ALIEN: LA SERIE TV – Tutto quello che sappiamo sulla produzione Disney

Diretta da Noah Hawley e con Ridley Scott produttore, la serie dovrebbe arrivare sul servizio Star di Disney+.

di Alessandro Sivieri

Alien logo della serie tv

Durante il suo Investor Day 2020, la Disney ha tirato fuori le armi pesanti, annunciando una marea di contenuti esclusivi per la piattaforma Disney+. La potenza di fuoco si concentra sulle due proprietà intellettuali più redditizie: la Marvel e la saga di Star Wars. Una serie dedicata a Loki, dio del caos, l’attesa accoppiata The Falcon and the Winter Soldier, una decina di produzioni dedicate a Guerre Stellari che vanno a espandere le basi gettate da The Mandalorian. Ok, qualcosa che sia riservato agli adulti? Ricordiamo che la Casa di Topolino è in possesso anche di quei franchise legati alla Fox, tra cui troviamo l’amato Xenomorfo. Tempo fa avevamo messo su carta delle teorie sul futuro della saga, e l’ipotesi della serialità si è rivelata corretta.

Star Disney Plus streaming logo

Dopo i tre sequel e i crossover con Predator, il regista Ridley Scott aveva ripreso in mano la sua creatura, dando alla luce Prometheus e Alien: Covenant, due prequel a tutti gli effetti che esploravano il passato dei cosiddetti Ingegneri (razza avanzatissima, creatrice del genere umano) e le malefatte del sintetico David (Michael Fassbender). L’androide, pervaso da un delirio di onnipotenza, ha voltato le spalle ai suoi padroni e ha condotto degli esperimenti genetici per creare una forma di vita letale, denominata Protomorfo, molto simile allo Xeno che abbiamo visto nel film del 1979.

Protomorfo finale Alien Covenant

Era previsto almeno un terzo capitolo, dall’ipotetico titolo Alien: Awakening, che mostrasse gli esiti disastrosi delle macchinazioni di David, trovatosi con un’intera nave di coloni dormienti e degli embrioni perfezionati a disposizione. I riscontri deludenti e l’acquisizione da parte della Disney avevano messo in stand-by i lavori. Quello di Alien è un universo orrorifico e sanguinoso, dai contenuti maturi. Quale spazio avrebbe trovato in una multinazionale che da sempre mette al centro i bambini? Il nostro incubo ricorrente era una specie di Alien vs Pluto o una manciata di sequel dai toni edulcorati. A questo punto sono entrate in gioco la FX Productions e la piattaforma di streaming Star. Vediamo in che modo.

Topolino Xenomorfo fan art

La serie dedicata ad Alien è tra i titoli per adulti annunciati da Disney, che intende arricchire l’offerta della sua piattaforma. La sezione integrativa si chiama Star e farà il suo esordio nel Febbraio del 2021. Sarà selezionabile direttamente da Disney Plus e includerà, oltre ai contenuti originali, pellicole come Logan e Die Hard. Il network americano FX ha preso in carico la realizzazione della serie sullo Xenomorfo, affidando i lavori a Noah Hawley, già showrunner di Legion e ideatore di Fargo, basata sull’omonimo cult dei fratelli Coen. Il capo di FX, John Landgraf, ha parlato inoltre della scelta di coinvolgere Ridley Scott (e la sua compagnia Scott Free) come produttore esecutivo. Le trattative sarebbero in fase avanzata e la presenza di Scott può aiutare il progetto a rimanere sui binari stilistici che caratterizzano il franchise.

Ridley Scott regista di Alien

Alien ha toccato molti media, dai fumetti della Dark Horse a videogiochi che si sono rivelati di ottima fattura, come Alien: Isolation. Eppure è la prima volta che lo Xenomorfo si approccia alla serialità di stampo televisivo, con tutte le differenze del caso, partendo dal budget a disposizione fino alla scrittura della storyline e ai tempi narrativi. La creatura di Scott ci ha sempre spaventato sul grande schermo e, con quarant’anni sul groppone, si appresta a dare battaglia in un inedito campo da gioco. Se la prosecuzione dei film risulta, almeno per il momento, impossibile, una serie potrebbe fornirci un punto di vista fresco sugli Xeno e prendersi il proprio tempo per costruire un universo terrificante. Le parole di Landgraf denotano una volontà di rispettare le atmosfere amate dai fan e ci forniscono degli indizi sulla storia.

