate magie, eppure le formule che inventate diventano un modo per creare guai. Avete dei maghi oscuri a piede libero che ammazzano la gente in un colpo solo e che meriterebbero il podio nella lista dei dieci criminali più ricercati dell’FBI. Vabbè, uno di questi è glabro e senza naso, e non è nemmeno riuscito a occupare una scuola, ma qui si tratta di una questione di principio.

avada grigliata voldemort in harry potter

L’obiettivo di questi energumeni e dei loro discepoli Mangiamorte è fare la pelle a gente come noi, a quelli che chiamate “Babbani” con un tono che va dal paternalistico al dispregiativo. Siamo ai margini delle vostre questioni politiche e sociali, anche quando esse costituiscono una minaccia diretta a livello globale. Non possiamo volare sulle scope, non aggiustiamo gli oggetti borbottando Reparo e dobbiamo effettivamente dannarci l’anima per cucinare e pulire per terra. Poi ci sono i Mezzosangue, i figli di Babbani che manifestano un’attitudine alla magia o che derivano dall’unione tra un mago e un Babbano. Secondo certi maghi, i Mezzosangue sono e rimarranno degli esseri impuri, degli scherzi della natura. Consolatevi, amici Mezzosangue: la vostra parte migliore non è quella che sa come si pronuncia “Leviooooooooosa”, è quella che sa infrangere un sortilegio scudo con una calibro 45. Vogliamo dirlo, qui e ora: la magia c’ha rotto il cazzo.

wingardium caprese harry potter leviosa

Il classismo malcelato del mondo magico e gli sconvolgimenti da esso originati ci hanno spinto a riflettere sull’efficacia delle capacità belliche Babbane in caso di un ipotetico conflitto. Ne uscirebbero un sacco di quesiti interessanti, tipo se le carrozze dei Thestral resisterebbero al passaggio a bassa quota di un A-10, ma è meglio partire da un discorso generico: siamo sicuri che la magia possa battere i proiettili? La risposta non è semplice. Un mago esperto può fare un sacco di cose, tra le quali smaterializzarsi e rimpicciolire gli oggetti. O incendiarli all’istante, influenzarne le proprietà fisiche, trasfigurarli in qualcosa di completamente diverso. Una vasta gamma di anatemi è riservata alle persone, che possono essere piegate alla volontà altrui, torturate, tagliuzzate più di un totano al sushi bar. Si tratta di un approccio flessibile, modulare. Magari il vicino di casa non è un Auror spaccaculi ma è un Legilimens che conosce a menadito le vostre fantasie su sua moglie. Ciò ha portato i teorici a pensare che gli incantesimi fossero superiori alle armi da fuoco, sebbene i romanzi di J. K. Rowling ci informino che la maggior parte dei maghi ha una concezione piuttosto vaga delle strumentazioni Babbane. Ecco, il loro errore è sottovalutarci.

harry potter sectumseppia incantesimo

In base alle loro tradizioni, i chirurghi sono dei Babbani pazzi che tagliuzzano la gente, quindi figuriamoci che idea si siano fatti delle armi. Nel 1993, dopo la fuga di Sirius Black da Azkaban, un articolo della Gazzetta del Profeta informò la popolazione Babbana che quest’ultimo era un pericoloso criminale armato di pistola. I protagonisti – a parte Harry – si domandarono cosa diavolo fosse una pistola, descrivendola in modo approssimativo come una bacchetta di metallo che i non-magici utilizzano per ammazzarsi tra loro. L’episodio ci fornisce abbastanza elementi per concludere che una vasta percentuale dei maghi non abbia idea del funzionamento di un’arma da fuoco e della sua pericolosità. La polvere da sparo standard conta poco quando hai i Tiri Vispi Weasley, hai Incendio e chissà quale altra stranezza. Non sanno quanto possa far male essere colpiti al ginocchio da una 9mm, in barba alle lezioni di Difesa contro le Arti Oscure. Non sanno nemmeno quante tipologie di armamenti possano esistere, tra fucili automatici, artiglieria pesante, cacciabombardieri e mezzi corazzati. Potrebbero farsi una cultura guardando crollare il ponte di Hogwarts grazie a un babbanissimo BM-27 Uragan.

torre hogwarts artiglieria pesante gazzetta del profeta

La Gazzetta del Profeta ci racconta in esclusiva di un 155 millimetri contro la torre di astronomia.

