AQUAMAN – Tutte le Teorie sullo Spin-off dei TRENCH

Le nostre speculazioni sul film horror della DC senza Jason Momoa.

di Alessandro Sivieri

Il solo movie sulle avventure subacquee di Arthur Curry, alias Aquaman, ha dato un po’ di respiro alla Warner Bros. dopo i pessimi riscontri di Justice League. Il film diretto da Joss Whedon (subentrato a Zack Snyder dopo diversi problemi) ha mostrato il personaggio di Jason Momoa al fianco degli altri eroi della Terra per affrontare il temibile Steppenwolf (Ciarán Hinds). Dopo il ritiro di Ben Affleck e probabilmente di Henry Cavill, in casa DC si è deciso di puntare sulla lavorazione di spin-off, abbandonando la logica dell’universo condiviso come la conosciamo. Tra una pellicola indipendente sul Joker, il prequel The Batman e il reboot di Suicide Squad con James Gunn, sembra che i produttori siano alla ricerca di uno stile che funzioni e di un volto fresco su cui porre le fondamenta del DC Universe 2.0.

Da sinistra: Aquaman, Batman, Wonder Woman, Cyborg, Superman e Flash

Una scelta che attira dei rischi, poiché è necessario preservare i personaggi che funzionano (Gal Gadot e lo stesso Momoa) e al contempo rimpiazzare i due più importanti, ovvero Batman e Superman. Un ensemble come Justice League 2 è oltre l’orizzonte e questo filone cinefumettistico, al contrario della granitica Marvel, è ancora in cerca di un’identità. Un decisivo sprint alla carriola proviene proprio da Aquaman: la pellicola di James Wan ha superato agilmente il miliardo di dollari di incassi, battendo perfino Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan. Alla luce di una tiepida accoglienza della critica, il film ha accontentato buona parte dei fan e si è dimostrato un prodotto di solido intrattenimento (a questo link la nostra recensione) con qualche spunto visivo azzeccato.

La trama non si discosta nemmeno per un attimo dai paradigmi del cammino dell’eroe, unendo una location in stile Sirenetta alle dinamiche di Black Panther: Arthur Curry, figlio illegittimo della regina Atlanna (Nicole Kidman), deve conquistare il trono di Atlantide, regno sottomarino, per evitare che il fratellastro Re Orm (Patrick Wilson) scateni una guerra in superficie. Per farlo dovrà mettersi alla ricerca di un leggendario tridente dorato e flirtare con l’affascinante Mera (Amber Heard). Gli scenari subacquei allietano l’occhio ma il vero piatto forte è il carisma di Momoa, che grazie alla sua presenza scenica riesce a tenere l’intera operazione a galla e a ridare lustro a un supereroe che nei fumetti viene spesso sminuito. Wan non viaggia a briglie sciolte ma confeziona un paio di scene d’azione piacevoli, oltre ad apportare variazioni di toni e location. Abbandonato l’oceano, ci si sposta in rovine desertiche alla Indiana Jones e in mondi perduti dal sapore horror, dove troviamo una bella sorpresa: i Trench.

Tra le creature del film (potete consultare l’elenco completo nel nostro Bestiario di Aquaman) sono quelle che ci hanno colpito di più, grazie a una presentazione registicamente valida e a un design che ricorda i mostri di H. P. Lovecraft. I racconti del celebre scrittore hanno ispirato decenni di produzioni mostruose e non è difficile accostare i Trench agli uomini-pesce de La maschera di Innsmouth o a qualche orrore extradimensionale. Sono esseri selvaggi che attaccano all’improvviso e in massa. Hanno unghie e denti affilati e la loro fisiologia gli permette di sopravvivere a profondità elevate. La loro pericolosità è notevole e persino Arthur Curry ha avuto difficoltà a sfuggirgli. Quando un cittadino di Atlantide viene giudicato colpevole di gravi tradimenti, come nel caso di Atlanna, finisce in pasto alle suddette bestie.

Dato l’impatto visivo dei Trench e la strategia della Warner di focalizzarsi su progetti a medio budget, è stato messo in cantiere un film dedicato interamente a tali mostri. Stando alle prime indiscrezioni, la pellicola sarà in buona parte ambientata nella Fossa, il regno di questi esseri. Per la stesura dello script sono stati ingaggiati Noah Gardner e Aidan Fitzgerald, mentre James Wan non sarà il regista, anche se figura come produttore esecutivo. A quanto pare non compariranno né Jason Momoa né Amber Heard. La notizia di un cinecomic dai toni horror e con protagonisti bestiali ci ispira parecchio, quindi abbiamo formulato delle teorie su quale direzione verrà intrapresa. Pronti a una gita negli abissi?


