Racconto dello strano processo creativo della colonna sonora della nuova miniserie Netflix e BBC Studios.
di Matteo Berta
La colonna sonora del nuovo adattamento televisivo di Dracula non è memorabile. Abbiamo accennato la questione nella recensione del primo episodio della serie. Nonostante la partitura non spicchi per l’originalità e in diversi momenti si dimostri essere “povera” di contenuti, l’aspetto creativo e la ricerca di David Arnold e Michael Price non è per nulla da sottovalutare. David Arnold ha dichiarato che non è stato semplice caratterizzare tematicamente la nuova figura di Dracula, dal momento che il Re della Notte, per questo nuovo adattamento, possiede molte più sfaccettature delle versioni tradizionali.
“You don’t know anything about him, but he’s there representing something awful.”
In particolare, il compositore britannico ha paragonato il personaggio di Dracula allo squalo di Jaws. Il vampiro conturbante è stato messo a confronto con la presenza-assenza dello squalo Bruce. Il leitmotiv di Jaws serve per annunciarlo, per far capire allo spettatore che lo squalo, anche se non lo vede, è lì da qualche parte. Nello stesso modo, Arnold ha dichiarato che la sua musica doveva “puzzare” di Dracula, doveva essere un avvertimento.
Una volta stabilito che la musica di Dracula doveva essere una presenza assidua e costante, come una “malattia infestante“, i due compositori si sono messi a campionare sonorità che avrebbero potuto aiutare la loro partitura a raggiungere quell’obbiettivo. In particolare si sono messi a “giocare” con il sangue, campionando il rumore che emette quando viene versato in un bicchiere e quando viene fatto “suonare” in stile spumante sul bicchiere di cristallo. Tra le altre campionature peculiari, Arnold ha dichiarato di essersi divertito a creare nuove tipologie di percussioni utilizzando delle bare e soprattutto ha campionato decine di bambini urlanti per poter creare dei sintetizzatori virtuali per un organo urlante.
Non sappiamo esattamente di chi sia il sangue utilizzato per le campionature e se Arnold e Price siano andati in un reparto maternità per registrare i bambini urlanti, quel che sappiamo è che gli aneddoti sui processi creativi delle colonne sonore, più sono strani più ci piacciono!
A tal proposito, recuperatevi il nostro cortometraggio originale dedicato ad Hans Zimmer!