Va bene, mettiamo da parte i razzi e ipotizziamo uno scontro realistico, un semplice duello uno contro uno. Si ridurrebbe, verosimilmente, a una sparatoria da western, dove vince chi estrae per primo. Un civile che ha trascorso un po’ di tempo al poligono, entro un certo raggio d’azione, è in grado di impugnare la pistola con rapidità, puntare con una precisione sufficiente e premere il grilletto. La velocità media di un proiettile di pistola corrisponde a circa 300-400 m/s; su quella degli incantesimi non abbiamo dati concreti, possono non essere tutti istantanei, specie se consideriamo le versioni cinematografiche. Quando spari, non serve pronunciare una formula né pensarla; in tal caso parliamo di incantesimi non verbali, che certamente portano via decimi di secondo preziosi, mentre il succitato proiettile di una Beretta 98 FS sta già viaggiando verso il fottuto ginocchio. Attenzione a cantare vittoria: se invece di una matricola del primo anno avessimo di fronte un Auror, quest’ultimo sarebbe abbastanza reattivo da sfoderare la bacchetta e stregarci a piacimento. Può far esplodere la polvere pirica nelle cartucce, pietrificarci, schiantarci e, se è privo di scrupoli, avadakedavrizzarci. Il nostro obiettivo primario è però la scuola di Hogwarts, popolata da scolari e da attempati professori. Immaginatevi degli studenti brufolosi contro gli Spetsnaz assetati di sangue o un battaglione di marines con equipaggiamento tattico. Seriamente, su chi puntereste i vostri soldi?

marines soldati a hogwarts

Riassumendo: se il mago è inesperto, se la gioca alla pari contro un civile ma verrebbe neutralizzato da un militare o una persona con un addestramento medio (precisione, tiro dinamico); se il mago è abile e conosce incantesimi avanzati come Protego e le Maledizioni Senza Perdono, la faccenda si complica. Servirebbe un corpo d’élite come i Navy SEAL o i Delta Force, insieme a una buona strategia e all’effetto sorpresa. I contendenti potrebbero disarmarsi a vicenda (Expelliarmus da una parte, centro sulla mano o sulla bacchetta dall’altra), e in questo caso ce la giocheremmo con il corpo a corpo, dove i maghi perdono qualsivoglia vantaggio. Il Wizarding World non ci ha mai offerto scontri fisici degni di nota e dobbiamo supporre che i maghi ripongano troppa fiducia nelle loro formule, salvo ritrovarsi alla mercé di chi ha un coltello o una minima formazione in arti marziali miste. Va bene, individui come Silente contano per dieci, e in questo caso è opportuno aumentare la distanza e usare dei cecchini. O i droni. Vi ricordate che abbiamo i droni?

drone predator a hogwarts

Celebre il discorso in cui l’allora presidente Obama minacciò nientemeno che i Jonas Brothers con i droni. Le sue figlie Sasha e Malia erano grandi fan della boy band, ma il POTUS intimò subito ai ragazzi non farsi venire strane idee in testa, poiché disponeva di droni Predator ultramoderni, capaci di colpirli senza essere visti. Silente potrebbe esalare il suo ultimo respiro chino sul Pensatoio e nessuno si accorgerebbe che la colpa è di un drone all’altitudine operativa di migliaia di metri. Babbani, Mezzosangue, docenti, musicisti… come conferma Obama stesso, i droni non discriminano! Quali contromisure impiegherebbe la sicurezza magica? Ippogrifi? Guardie a cavallo di scope? Sono gestibili, specie se disponiamo di missili a guida laser. A tal punto il Ministero della Magia, con un provvedimento senza precedenti, varerebbe una direttiva per l’utilizzo dei draghi come strumento di difesa e offesa. I draghi sono grossi e fanno paura, in primis l’Ungaro Spinato. Non preoccupatevi, basta schierare degli F-22 Raptor. Sono caccia di quinta generazione in grado di risolvere un sacco di problemi, a volte di prevenirli. Per farvi un esempio, la Seconda Guerra dei Maghi avrebbe avuto un’escalation meno tragica se si fosse optato per un intervento risolutivo delle forze NATO.