LE AVVENTURE DI ATLANNA

Sappiamo che prima di riconciliarsi con il figlio Arthur, la regina Atlanna è stata sacrificata ai Trench dal suo popolo e ha trascorso decenni in esilio in una sorta di mondo perduto, popolato da creature sconosciute (numerosi i richiami preistorici). La donna è infatti sopravvissuta agli uomini-pesce ed è stata data per morta dai suoi stessi figli. Le indiscrezioni attuali parlano dell’assenza di Momoa, ma non di sua “madre” Nicole Kidman, che potrebbe tornare in vesti atlantidee per raccontarci la fuga dalla Fossa e le sue avventure nel regno nascosto. Ne uscirebbe un prodotto interessante, con toni da survival movie e la minaccia dei Trench che accompagna la protagonista. Un paio di dinosauri costituirebbero la ciliegina sulla torta.


UN TUFFO NEL PASSATO

In tempi remoti, Atlantide era una civiltà molto più grande e i suoi domini si estendevano alla superficie. In seguito a una grande catastrofe, la nazione si inabissò e i superstiti formarono delle comunità sottomarine indipendenti, che poi diventarono regni. Si dice che i Trench, originariamente parte del popolo atlantideo, furono tagliati fuori da ogni contatto con l’esterno e attraversarono svariate mutazioni, fino a diventare gli esseri mostruosi che tutti conosciamo. Un prequel potrebbe approfondire la storia di Atlantide, mostrandoci re Atlan al culmine del suo potere e la nascita delle creature anfibie.


IL SEQUEL IBRIDO

Dato il volume degli incassi, Aquaman 2 è già in cantiere presso casa Warner, con la riconferma degli sceneggiatori David Leslie-Johnson e Will Beal. Vi sono alte possibilità che James Wan torni alla regia e il rilascio è programmato per il 2022. Sulla storia non si sa molto e abbondano le potenziali diramazioni: Momoa vorrebbe Lobo come cattivo, ma non dimentichiamoci dei conti in sospeso con il Black Manta di Yahya Abdul-Mateen II. Nonostante le smentite, noi ipotizziamo che Arthur Curry possa comunque apparire in The Trench (questo il nome provvisorio), rendendo la pellicola una specie di ponte tra l’esordio e il sequel. Certo, sarebbe bello se la presenza di Momoa fosse collaterale, salvaguardando così il protagonismo mostruoso e portando avanti le vicende di Atantide.


UN NUOVO MONSTERVERSE

La versione più allettante è quella che espande il lato monster del franchise, costruendo una specie di mondo parallelo a misura di Trench. Una realtà dove i supereroi della Justice League sono presenti ma non vengono minimamente sfiorati dagli eventi del film, che si configurerebbe a tutti gli effetti come uno spin-off indipendente. Senza ricorrere ad antefatti su Atlantide, si potrebbe esplorare la natura dei Trench e la loro struttura sociale, contrapponendoli ad altre razze o tribù che possiedono caratteristiche simili. Una dimensione autonoma, con le sue regole. Ciò porterebbe a un monsterverse inedito che nasce come costola di un cinecomic. Opere come La forma dell’acqua di Del Toro hanno illustrato al pubblico di massa la capacità del mostro di assumere un ruolo di primo piano, costituendosi come chiave di lettura delle vicende esposte e come un riflesso di noi stessi, diventando talvolta “più umano degli umani”. Data l’indole primitiva dei Trench, sarebbe difficile renderli protagonisti assoluti in un’opera che rimane mainstream, ma è troppo presto per abbattersi.

L’ipotesi più verosimile è quella di un racconto sulla falsariga di Alien e The Abyss, dove un gruppo di umani (si spera senza superpoteri) viene a contatto con la civiltà dei Trench e si ritrova in pericolo di vita. Le dinamiche narrative non farebbero gridare al miracolo, ma certi accorgimenti potrebbero fare la differenza, tra cui un’impronta registica affine a quella di Wan, una costruzione interessante e credibile del microcosmo dei Trench e una scrittura che sappia amalgamare due generi apparentemente lontani, cioè l’horror e il cinefumetto. In caso contrario, la desolante alternativa sarebbe il tentativo acchiappa-soldi di allungare una sequenza ben riuscita di Aquaman. Prospettiva ben più spaventosa di qualunque uomo-pesce.


Riaffiorati dalle profondità oceaniche, ci ritroviamo con più dubbi che certezze, ma l’eventualità di gustarci un branco di bestioni anfibi con i denti aguzzi ci fa dimenticare che l’operazione deriva dal mero successo commerciale di Aquaman. Continueremo a tenervi aggiornati sull’universo cinematografico DC, a prescindere dalla presenza di mutanti zannuti, sosia di Sandokan con il tridente e principesse atlantidee sexy. Buonasauro e in bocca al Trench.

5 commenti Aggiungi il tuo

  1. The Butcher ha detto:

    Ammetto di essere molto più interessato a questo spin-off horror rispetto al film di Aquaman e al suo seguito. Il film non mi ha colpito più di tanto anche se certi momenti li ho apprezzati.

  2. Pingback: Aquaman – MicSer

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