Alien serie tv Xenomorfo cadavere

La trama è ambientata sulla Terra, in un futuro non troppo distante da noi, e sembra voler miscelare la suspense del film originale con l’azione andrenalinica del seguito, ovvero Aliens di James Cameron. È la prima volta che gli Xenomorfi sbarcano sul nostro pianeta, se parliamo di cinema (escludiamo a priori quella strana cosa chiamata AvP: Requiem). Esistono fumetti degli anni ’80 e ’90, poi trasformati in romanzi, che trattano proprio dell’invasione terrestre di questi esseri: Aliens: Earth Hive, per esempio, è scritto da Steve Perry ed è la trasposizione letteraria del comic Aliens: Outbreak. La storia avrà due seguiti, Nightmare Asylum e The Female War, e rappresenta un sequel diretto di Aliens, con le avventure del trio Hicks, Newt e Ripley, intenti a combattere gli alieni bavosi. Abbiamo poi episodi come Aliens: Genocide, dove la razza umana ha quasi completamente debellato l’infestazione di Xenomorfi e viene organizzata una spedizione militare verso il loro mondo natale.

Aliens incubo sulla terra fumetto

Il materiale da cui attingere, che sia canonico o meno, non manca affatto e resta da vedere se FX e Disney vogliano davvero mettere in scena un’invasione di Xenomorfi in un futuro prossimo. Non abbiamo idea se l’universo narrativo sia quello dove Ellen Ripley ha trascorso la vita a combattere quelle bestie, né se verranno citati Prometheus e Covenant, che sono ambientati qualche tempo prima. L’ispirazione alla saga classica, finché non avremo nuovi dettagli, sembra considerare solo l’aspetto stilistico. Sarebbe strano vedere un’orda di Xeno per le strade o in metropolitana ancora prima che David compia i suoi esperimenti e che la Nostromo intercetti un segnale di soccorso!

Alien saga pianeta Terra

Che la storia venga riscritta o che una collocazione temporale più astuta possa connettere tutto il franchise, siamo eccitati per l’abbondanza di mostroni che potremmo trovare nella produzione di FX. Negli anni abbiamo catalogato ogni esemplare di Xenomorfo della saga e non sappiamo se le creature di questa serie corrisponderanno al Drone del 1979, all’esercito di guerrieri di Aliens o a qualche mostruosità mai vista prima. Immaginate una versione primordiale degli Xeno, proveniente da chissà dove o allevata da David, mentre costruisce il nido nella vostra cantina! Pensate a un tipo di creatura più evoluto, capace di occupare le nostre città senza nemmeno metterci in allarme, ma ancora legato al design di H.R. Geiger. Oppure, se siete dei fan irriducibili, pensate solamente a lui, l’organismo originale, il superstite non offuscato da coscienza che ha popolato gli incubi di Sigourney Weaver (e del pubblico).

Alien scena del film 1979 con Sigourney Weaver

Gli elementi sono ancora pochi per giudicare l’onestà delle intenzioni in casa Disney, ma il coinvolgimento di Scott e la promessa di atmosfere old school ci rassicura un pelino. A livello creativo si può andare in qualunque direzione e la scelta di ambientare il tutto qui, invece che su un pianeta remoto o a bordo di una grossa stazione spaziale, avrà un peso consistente nella scrittura. Auguriamo buona fortuna a Noah Hawley e speriamo che ne valga la pena, perché quando un franchise non ha più nulla da dire, meriterebbe un bel periodo di riposo (magari nel vuoto siderale e lontano da androidi pazzi).

Per saperne di più sul mondo degli Xenomorfi:

ALIEN – Tutte le informazioni sul franchise

5 commenti Aggiungi il tuo

  1. Carlo Grotti Trevisan ha detto:

    Dopo la porcheria fatta con Prometheus era fatica pensare che si potesse fare si peggio, ma si é andati in fondo con Covenant.
    Possibile peggiorare ancora? Forse si con alien alla Disney.

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