F-22 raptor su harry e voldemort

È lecito chiedersi se i pezzi grossi dell’establishment magico siano al corrente di tutti questi giocattoli o se limitino il proprio immaginario alle “bacchette di metallo”. Grindelwald, un altro ricercato, aveva visto lontano con le sue doti di veggente e aveva insinuato dubbi nella comunità sul potenziale distruttivo dei Babbani. Le sue predizioni mostravano addirittura dei panzer! Se ci sono i veggenti, se ci sono le spie, se c’è un regolare scambio di informazioni tra membri dei nostri governi ed emissari del Ministero della Magia, è logico supporre che sappiano più del dovuto. Prendendo per vero tale scenario, è necessario colpire duro e in massa. Non se lo aspetteranno. Pensate a una giornata di sole a Hogwarts, con gli adolescenti intenti a sbaciucchiarsi in riva al lago, fino a quando non ha inizio un cazzutissimo D-Day. Una sagoma emerge dalle acque e qualcuno pensa al vascello di Durmstrang, quando in realtà si tratta di una littoral combat ship. Il vicino villaggio di Hogsmeade viene conquistato e usato come campo base, la Foresta Proibita viene minata, il Platano Picchiatore trattato con il napalm, mentre un plotone bussa alla capanna di Hagrid con le granate a frammentazione. Boom, baby. E tu, Harry, prega che il mantello dell’invisibilità sfugga all’imaging termico.

hogwarts lago cacciatorpediniere

“Professoressa McGranitt, c’è una strana creatura di ferraglia nel lago!”

“Quello si chiama Cacciatorpediniere, Weasley!”

Siete convinti del successo dell’Operazione Potterlord? No? Ok, facciamo i pessimisti, esaminiamo la variabile che abbiamo tralasciato finora: il castello è invisibile. Secondo lo Statuto Internazionale di Segretezza della Magia, i maghi devono adottare precauzioni per celare la propria esistenza. Hogwarts risiede nelle Highland scozzesi ma, se un Babbano vi si recasse, vedrebbe soltanto un lontano rudere o gli verrebbe in mente un impegno urgente. Bene, i bombardieri B-2 stealth non hanno impegni urgenti, se non sganciare un ordigno nucleare su quella scuola. È sufficiente conoscere le coordinate in modo approssimativo e l’intera catena montuosa verrebbe spianata. Dubitiamo che un mago riesca a raggiungere in tempo la bomba per trasfigurarla o farla sparire. Abbiamo visto di tutto in sette romanzi e relativo world building, eppure l’autrice della saga non ha mai accennato a una fattura talmente potente da rivaleggiare con la bomba all’idrogeno. Game over. I Babbani vincono per capacità distruttive ed è questa la loro maledizione, come sempre senza perdono. Sì, causeremmo danni enormi al pianeta, quindi è meglio darci tutti una calmata. Tregua, ok? Finché gli USA non scoprono un giacimento di petrolio sotto Diagon Alley o i Weasley non rubano l’auto a John Wick per portare Harry dallo psichiatra, dormiremo sonni tranquilli.

Piaceri Lardosi promo poster coltelli

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Paola ha detto:

    Sai che è un dubbio che mi ero posta anch’io (alla voce: chiacchiere e come usarle bene…) Secondo me è inteso che i maghi abbiano paura dei babbani, più che il contrario… L’obbligo di segretezza della magia viene più volte ribadito, ed è la loro principale forma di tutela dopo la caccia alle streghe… Se ci temevano quando il confronto era magia vs. zotici coi forconi, è evidente che adesso che la tecnologia ha colmato buona parte del divario (voglio dire, voliamo, spariamo, comunichiamo quasi altrettanto bene se non meglio) non ci sarebbe gara. Tra le ragioni la prima – quella valida anche nel medioevo – è l’enorme divario numerico: in Europa ci sono 3 scuole di magia, quanto in tutto? 1200 maghi/anno? C.v.d 😉 Cmq bell’articolo, complimenti!

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