GRINDELWALD – Cosa ci aspettiamo da MADS MIKKELSEN?

L’attore danese sostituisce Johnny Depp come villain nella saga di Animali Fantastici. Ecco come potrebbe cavarsela.

di Alessandro Sivieri

Il mago oscuro Gellert Grindelwald non è ancora stato sconfitto; purtroppo il suo interprete sì: Johnny Depp ha perso una causa contro il Sun, un tabloid inglese che l’aveva definito “un picchiatore di mogli”. La decisione del tribunale di Londra, insieme ai travagli mediatici e personali dell’attore, ha spinto la Warner Bros. a escluderlo dalla saga di Animali fantastici e dove trovarli. La major dovrà corrispondergli l’intero cachet previsto per il terzo episodio, in virtù degli oneri contrattuali. Non è questa la sede per esprimersi su Depp come persona, poiché i giornali hanno già raccontato ogni aspetto della sua relazione burrascosa con Amber Heard. A quanto pare la loro vita di coppia era scandita da abusi reciproci, ma mentre Depp è stato silurato dalla produzione, la ex-moglie rimane saldamente ancorata al DC Universe e in particolare ad Aquaman, sempre di proprietà Warner.

Grindelwald nel primo film Animali Fantastici

La mossa della Warner è stata giudicata ipocrita dai fan dell’attore, che hanno lanciato una vasta campagna sul Web, a base di hashtag come #justiceforjohnny e di petizioni per ottenere il suo reintegro (o per far licenziare Amber Heard). L’idea generale è anche quella di boicottare Animali Fantastici 3, che nel frattempo è stato rinviato al 15 Luglio 2022. Ma chi occuperà il trono vacante? La produzione ha annunciato il sostituto che incarnerà Gellert Grindelwald nei prossimi episodi, andando a confrontarsi con l’Albus Silente di Jude Law. Dopo alcune voci di corridoio, è stato confermato in via ufficiale Mads Mikkelsen. La star danese vanta un lungo sodalizio con il regista Nicolas Winding Refn (Pusher e Valhalla Rising per citare alcuni titoli). Ne abbiamo saggiato l’intensità in opere come Il sospetto di Thomas Vinterberg e di recente ha prestato il volto a un altro stregone, ovvero il Kaecilius di Doctor Strange. Ha le carte in regola per impugnare la Bacchetta di Sambuco?

Mads Mikkelsen e Johnny Depp come Grindelwald

Mikkelsen è un interprete dalla bravura mostruosa, uno che riesce a emanare carisma in qualunque situazione: come rampollo fallito di un boss della malavita, restando muto per novanta minuti (e vestito all’ultima moda vichinga) o sfoggiando il suo aplomb nei panni di Hannibal Lecter. Il nostro entusiasmo affonda le radici proprio nel ricordo di questa serie tv, dove l’attore dà vita a un antagonista complesso, spietato e con un forte ascendente sugli altri. I punti in comune con Grindelwald (qui la nostra comparazione con Lord Voldemort) sono relativi alla capacità di manipolazione. Ne I Crimini di Grindelwald (diverso dal primo capitolo in un sacco di aspetti) il villain viene presentato come una sorta di leader suprematista bianco, in grado di instillare terrore nelle masse e apparire come una vittima nei confronti del Ministero della Magia.

Grindelwald e Silente specchio delle brame

Grindelwald non è soltanto un mago dalle abilità spaventose, è anche un veggente che ha previsto gli orrori portati dalla Seconda guerra mondiale. La fugace immagine di carri armati e campi di sterminio basta a convincere una parte della popolazione magica che i Babbani sono un pericolo e vanno combattuti. Allo stesso modo, il mago oscuro conosce i punti deboli dei suoi nemici e non esita a usarli contro di loro, come nel caso dell’ex-amico (stando agli indizi, anche amante) Albus Silente. Sfrutta infine le sue doti di persuasione per guadagnare nuovi seguaci. Togliendo la magia, aggiungendo una dose di dottorati in medicina e una insana passione per la carne umana, diventa una figura affine al dottor Lecter, un uomo raffinato, amante del lusso e di tutto ciò che è prezioso, che cela una personalità sanguinaria. Un individuo capace di analizzarti da capo a piedi, di trascinarti in una relazione tossica e di anticipare ogni tua mossa.

Mads Mikkelsen nella serie Hannibal

Tutta questa manfrina per dire che sì, Mads Mikkelsen ha il pedigree per dare vita a un Grindelwald spettacolare. Può apportare al ruolo la medesima classe di Johnny Depp o spingersi oltre, grazie alla sua presenza scenica, ai lineamenti peculiari e alla padronanza della voce. Nessuno troverà difficile immaginare un “suprematista magico” con la sua faccia. D’altro canto non sappiamo se sarà in grado di restituire quella scintilla di anarchia esplosiva e di imprevedibilità che trovavamo nello sguardo di Depp. Magnetico, calcolatore, ma saprà andare a briglia sciolta quando serve? E ci saranno degli aggiustamenti in fase di scrittura quando sarà il momento di occuparsi di Grindelwald 2.0?

Mads Mikkelsen volto primo piano

La natura fulminea del cambiamento è il nodo cruciale degli scetticismi: per quanto bravo possa essere Mikkelsen, nulla sarà uguale a prima. La sostituzione decisa dalla Warner è ingiusta sia nei confronti della “sua” futura versione che del vecchio Depp. In fondo parliamo del recasting di un personaggio principale, di un tizio che nel secondo film è diventato quasi un co-protagonista. Il franchise ha già avuto inconvenienti del genere: da Il prigioniero di Azkaban in poi, Michael Gambon ha prestato il volto ad Albus Silente, ma solo per rimediare al decesso di Richard Harris. Il preside di Hogwart è mutato in modo permanente sia nella mimica che nelle interazioni col prossimo, perché ogni attore ha il diritto (e il dovere) di infondere un tocco personale nella sua parte.

Mikkelsen e Depp a confronto

Insomma, il dottor Lecter entra a gamba tesa in una serie che non è partita con le spalle coperte, essendo priva dell’effetto novità e della base letteraria di Harry Potter. Lo fa in un momento delicato, occupando il posto di una persona che è stata licenziata su due piedi per guai giudiziari. E questa persona ha dalla sua parte una schiera di fan arrabbiati pronti a boicottare Animali fantastici 3. Un passaggio di consegne non naturale, che potrebbe sfociare in un salto di qualità o nel fallimento di una saga che deve ancora tirare fuori le unghie. Certo che siamo contenti per Mikkelsen, ma per esprimere al meglio il suo potenziale avrebbe dovuto vestire il mantello di Grindelwald dall’inizio, in modo da sedimentarsi nel cuore dei fan. Stesso discorso per un Depp che, al netto delle polemiche, aveva ancora molto da dire in questo Wizarding World.

Johnny Depp foto dell'attore

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